Salve,
ho un paio di ettari tra Cassino e Formia (20km da entrambe), a circa 130mt di “altitudine, quasi sempre ventilata…a 15km linea d’aria dal mare e 40/50 dalle montagne preappennino…come detto ho questa terra da anni “ferma”, attualmente c’è solo erba/fieno etc….che consiglio mi date per poter farla partire con un progetto imprenditoriale ma a conduzione familiare? Insomma…qualcosa che per un neofita come me non sia troppo complicato…vedere la terra dei miei nonni così¬ abbandonata…oggi che sono cresciuto mi dispiace.., quindi lavorarla un pò e perchè non farla fruttare anche non mi dispiacerebbe….ho letto zafferano etc…qualcosa del genere. Visto che lavoro, non ho tanto tempo per seguire altro, ma nei week end o un giorno a settimana posso dedicarmici tranquillamente.
Grazie.
(Simone – Lazio)

Risposta

Ciao Simone,
capiamo bene la tua esigenza, vediamo come possiamo aiutarti.
Considerato che tu sei impegnato con il tuo lavoro principale, ed è una bella notizia, immagino che tu possa essere per quel pezzo di terra l’imprenditore che fornisce i beni strumentali ed economici iniziali per avviare e continuare l’attività agricola, che dovrà essere condotta da terzi – siano essi familiari o meno. Altra soluzione potrebbe essere quella di dare in affitto la terra a degli agricoltori che invece non sono proprietari di terreni. Immaginarsi coltivatore diretto part time, con solo il fine settimana disponibile è un inizio complesso. Riguardo alle colture redditizie attuabili da scegliere ce ne possono essere tante: Frutticoltura, viticoltura, olivicoltura, orticoltura ecc ecc. Lo zafferano richiede climi e terreni un pò più freschi, ma fino a che non fai valutare direttamente sul campo la situazione agronomica è difficile sapere con precisione cosa è effettivamente coltivabile. Inoltre il tipo di coltura da scegliere è influenzata, oltre che dai propri gusti personali, anche dalle esigenze del mercato locale; solitamente prima di iniziare qualsiasi tipo di coltivazione con scopi produttivi consiglio sempre di rivolgersi alle associazioni di categoria della tua zona, quali; C.I.A. e Coldiretti, cha hanno sicuramente il polso della situazione per la tua Regione o Provincia. Questo il nostro consiglio, tienici aggiornati sul futuro.
Salute e buon orto.

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