Proprietà e benefici della calendula

Calendula: conosciamo la pianta

La calendula (Calendula officinalis) è una specie erbacee annuale, caratterizzata da steli corti e ramificati e abbondanti fiori gialli e arancio a forma di margherite. La pianta cresce in primavera e fiorisce per tutta l’estate, abbondantemente e generosamente, rallegrando lo spazio in cui si trova. Possiamo seminare la calendula nell’orto, in giardino, ai piedi di alberi e arbusti e anche in vaso.

Farfalla su calendula - InOrto
Fiori di calendula - InOrto

La calendula sta bene da sola o in consociazione con altri fiori, erbe aromatiche e ortaggi. I fiori sono anche commestibili e possono trovare spazio nelle insalate miste, o anche solo come decorazione di vari piatti.

Una delle caratteristiche della calendula è l’alto contenuto in flavonoidi, sostanze che conferiscono ai fiori delle notevoli proprietà lenitive e curative della pelle.

I fiori della calendula, così come gli altri fiori nell’orto o sui balconi, rivestono anche un ruolo ecologico, attirando nell’ambiente tanti insetti utili come api e farfalle.

Calendula arancione - InOrto

Coltivare la calendula nell’orto

La coltivazione della calendula è quanto di più facile di possa praticare, anche da parte di chi è totalmente inesperto. L’importante è scegliere un bel posto al sole e ricordare di tenerla annaffiata e pulita dall’erba.

Possiamo seminare la calendula direttamente nell’orto, a spaglio, cioè spargendo i semi su una superficie prescelta e ben lavorata e pulita. I semi della calendula hanno una forma molto singolare: ricordano dei vermicelli ripiegati ad uncino. Sulla scelta del luogo, ci si può solo sbizzarrire: possiamo seminare le calendule in consociazione con altri fiori, oppure con gli ortaggi, o seminarla in un angolo dedicato. Nel caso di consociazione ricordiamo solo lo spazio necessario all’altra specie, in modo da non invaderla troppo. Negli orti, dove predominano i toni del verde, trovare degli sprazzi di colore diverso qua e là genera tanta bellezza ed armonia. Per la semina in vaso, bastano anche contenitori medio- piccoli per una-due piantine, quelli solitamente inadatti alla maggior parte delle verdure.

I semi, oltre ad avere una forma particolare, sono anche abbastanza grandi:  è facile distribuirli sul terreno senza il rischio di esagerare. Una volta nate le piantine dovremo solo annaffiarle regolarmente e tenerle pulite dalle erbacce.

Possiamo anche seminare le calendule come piantine negli alveoli o in vasetti, e trapiantarle quando raggiungono un’altezza di circa 7-8 cm. In questo modo potremo scegliere le piantine più sane e belle e metterle alle distanze giuste nell’orto.

I fiori devono essere raccolti regolarmente se si intende utilizzarli per le preparazioni cosmetiche. Per prelevare i semi possiamo lasciarne appassire almeno una parte. Quando il capolino sarà infatti completamente secco, potremo raccoglierli e conservarli per la semina dell’anno successivo.

Preparazioni cosmetiche a base di calendula

Con la calendula si ottengono delle creme molto benefiche per la pelle, perché hanno proprietà idratanti, lenitive e antinfiammatorie. Oltre alle creme, si possono trovare dei prodotti di detergenza, dei dopo barba e anche dei prodotti specifici per i piedi, soprattutto utili in caso di talloni screpolati.

Preparazioni fai da te alla calendula

Se si desidera utilizzare la calendula dell’orto per i rimedi di cui sopra, è importante raccogliere i capolini in piena fioritura. I benefici della calendula sono infatti massimi in questa fase.

Anche a casa, con un pizzico di prove e seguendo le ricette giuste, possiamo realizzare un unguento alla calendula. Qui sotto due proposte di ricette che si trovano facilmente nel web, riassunte brevemente.

Calendula gialla - InOrto
Capolini di calendula raccolti - InOrto

Ricetta di unguento alla calendula con fiori freschi

Si prende una bella manciata di fiori di calendula appena raccolti, si tagliano in tanti minuscoli pezzettini. Dovremo poi pestare il tutto con un mortaio, fino ad ottenere una pasta umida. Metteremo poi l’impasto in un recipiente più grande, ci verseremo sopra un cucchiaio circa di alcool a 40° (va bene allo scopo una bevanda come vodka).

Si mette dell’olio di oliva brevemente a scaldare a bagno Maria fino a 40 °C, operazione molto rapida. Dopodiché verseremo l’olio nel recipiente in cui abbiamo prima messo l’impasto. Si chiude bene il barattolo, lo si agita bene e poi si lascia a macerare come minimo per una settimana, meglio se anche per due. Ogni giorno ci ricorderemo di agitare un po’ il barattolo.

Trascorso il tempo, verseremo il liquido in un altro recipiente filtrandolo molto bene con un colino molto fine, meglio se mettendoci sopra anche della carta da cucina o una garza. Al preparato così ottenuto, si aggiunge poi un 01% di cera d’api, e una piccola quantità di vitamina E, meno di un grammo, per la conservazione del preparato. Si scalda a bagno maria per sciogliere la cera d’api, a temperature basse, poi si mescola il tutto e ci siamo!

Oleolito di calendula con fiori essiccati

Mettiamo circa un etto di fiori di calendula ben essiccati in un barattolo di vetro, in cui aggiungere 500 ml di olio di mandorle dolci e una manciata di sale grosso. I fiori devono essere pestati facendo in modo che si trovino tutti immersi nell’olio.

Chiudiamo il barattolo e teniamolo al sole per un mese, girandolo ogni giorno.

Alla fine bisogna filtrare il tutto e conservarlo in una bottiglia di vetro scuro per un’idonea conservazione. Questo prodotto, così ottenuto, può essere utilizzato tale e quale o come base per altre preparazioni.

Capolino di calendula - InOrto

Le proprietà della calendula sulla pelle

Sono tante le proprietà della calendula sulla pelle. Una crema alla calendula offre un effetto emolliente, cura le screpolature e le infiammazioni: è l’ideale per chi ha una pelle sensibile, tendente alla secchezza e a screpolarsi.

Chiunque può utilizzare creme e detergenti a base di calendula per una cura di routine della pelle, anche senza particolari problemi. Questi prodotti sono ottimi anche per la pelle dei bambini.

Vediamo però nel dettaglio in quali casi ci viene tanto in aiuto:

  • Pelle con l’acne: la crema alla calendula è proprio quello che ci vuole per la pelle.
  • Ferite sulla pelle: la calendula applicata anche più volte al giorno, favorisce la cicatrizzazione e la pulizia di piccole ferite, grazie alle sue proprietà antibatteriche
  • Scottature e ustioni: possiamo spalmarci la calendula come crema dopo sole, nel caso di scottature, o dopo vere e proprie ustioni come quelle che purtroppo capitano cucinando o usando il ferro da stiro.
  • Pelle con eczemi e dermatiti: la calendula dona sollievo grazie alle sue proprietà lenitive e antinfiammatorie.
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