La terra del mio orto-giardino non è facile arricchire: qualsiasi concime abbia un odore forte (stallatico, cornunghia, pollina, ecc.) attira i cinghiali, che in Maremma abbondano e quando si avvicinano troppo sono danni! Per questo sono spesso a caccia di concimi organici efficaci ed inodori e ultimamente mi sono imbattuta nell’humus di lombrico. Una polvere che profuma di sottobosco che si acquista in piccoli sacchi dai vivaisti specializzati, tanto efficace quanto costosa. Per questo fino ad ora l’ho usata soprattutto per piccole superfici o per le piante in vaso del mio piccolo terrazzo cittadino.

E’ facile da usare perché basta stenderne uno strato sottile sul terreno, dopo averlo smosso per rompere lo strato superficiale.Le piante sembrano averlo gradito molto, le mie tasche un po’ meno.

Per ovviare a questo problema e poterne disporre in quantità più elevate ho fatto una ricerca cercando di risalire ai produttori, ma quando vi sono arrivata era sempre terminato. Ho capito quindi che era merce rara, eppure avrei voluto impiegarlo insieme al mio compost vegetale, un po’ troppo grossolano e forse non così completo.

Ma come sempre partiamo dall’origine: che cos’è l’humus? E’ una sostanza organica complessa, contenente carbonio, derivata dalla decomposizione dei residui vegetali e animali e dall’attività di sintesi dei microrganismi. In pratica è la parte più fertile del terreno.

Quindi l’humus di lombrico non è altro che la trasformazione della sostanza organica (letame, residui vegetali, ecc.) da parte dei lombrichi, che insieme all’acqua, all’aria e alla microflora, contribuiscono alla formazione dello strato fertile del suolo. Essendo un prodotto completamente trasformato, l’humus di lombrico è facilmente e prontamente assimilabile dalle piante.

I lombrichi prolificano soltanto nei terreni soffici e freschi, mentre sono assenti in quelli magri, compatti e asciutti. La loro presenza è indizio di fertilità. Questi anellidi, dall’aspetto non sempre gradito, strisciando nel terreno, inghiottendo e digerendo le parti organiche in esso presenti, contribuiscono alla ventilazione, al drenaggio e alla qualità del terreno.

Come fare ad avere questa ‘preziosa polvere’ nell’orto senza prosciugarsi le tasche? La soluzione è l’autoproduzione. In questo caso l’investimento è solo iniziale. Anche se ritorneremo sull’argomento in modo più approfondito, al momento vi propongo due link. Il primo riguarda la lombricoltura Compagnoni, dove potrete trovare tutto, ma proprio tutto, sui lombrichi e la loro applicazione in agricoltura. L’altro link è con l’Orto Anna Magnani, l’orto scolastico, guidato da Angelo, dove da poco hanno messo a punto un allevamento di lombrichi (la lettiera della foto è loro), nell’ottica di un agricoltura consapevole, biologica e produttiva. Un luogo dove tutti, non solo i bambini, possono ricevere lezioni di orto-coltura e orto-cultura.

37 commenti
  1. Angelo De Lucia
    Angelo De Lucia dice:

    Posso dire che la conduzione dell’allevamento è veramente semplice. Richiede pochi minuti al giorno senza petendere che lo si faccia nei giorni di riposo. Quindi si inserisce bene nell’attività dell’orto.

    Rispondi
  2. Nico Viviani
    Nico Viviani dice:

    Ciao sono Nico Viviani e lavoro nell’azienda agricola di mio papà. Sono da Verona e ho letto quello che dici riguardo all’humus di lombrico. Sono contento sentire certe cose perchè noi è da trent’anni che lo lavoriamo e in questo prodotto ci credo molto. Mi dispiace che però lo trovi molto costoso evidentemente li nella tua zona è difficile da trovare e quindi i prezzi lievitano. Se sei interessata al nostro prodotto e ai prezzi relativi contattami pure. Lo disponiamo sia sfuso che in sacchi da 25 kg. Questi sono i miei recapiti 340-2972407 / monticello@gigapec.it Ciao e grazie.

