E’ inutile fare finta di niente e lasciarsi sedurre dalle ultime tiepide, seppure piovose, giornate di novembre: il freddo è alle porte. O meglio è al cancelletto del nostro orto e prima di farlo entrare dobbiamo prendere alcune precauzioni per proteggere le colture che più temono il gelo.

Proteggere dal freddo alberi da frutto e arbusti – Se abbiamo appena piantato dei giovani alberi e abitiamo in zone dove le temperature potrebbero mettere a repentaglio le loro giovani radici, dovremo prevedere una pacciamatura accurata per coprire il terreno alla base, inoltre potremmo coprire il tronco delle specie più delicate con un ‘vestitino’ di paglia da fissare delicatamente con dello spago.

Nel caso di limoni e mandarini non allevati in vaso, e quindi non ricoverabili, la soluzione più facile è quella di un cappuccio di tessuto non tessuto fissato a prova di vento. C’è chi invece costruisce delle gabbie protettive intorno all’alberello. Come? Tre o quattro paletti di legno a cui appoggiare e fissare una rete di ferro o plastica a maglie larghe e riempiendo questo abbraccio cilindrico di foglie e paglia.

Proteggere dal freddo gli ortaggi – Se non abbiamo la fortuna di possedere delle belle serre riscaldate (che è un po’ come avere la Ferrari nell’orto), dovremo trovare degli espedienti alternativi. Ecco i metodi più usati da approntare, ciascuno secondo i propri mezzi e le proprie esigenze.

1. Cassoni – Per salvaguardare le giovani piantine da mettere poi a dimora all’aperto in primavera o semplicemente per avere insalatine, prezzemolo, erba cipollina, ecc. sempre pronte anche durante l’inverno, la cosa migliore è costruire dei cassoni. Tempo fa venivano realizzati con la base in mattoni e con sopra delle vecchie finestre come copertura, apribili durante le belle giornate di sole per permettere all’aria e al sole di entrare, ventilare ed evitare all’umidità di ristagnare e favorire l’insediamento delle malattie fungine. Oggi questi cassoni si realizzano in legno, in plastica o in qualsiasi materiale isolante, che possa permettere alla luce di filtrare, ma con la possibilità di essere aperti all’accorrenza.

2. Campane e cappucci – Le coperture di questo tipo si prestano a coprire le singole piante. Possono essere a tenda, a cappuccio, a campana o a cubo. Ne esistono di ogni tipo dalle eleganti campane di vetro a quelle più improvvisate, come vecchie bottiglie di plastica tagliate in due o vaschette trasparenti per alimenti, usate come cappucci da spostare come e dove si vuole. Queste protezioni ci aiuteranno sia per difendere alcuni ortaggi dal gelo dell’inverno che per aiutare la crescita iniziale di colture appena trapiantate ad inizio primavera. La ventilazione nelle ore più calde è sempre largamente consigliata!

3. Serre o tunnel – Un altro mezzo economico per coprire file di piantine è il tunnel, facilmente montabile e apribile. In questo caso sceglieremo una striscia di terreno non più larga di 100-120 cm, dove semineremo o trapianteremo le piante che sappiamo avere bisogno di protezione invernale. A quel punto conficcheremo sul terreno degli archetti di metallo o di plastica (ne esistono già pronti in commercio) che posizioneremo ad una distanza di circa 75-100 cm l’uno dall’altro. Infine copriremo questo tunnel da orto con del telo plastico o dell’agri-tessuto e all’estremità fisseremo dei picchetti ai quali fermare il suddetto telo. Se invece volete costruire un tunnel super-professionale, guardate questo video per la costruzione di una serra realizzata con tubi che solitamente si usano per i lavori idraulici.

E naturalmente a primavera tutti allo scoperto!

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