Tra le semine del mese di febbraio possiamo inserire anche il sedano (Apium graveolens var. dulce) se abitiamo in zone temperate. Il sedano soffre il freddo intenso e la temperatura ottimale per la sua coltivazione va dai 18 ai 20°, mentre sopra i 25° rallenta lo sviluppo.
SEMINA E TRAPIANTO
Questo non significa che il sedano non resista a temperature inferiori ai 18°, è che magari si dovrà adattare un poco. Il periodo per la sua semina è molto ampio: si può seminare già in febbraio-marzo per i raccolti precoci (in ambiente protetto se abitiamo al nord o direttamente in pieno campo se viviamo al centro-sud), oppure tra marzo-aprile per raccoglierlo in estate o in giugno se lo vorremo per l’inverno.
Per un ingrediente necessario come il sedano è in indispensabile essere disponibile tutto l’anno!

Cosa fare nell’orto in gennaio? Se non abbiamo serre riscaldate in cui effettuare le prime semine, ci limiteremo a fare delle leggere pulizie, delle piccole raccolte, degli aggiustamenti e delle concimazioni.
Maggio è il mese della frenesia nell’animo e nell’orto. E come potrebbe essere diversamente con il sole che di nuovo riscalda e la vegetazione che esplode in ogni dove, regalando profumi e colori a non finire. Impossibile restare indifferenti, figuriamoci nell’orto e in giardino!
Luglio è un gran mese nell’orto perché ci ricompensa delle fatiche fatte. Si raccoglie di tutto: fagiolini, insalate, zucchine, carote, pomodori, le prime melanzane, peperoni e chi più ne ha più ne metta.
A giugno l’orto esplode: gli ortaggi e le aromatiche sono al massimo del loro splendore vegetativo. Verde ovunque, ma anche colore se avremo messo nell’orto tanti bei fiori utili, come il
Gennaio e febbraio sono i cosiddetti mesi ‘morti’ nell’orto, ma in verità non più di tanto: l’orto è sempre vivo anche quando sembra dormire! Soprattutto se abitiamo al Sud d’Italia dove le semine sono anticipate. Ma anche al Nord si può iniziare a preparare il terreno per accogliere i primi ortaggi ed evitare di farci cogliere impreparati una volta che il tempo si stabilizzerà e inizierà la ripresa vegetativa.
Vogliamo fare un ripasso veloce dei lavori da fare nell’orto di novembre? Caso mai smettesse di piovere e il terreno asciugasse un po’, ricordatevi che è ancora possibile andare nell’orto a sporcarsi le mani, oltre che le scarpe (il fango di questi giorni è impossibile)!
L’autunno è un buon momento per prendersi cura del nostro frutteto. Una volta terminata la raccolta è infatti buona regola fare un controllo accurato dello stato di salute del nostro frutteto. Potremo iniziare ripulendo la base dei nostri alberi e la parte del tronco più vicino alla terra, ovvero il così detto colletto, mentre più avanti, penseremo a ripulire e a trattare tutti i rami dell’intera chioma.
Spesso a settembre, dopo la ‘sbornia’ di ortaggi estivi, si ha l’impressione che l’orto viva solo di colture residue: gli ultimi pomodori, le ultime zucchine, le ultime melanzane e peperoni. Invece possiamo guardare all’autunno come a una stagione di nuove e promettenti verdure e se non abbiamo avuto il tempo di pensare alle semine, adesso per recuperare il tempo perduto, ci vengono in soccorso numerosi trapianti: sia nei vivai, che nei consorzi agrari, si possono trovare tante piccole piantine (anche bio) che non chiedono di meglio che essere ‘adottate’ e trovare dimora nel nostro orto.
Maggio è il mese delle rose, ma anche delle semine! E’ il momento di muoversi perché le temperature ormai consentono di potere seminare in piena terra qualsiasi ortaggio.