    Rispondi
    • nara marrucci
      nara marrucci dice:

      Ciao Nico, è con piacere che leggo la tua mail e con piacere la pubblico, perché trovo che il tuo prodotto e il tuo indirizzo possano essere utili a molti, me compresa! E se hai qualche informazione in più da dare sull’impiego dell’humus inviacela! Non mancheremo di pubblicarla! Saluti

      Rispondi
  3. enrico
    enrico dice:

    Io ho semplicemente lasciato un pò di letame all’ombra, coperto da un telo di plastica per 2 -3 mesi. Il letame si è trasformato in humus e i lombrichi erano a centinaia!

    Rispondi
    • nara marrucci
      nara marrucci dice:

      Fantastico Enrico! Speriamo che qualcuno esperto di humus di lombrico, ci scriva per dirci che cosa pensa delle tua esperienza. Nel frattempo noi ne facciamo tesoro… Ciao

      Rispondi
  4. Patrizio Filomeno
    Patrizio Filomeno dice:

    Caspita, neanche farla apposta, ho cominciato a coltivare un orto e dato che la terra non mi bastava ne ho preso un po’ dal fondo del mio papà, super abbandonato con piante buttate li ovunque e mentre scavavo la terra mi imbattevo in migliaia di lombrichi in quantità esagerate, mai visti prima. Adesso so cosa farne, ciao a tutti!!!

    Rispondi
  5. riccardo
    riccardo dice:

    Buon giorno, sono Riccardo ed iniziai per scherzo ad allevare lombrichi per produrre humus da letame bovino e di cavallo. Ora mi ritrovo con oltre 100 q.li di humus analizzato, vagliato e insacchettato. che cosa dovrei fare? Mah!

    Spero che qualcuno non mi dica di venderlo, perche non saprei dove sbattere la testa. Un caro saluto a tutti.

    Rispondi
    • nara marrucci
      nara marrucci dice:

      Ciao Riccardo
      Il prodotto che hai ottenuto è oro per la terra, quindi perché come per scherzo hai iniziato a produrlo altrettanto per scherzo non inizi a venderlo?
      Il mio consiglio è di rivolgersi al consorzio agrario più vicino a te per sentire se è interessato al prodotto oppure apri un tuo sito per la vendita on-line.
      Coraggio e in bocca al Lombrico! 🙂
      … e facci sapere come andranno gli affari, chissà anche io potrei essere interessato!

      Rispondi
  6. Soc. Agr. Monticello
    Soc. Agr. Monticello dice:

    Ciao ragazzi! Era da un bel po’ che non venivo a trovarvi su questo forum e come sempre è interessantissimo. Saremo presto in primavera e anche noi siamo in pieno lavoro col nostro humus, cè molta gente che mi contatta per chiedermi di avviare una piccola compostiera, o addirittura di avviare una vera e propria lombricoltura per ricavarne reddito. Ecco, amici, per ricavarne reddito non è cosa semplice…il consiglio che vi do io è di valutare bene prima di fare certi passi…se voi visitate la nostra pagina facebook vedrete che non siamo proprio piccolini :-)….Però abbiamo trant’anni di esperienza e i primi dieci anni sono stati tremendi….solo la costanza e un altro lavoro ci ha permesso di continuare fino a farlo diventare il NOSTRO lavoro, l’ho scritto grande perchè io sono orgoglioso di produrre questo fertilizzante, ormai raro, che è l’humus….

