Come e quando potare le rose

Come e quando potare le rose in base ai rami che fioriscono

La rosa è una pianta che per poter fiorire generosamente come tanto amiamo, richiede potature annuali, moderate ma efficaci.

Con gli interventi di potatura ci diano l’obiettivo di mantenere la rosa in uno stato di equilibrio tra il verde e le fioriture, che desideriamo grandi e rigogliose. Tutto questo presuppone la salute della pianta e una sua buona nutrizione, ma la potatura in sé gioca un ruolo chiave.

Nel potare le rose è fondamentale sapere che la pianta di rose moderne fiorisce sui rami nuovi. Le rose antiche, al contrario, fioriscono sui rami di due anni: bisogna tenere conto di questa differenza nella gestione della loro potatura.

Roselline gialle - InOrto
Rose rosse - InOrto

Il periodo per potare le rose è la fine dell’inverno, dopo le ultime gelate ma prima del risveglio vegetativo. A seconda dell’area geografica in cui ci troviamo, questo momento può spaziare da metà febbraio alla prima metà di marzo.

Con la potatura si possono praticare dei tagli che stimolino l’emissione di nuovi getti, proprio quelli che porteranno i boccioli e da cui dipendono le fioriture.

La rosa è una specie ornamentale caducifoglia considerata da sempre la Regina del giardino: forse adesso apprezziamo altrettanto molte più specie e la rosa appare leggermente “detronizzata”.

Tuttavia le rose restano ancora arbusti di importanza notevole, tanto che oggi si trovano tantissime varietà rifiorenti, capaci di donarci fioriture molto prolungate e non più tipicamente solo nel mese di maggio.

Potatura rosa a cespuglio - InOrto

Come potare le rose a cespuglio

Nella forma a cespuglio la rosa assume un aspetto di vaso aperto, con rami che partono da terra. Di solito si lasciano 4 o 5 rami principali, che a loro volta danno vita a rami secondari.

Bisogna puntare a mantenere i rami di 1 o 2 anni, quelli su cui si sviluppano i getti nuovi che portano le rose. Per fare questo bisogna:

  • Eliminare i rami molto vecchi, dall’aspetto secco e più grandi. Questi vanno proprio eliminati alla base, senza timori, in quanto lasceranno il posto ai più giovani.
  • Tagliare i rametti molto sottili che non svolgono particolari funzioni
  • Eliminare i rami sviluppatisi all’interno del cespuglio, che farebbero ombra agli altri: noi bisogna fare in modo che all’interno del cespuglio arrivi luce
  • Sfoltire i rami troppo vicini tra loro, scegliendone uno.

I rami di 1 e 2 anni vanno accorciati facendo in modo che il cespuglio mantenga un’altezza complessiva di circa 50 cm. I tagli vanno sempre praticati al di sopra di una gemma, facendo un taglio inclinato.

Rose antiche

Come detto anche sopra, le rose antiche, come la Rosa centifolia, la Rosa rugosa e la Rosa damascena, fioriscono sui rami di due anni. Sono rose le cui fioriture durano per un periodo più limitato ma in compenso profumano molto intensamente. La potatura di questi arbusti prevede il taglio dei soli rami più vecchi, rimandando all’autunno la spuntatura di 1/3 dei rami sfioriti.

Come potare le rose rampicanti

Per rose rampicanti intendiamo quelle tipologie di rose a grande sviluppo, adatte a crescere su sostegni. Queste rose adornano pergolati, archi, muri vari e tante altre strutture a cui noi le leghiamo.

La potatura deve rispettare gli stessi requisiti visti sopra, puntando allo sviluppo di buoni rami giovani.

Bisogna sapere se le nostre rose sono antiche o moderne. Nel primo caso sono uniflore, fioriscono cioè una sola volta all’anno, mentre nel secondo caso sono rifiorenti. Le rose uniflore rampicanti si potano solo a fine inverno, limitandoci in estate ad eliminare le cime sfiorite ed eventuali parti danneggiate.

Rosa arancione - InOrto
Rosa rampicante - InOrto

Le rose rifiorenti richiedono invece più interventi di pulizia dalle parti secche e appassite, durante l’estate e l’autunno.

Si pone anche la questione di come potare le rose troppo alte, per poterle accorciare un po’. La potatura ha infatti l’ulteriore scopo di ridurre la taglia delle piante cresciute troppo. Dovremo probabilmente dotarci di una scala e fare molta attenzione alla sicurezza.

Anche le rose rampicanti necessitano di tanta luce solare per fiorire abbondantemente: vanno sfoltite senza timore di lasciare la parete o il pergolato spogliati. Nuova vegetazione e nuovi rami fioriferi cresceranno rapidamente coi primi tepori della primavera.

Rose rosa - InOrto

Potare le rose in vaso

Una rosa allevata in vaso può essere gestita come arbusto o alberello o anche come rampicante: dipende dalle dimensioni del vaso e dal tipo di specie o varietà.

Basiamoci sulle regole valide per le due categorie di rosa, tenendo però conto che molto probabilmente una rosa in vaso non ha la potenzialità di crescita di un’analoga rosa in piena terra.

Per stabilire quando potare le rose in vaso dovremo attendere la fine dell’inverno, come nel caso delle rose in piena terra, ma a volte per le rose in vaso può essere utile anticipare. A volte sono in posizioni ben illuminate e riparate dal freddo e potrebbero avviare il risveglio vegetativo prima di quelle all’aperto.

Se in vaso abbiamo le roselline in miniatura, potremo comportarci come nel caso delle rose a cespuglio.

Che cosa fare in estate e in autunno

In estate e in autunno è utile capire come potare le rose sfiorite per fare un po’ di pulizia. Si tratta di tagliare i rami che hanno portato le fioriture ed eventuali parti secche o molto attaccate da patologie. Purtroppo, le rose sono molto sensibili all’oidio o mal bianco, e alla macchia nera, due malattie fungine molto frequenti su questa specie. Con alcuni tagli in estate e in autunno eliminiamo anche le parti danneggiate da questi patogeni.

Ramo fiorito di rose - InOrto
Rosa bianca - InOrto

Ricordiamo di portare via tutte queste parti malate e di evitare che si decompongano a terra, perché sarebbero fonte di infezione per l’anno prossimo.

Può dispiacere perché si tratta di sostanza organica utile alla terra, ma se contiene patogeni è preferibile allontanare questi resti.

Dopo ogni intervento di taglio, autunnale o di fine inverno, una buona pratica è quella di irrorare le piante con un prodotto contenente propoli ad uso agricolo. La propoli, grazie alle sue proprietà disinfettanti e cicatrizzanti naturali, aiuta la pianta a reagire bene ai tagli.

ARTICOLI CORRELATI
ARTICOLI CORRELATI
COMMENTI
0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

© 2021 Bonduelle InOrto