Acero rosso: quando e dove piantarlo e come prendercene cura

Acero rosso: la pianta

Per godere a pieno dei colori caldi e accessi delle foglie in autunno, l’acero rosso è sicuramente una delle piante più rappresentative e di effetto. E’ importante valutare quando e dove piantare un acero rosso, in modo che abbia spazio sufficiente per crescere e si trovi nella posizione giusta.

Prima di acquistarne un esemplare da piantare, ricordiamo che per acero rosso ci si riferisce a più tipi di pianta: al genere Acer appartengono molte specie di alberi dalle foglie caduche, gradevoli sia durante la bella stagione sia in autunno quando si tingono di un bel rosso intenso. Prima di piantare un acero rosso ci conviene sapere quale specie faccia al caso nostro. Sebbene tutte abbiano delle caratteristiche in comune, ci sono anche delle differenze importanti.

Innanzitutto pensiamo allo spazio e alla grandezza della pianta.

L’acero rosso nordamericano

Se vogliamo e possiamo piantare un albero vero e proprio e si desidera un esemplare maestoso, potremmo puntare sull’acero rosso del nord America (Acer rubrum) oppure sull’acero rosso canadese, detto anche acero da zucchero (Acer saccharum),

L’acero giapponese

Se ci interessa una pianta dalla taglia piccola è sicuramente meglio optare sull’acero rosso giapponese, chiamato anche acero rosso nano. Si tratta di una pianta a crescita lenta, che non supera mai i 12 metri di altezza, ma se ne trovano delle varietà che arrivano a soli 3-5 metri e che possono anche crescere in vaso.

Più specie sono annoverate sotto il nome di acero giapponese, e tra le più comuni ci sono Acer japonicum e Acer palmatum, da sempre presenti nei giardini del Giappone, ne esistono tante varietà, e  vengono anche utilizzate per la creazione di bonsai.

Le piante tendono a svilupparsi in orizzontale e sono particolarmente apprezzate per il loro portamento elegante e per il fogliame molto decorativo, così lobato e di un bel rosso acceso. Alcune varietà si tingono di rosso solo con l’arrivo dell’autunno, altre lo sono già di base, quindi a voi la scelta e buon divertimento!

Acero rosso quando e dove piantarlo - InOrto
Quando piantare un acero rosso - InOrto

Piantare un acero rosso

Per organizzarci per la messa a dimora di un acero rosso è bene definire accuratamente dove piantarlo. Sono piante che prediligono posizioni abbastanza assolate o di leggera penombra, quindi scegliamo un luogo del giardino che abbia questa caratteristica. Inoltre bisogna tenere conto delle dimensioni che la pianta avrà da adulta, e qui dipende da che specie e varietà abbiamo scelto, e in base alla decisione bisogna anche definire la distanza dalle altre piante o dalle costruzioni, nonché dai confini delle proprietà altrui. Ricordiamoci infatti che le piante ad alto fusto vanno piantate a non meno di 3 metri dai confini delle altre abitazioni.

Se la terra fosse molto compatta con tendenza ad inzupparsi durante i periodi molto piovosi, è consigliato lavorarla a fondo per smuoverla bene con una vanga o un forcone. Può valere la pena formare una sorta di mini collinetta per la pianta, e su questa scavare la buca, in modo che l’acero si trovi poi un po’ rialzato dal livello del terreno. In questo modo il drenaggio sarà assicurato e i rischi di marciumi alle radici scongiurati.

Quando piantare un acero rosso

I periodi ottimali per la piantumazione degli alberi e alberelli sono l’autunno e l’inizio della primavera, evitando le stagioni un po’ estreme, cioè molto fredde e molto calde.

Le varietà più piccole di acero rosso possono anche essere piantate in vaso, ma scegliamone uno bello grande per non sacrificare troppo la crescita futura e scegliamo un terriccio come base.

Cure colturali per l’acero rosso

Concimazione dell’acero rosso

Quando si pianta un acero rosso è importante somministragli una concimazione di fondo, mediante compost maturo o stallatico, che sono concimi organici basilari perché forniscono azoto, fosforo, potassio e gli altri elementi, ed inoltre migliorano la terra in senso ampio. Questi prodotti possono essere semplicemente mescolati alla terra della buca o al terriccio se si prevede un trapianto in vaso.

Ogni anno, alla ripresa vegetativa di primavera, daremo nuovo concime, che potremo spargere sotto tutta la chioma.

Irrigazione

Durante la primavera e l’estate dovremo sicuramente irrigare la pianta, soprattutto se le piogge sono scarse e mal distribuite. Ma bisogna anche stare attenti a non esagerare, per non provocare marciumi radicali che si manifestano poi con ingiallimenti e perdita delle foglie. Per orientarsi sulla frequenza delle irrigazioni e la quantità, un metodo semplice è quello di toccare la terra e sentire se sotto i primissimi centimetri è ancora umida, e in questo caso per dare acqua è meglio aspettare ancora.

Potatura dell’acero rosso

Fortunatamente la pianta dell’acero rosso non richiede intensi interventi di potatura. In autunno possiamo praticare qualche leggero taglio, giusto per ridare forma alla pianta ed eliminare i rami secchi o eventualmente danneggiati. Dopo la potatura trovo utile utile un trattamento con la propoli ad uso agricolo, da diluire in acqua e irrorare sulla pianta come cicatrizzante naturale dai tagli.

Talea dell’acero rosso

Come la maggior parte delle piante arboree ed arbustive, anche per l’acero rosso possiamo realizzare delle talee. La talea dell’acero rosso è molto facile: si tratta di tagliare un rametto, togliere le foglie basali e metterlo a radicare in un vasetto pieno di terra. Dovremo ricordare di mantenere umido il vasetto per stimolare la radicazione ed assistere nel tempo all’emissione di nuovi getti, segno del successo dell’operazione.

Cure per l’acero rosso - InOrto

Malattie e parassiti dell’acero rosso

Sebbene l’acero rosso sia una pianta piuttosto resistente, potrebbe capitare che venga attaccata dal fungo della ruggine, che si può riconoscere per la formazione di piccole pustole dall’aspetto rugginoso sulle foglie.

Possiamo realizzare dei trattamenti con prodotti a base di rame per fermare la malattia, mentre quando la pianta sta ancora bene possiamo stimolare le sue difese grazie ad un uso frequente di prodotti che svolgono proprio un’azione rinforzante. Si chiamano corroboranti e sono in libera vendita, li troviamo ormai in quasi tutti i negozi di agraria. Vanno diluiti in acqua nelle dosi indicate sulle confezioni e irrorati sulla pianta mediante irroratori che si trovano di tante capacità, per fortuna anche leggeri. Tra questi prodotti citiamo ad esempio le farine di roccia, la propoli ad uso agricolo, la lecitina, la terra di diatomee.

Tra gli insetti che potrebbero attaccare l’acero rosso citiamo gli afidi, piccoli insetti a tegumento molle che si presentano sempre sulle piante in fitte colonie e succhiano la linfa degli organi attaccati. Contro gli afidi i rimedi naturali esistono, come l’estratto di ortica, che possiamo preparare autonomamente, e il sapone molle. Le coccinelle e altri insetti ci vengono in aiuto come predatori degli afidi, quindi evitare gli insetticidi ad ampio spettro di azione risparmia sicuramente la vita a questi nostri alleati preziosi.

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