    Rispondi
    • nara marrucci
      nara marrucci dice:

      Ciao Nico, grazie per il contatto e ricordare a tutti dove è possibile trovare questo ottimo fertilizzante: l’humus di lombrico! Spero che tu sia disponibile anche a dare informazioni e consigli per cui scrivo qui il tuoi contatti:

      Soc. Agr. Monticello
      nicoviviani@teletu.it
      82.58.226.167

      Rispondi
  7. andy
    andy dice:

    Ciao Nara,

    ho trovato l’humus di lombrico proprio oggi al Lidl, in sacchetti da 5 litri per 0,99 euro. Come prezzo non mi sembra male (considera che ho solo 5 vasi nel balcone), però non ho idea della qualità del prodotto. Intanto l’ho preso, mica posso aspettare la primavera con le mani in mano! 😉

    Rispondi
    • nara marrucci
      nara marrucci dice:

      Ciao Andy, il prezzo mi sembra interessante! Hai fatto bene a comprarne un po’, comunque controlla tra i commenti c’è anche un produttore di humus di lombrico, magari può esserti utile, per informazioni, verifica prezzo ed eventuale fornitura futura. La società agricola Monticello (che produce humus di lombrico) ha scritto anche sul forum e da lì puoi scambiare con loro tutte le informazioni che vuoi. Un saluto e a presto! 😉

      Rispondi
  8. Mattia
    Mattia dice:

    Salve a tutti! Molto bello questo forum… Sto cercando di avviare una lombricoltura secondo voi può avere mercato?  Sapete a chi posso rivolgermi per venderlo?

    Rispondi
    • nara marrucci
      nara marrucci dice:

      Ciao Mattia, l’humus di lombrico può avere senz’altro mercato, perché è un ottimo fertilizzante e in futuro, la sua diffusione e il suo utilizzo, non può che aumentare. Dove rivolgerti per venderlo non lo sappiamo, molto dipenderà dalla quantità che riuscirai a produrne, ma potresti iniziare rivolgendoti ai vivaisti e ai consorzi agrari della tua zona, magari a quelli più sensibili ad un metodo di coltivazione più naturale, se non avrai risposte positive, prova ad contattare direttamente le catene di negozi che hanno un’impronta di questo tipo.
      Un saluto e in bocca al lupo per la tua attività!

      Rispondi
    • nara marrucci
      nara marrucci dice:

      Ciao Mattia, abbiamo già provato a darti qualche consiglio nel precedente commento, tuttavia sappi che da parte nostra possiamo aiutarti pubblicando il tuo indirizzo, e-mail, il tuo numero di telefono e eventualmente un tuo sito. A presto e facci sapere come procede il tuo progetto!

      Rispondi
  9. FABIO PODAVITE
    FABIO PODAVITE dice:

    Buonasera , vorrei ricordare a tutti quelli che vogliono cimentarsi nell’allevamento di lombrichi ma soprattutto nella produzione e vendita di humus che esiste una normativa in materia di fertilizzanti ben precisa e regolamentata dal Ministero delle Politiche agricole . L’humus per essere tale deve essere prodotto SOLO ED ESCLUSIVAMENTE con letami provenienti da allevamenti non industriali e non utilizzando scarti organici (scarti di mense, da ristoranti o da industrie conserviere).

    Il produttore deve essere iscritto nel registro dei FABBRICANTI DI FERTILIZZANTI ed il prodotto(humus) dopo analisi svolte presso laboratori accreditati deve seguire un iter presso il Ministero delle Politiche agricole per avere l’approvazione(REGISTRO DEI FERTILIZZANTI) per essere immesso sul mercato .

    Non e’ cosi semplice e questo giustifica anche i costi elevati . IL sacchetto di humus della lidl da 5 litri a 0,99 NON VOGLIO PROPRIO PENSARE cosa possa contenere !!! Sicuramente non humus di lombrico . A questo prezzo io vendo solo il contenitore ma….vuoto.  Concludo dicendo che non ci si improvvisa “LOMBRICOLTORI” E/O “PRODUTTORI DI HUMUS”.

    E’ un lavoro che richiede preparazione , pazienza e rispetto delle regole e DELLE LEGGI .Dico questo non per presunzione ma per far chiarezza in un settore troppo spesso vissuto come icona del facile guadagno a fronte di scarso impegno e poca correttezza .

