E’ sempre stimolante trovare per il nostro orto essenze particolari e poco conosciute. Questa volta vi propongo l’erba di San Pietro (Balsamita major o Tanecetum balsamita) un’aromatica dal profumo e dal sapore inconfondibile, lontanamente simile a quello della menta, fresco, gustoso e gradevolmente amarognolo.
L’erba di San Pietro vanta una infinita varietà di nomi, quasi uno per ogni regione d’Italia: erba di Santa Maria, erba amara, erba buona, fritola, erba greca o erba della Bibbia, sembra infatti che le sue foglie essiccate venissero utilizzate dai monaci, che già la coltivavano nel medioevo, come profumato segnalibro. Potremmo provare anche noi ad imitarli per ‘aromatizzare’ le nostre letture, senza però dimenticare che l’erba di San Pietro il maggiore contributo lo dà in cucina, per arricchire frittate e insalate o insaporire torte salate, ravioli e tortelli. Ma usiamola con parsimonia se non vogliamo che il suo gusto amarognolo diventi predominante!