    Cordiali saluti

    Dr. Fabio Podavite

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Gentile Dr.Podavite

      Grazie mille per le sue utili precisazioni,
      è bene non improvvisarsi mai in niente!!!

      Rispondi
  10. anna maria
    anna maria dice:

    Buona sera, sono una pensionata con la passione di coltivare, ho la fortuna di avere un pezzetto di terreno ma, mi rendo conto che esso è molto povero e non ho trovato lombrichi come posso fare? Potresti aiutarmi,se puoi indirizzarmi anche dove poter comprare lombrichi, sono in zona Pescorocchiano Rieti.
    Grazie

    (Anna Maria)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Anna Maria,
      hai ragione a dire che sei fortunata a coltivare un piccolo pezzo di terra, lo pensiamo fortemente anche noi di in-Orto!
      Se dici di avere un terreno povero invece, ti suggeriamo di aumentarne prima la fertilità tramite l’aggiunta di elementi naturali come compost e stallatico, l’operazione si chiama letamazione o concimazione di fondo, questo serve anche a rendere il terreno, molto povero, più soffice e accogliente per i tuoi lombrichi che aggiungerai, inoltre vedrai che sia letame che compost hanno già dentro di se i magici animali che tu cerchi.
      Per acquistare lombrichi, ho fatto una ricerca sul web e ho trovato questi due indirizzi che ti suggerisco di contattare.
      Salute e buon orto!

      Rispondi
  11. Michele
    Michele dice:

    Buonasera,
    in un mio viaggio all’estero ho conosciuto questo prodotto – humus di lombrico prodotto a partire dal letame di mucca – il prezzo che mi hanno chiesto e di 8 € per un sacco di 15 kg, il tutto mi hanno garantito  di ottima qualità!
    Mi illuminate se il prezzo è buono e se conviene iniziare ad importarlo? Magari all’inizio in piccole quantita,spero in una risposta celere…
    Buon anno a tutti!
    (Michele)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Michele buon anno a te!
      Il prezzo che ti propongono mi sembra ottimo, l’humus di lombrico è proprio un prodotto eccezionale!
      Riguardo all’importazione valuta bene se ti conviene, in Italia ci sono alcune aziende che già lo producono come per esempio l’azienda lombricoltura Bellafarnia, magari prima contatteri questa realtà per avere informazioni più specifiche sui prezzi di vendita e produzione.
      Salute e in bocca al…lombrico!

      Rispondi
  12. Riccardo
    Riccardo dice:

    Ciao,
    ho intenzione di iniziare la lombricoltura, ho un appezzamento di terreno a disposizione, però non so come preparare il terreno, ho visto che i grandi produtori di humus hanno impianti di lombricultura direttamente a terra, potreste darmi qualche consiglio?
    Grazie
    (Riccardo)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Riccardo,
      la tua intenzione appassiona anche noi di in orto.
      Riguardo alle tecniche specifiche sulla coltivazione dei lombrichi ci affidiamo all’esperienza di aziende specifiche come quella che trovi nel link evidenziato, ti invito a visitare il sito e eventualmente prendere contatti diretti; inoltre ti suggerisco anche la visione di questo interessante video sui lombrichi riguardo all’argomento lombrichi…interessantissimo.
      Salute e buon humus!

      Rispondi
  13. Enzo De Cervo
    Enzo De Cervo dice:

    Buongiorno a tutti.
    Sono rimasto affascinato nel notare come oggi, Agosto 2015, esistesse ancora un Forum attivo, su cui poter condividere esperienze circa l’affascinante mondo della lombricoltura. Per cui, come prima cosa, i complimenti all’Admin.
    Sono un amatore di Catania, luogo dove purtroppo, da sondaggi condotti personalmente, tale pratica stenta ad attecchire. Posso confermare che i risultati a livello amatoriale sono veramente soddisfacenti e sono subordinati a semplici principi: amore per la natura, pazienza e costanza. Per cui, sarei lieto di condividere esperienze personali, specialmente riguardo all’allevamento casalingo (contenitori in vario materiale), anticipando che, seguendo delle semplicissime regole basilari , non si avranno problemi di cattivi odori.
    A presto.
    P.S. Come già qualcuno ha già precisato, i lombrichi più adatti al compostaggio appartengono alla specie Eisenia Foetida.
    (Enzo de Cervo – Catania)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Enzo,
      grazie per i tuoi apprezzamenti che fai al nostro lavoro estivo che, come fa la natura, rallenta ma non si ferma mai!
      Il tuo argomento è molto interessante e effettivamente non così molto seguito…perchè non stimoli la conversazione sulla nostra sezione forum? – segui il link che ti ho spedito. Per avere informazioni sulla lombricoltura casalinga ti suggerisco di contattare quest’azienda specializzata che trovi nel link.
      Salute e buon orto!

      Rispondi
      • Enzo De Cervo
        Enzo De Cervo dice:

        Buongiorno, Stefano.
        E buongiorno agli amici del Forum.

        Grazie per l’accoglienza. Ho avuto modo di leggere vari argomenti sulle varie sezioni del Forum ed ho trovato il tutto interessante. Ho anche gradito il tuo invito a stimolare l’argomento riguardante la lombricoltura, aprendo eventualmente un apposito post a parte, ma credo che se lo facessi, sarebbe come ‘impormi noiosamente’, visto che lo start è già presente su questa sezione.
        Alcuni interventi/consigli sono particolarmente ammirevoli, quali:

        – Non illudersi di ricavare fonte di reddito senza solide basi (progetti finanziati, appalti, certezza di richieste, ecc.)

        – Attenersi a disposizioni legislative per la vendita dell’humus (permessi, caratteristiche, ecc.)

        Quando iniziai, ebbi la fortuna di rivolgermi ad un fornitore serio ed onesto che mi mise in guardia sui miti che promettono ‘galline dalle uova d’oro’ a chicchessia 🙂

        Ecco perchè mi sono offerto di fornire/ricevere esperienze sul lombricompostaggio a livello casalingo/individuale.
        Mi permetto di aggiungere che, per ottenere dei buoni risultati, occorre costanza e buona volontà, specialmente nei periodi critici. Ad esempio le estati torride come in Sicilia, che obbligano a controllare e manutenere la compostiera in plastica anche 2 volte al giorno. In cambio di indiscutibili soddisfazioni. Iniziando anche con 100 lombrichi ‘californiani’.

        Io direi pertanto, di attendere che questa sezione si arricchisca di ulteriori seguaci e riprenda vita (ancora c’è gente in vacanza).
        Poi, a tuo giudizio, si procederà come meglio riterrai.
        Da parte mia, rinnovo la mia disponibilità a collaborare entro le mie capacità.
        Con simpatia.
        (Enzo – Sicilia)

        Rispondi
        • Stefano Pissi
          Stefano Pissi dice:

          Ciao Enzo,
          ti ringrazio del tuo sostegno, volentieri ti invito a fornirci tutti i tuoi consigli che vorrai darci, sia sulla lombricoltura che qualsiasi altro argomento.
          Salute e buon orto…pieno di lombrichi!

          Rispondi
  14. Sergio Cannata
    Sergio Cannata dice:

    Salve mi chiamo Sergio Cannata,
    volevo iniziare a fare l’humus di lombrichi a livello amatoriale, mi sono documentato in materia ma dove hàbito non riesco a trovare ne l’humus ne i lombrichi, guardando un po i prezzi in internet me ne rendo conto che sono esageratamente cari, già che si riproducono molto velecemente e senza nesun costo per la riproduzione.
    Chiedo a voi qualche consiglio per iniziare questa mia nuova passione.
    Grazie mille.
    (Sergio)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Sergio,
      l’humus di lombrico, come vedi scritto in questo articolo è un prodotto eccezionale, anzi, proprio il migliore per le nostre coltivazioni biologiche.
      Per avviare una produzione amatoriale, in proprio, ti suggerisco di acquistare una minima parte di colonia di lombrichi che poi se manterrai attiva e prolifica vedrai che riuscirai ad ottenere tanto humus ottimo. Se vuoi informazioni utili su come avviare tale produzione ti suggerisco di consultare il sito sulla lombricoltura che trovi nel link.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  15. Domenico
    Domenico dice:

    Salve,
    mi chiamo Domenico anch’io sono interessato all’attività della Lombricoltura ma da premettere che non sono un esperto nel campo dell’agricoltura e tantomeno di questa attività, ho una disponibilità di un terreno abbastanza grande mi sembrava un ottima idea visto L’abbandono in cui verte e cercare di sfruttarlo nel modo migliore e credo che gli  creare un prodotto puro biologico sia la cosa migliore.

    Ma i dubbi sono tanti e con tutta la buona volontà e la fatica che ci dovrò mettere non credo che i soldi da guadagnare siano così semplici. Sia nell iniziare a produrlo ma soprattuto nel commercializzarlo, ovviamente non pretendo dopo un anno di avere dei guadagni, ma quantomeno incominciare a ripagare le spese, ma come? Tutti i video spiegano come creare L ‘Humus  ma pochi fanno capire gli sbocchi, i potenziali scenari che il futuro riserva nell uso/commercializzazione del prodotto. Sicuramente deve seguire Marketing a tutto ciò ma con delle grandi aziende leader è difficile competere……come avete fatto e spero che la risposta mi arrivi da qualche piccola realtà che spero stia avendo soddisfazione da questa attività sarebbe per me molto rassicurante……..grazie.
    (Domenico)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Domenico,
      tutte le attività commerciali hanno certamente un periodo iniziale di rodaggio/avviamento nel quale certamente i guadagni sono inferiori al regime ordinario.
      In agricoltura questo aspetto è ancora più evidente…ci sono cioè tante variabili – naturali – alle quali è impossibile far fronte con mezzi umani diciamo.
      Certamente lo studio commerciale iniziale ti può far capire come avviare la tua attività, trovando i canali di vendita e scoprire da subito le potenzialità del progetto; quindi, al di la delle capacità tecniche per realizzare l’humus un suggerimento potrebbe essre proprio quello di fare una vera indagine di mercato per capire dove e come vendere il prodotto; potresti per questo affidarti anche alle associazioni di categoria delgi agricoltori della tua zona, per fare un primo passo in avanti…L’appetito vien mangiando!
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  16. gisa
    gisa dice:

    Salve, ho piu di 500 piante nel terrazzo e quasi tutte piene di lombrichi come si fa x sapere quali sono quelli giusti visto ke ne esistono molti?

    Rispondi
  17. nara marrucci
    nara marrucci dice:

    Ciao, che io sappia i lombrichi più comuni nella terra del nostro orto sono di tue tipi: quelli grigi un po’ grossotti e quelli rossastri più sottili e piccoli, e ambedue rendono un ottimo servizio al nostro terreno. Non devi confondere però i lombrichi con le larve! Non si assomigliano molto e credo sia difficile fare confusione, tuttavia guarda alcune foto di lombrichi e di larve in internet così da capire bene la differenza.
    Se fossero tutti lombrichi, ma fossero veramente troppi in ciascuno vaso e le radici sottoposte a molte sollecitazioni, potresti allontanarli immergendo il vaso nell’acqua, questa pratica farà mancare loro l’aria necessaria. Un saluto e buona coltivazione! 500 piante sono veramente un bel numero!!!

    Rispondi

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  1. La città dei lombrichi | timoilbruco ha detto:

    […] nella e della terra. La scavano, la mischiano, la rompono e soprattutto la arricchiscono producendo humus […]

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