Come coltivare la liquirizia

Come coltivare la liquiriziaNon è semplicissimo, ma può essere divertente coltivare cespugli di liquirizia! Il suo sapore è dolce, piacevole e amato da tutti. Della liquirizia (Glycyrrhiza Glabra) si usano soprattutto le radici dure e fibrose, ma una volta trasformate in bastoncini ed essiccati, possono essere utilizzati in svariati modi.

C’è chi ama succhiarli e masticarli così come sono, approfittando della loro azione pulente e antinfiammatoria o chi, come me, preferisce tritarli per dolcificare le tisane, i dolci e i liquori. Se proverete una volta ad aggiungere dei piccoli pezzetti di radice di liquirizia alle vostre tisane non smetterete più: perché  assumono un gusto irresistibilmente gradevole.

La glicirrizina contenuta nelle radici risulta essere 50 volte più dolce dello zucchero!

 

COLTIVAZIONE

La liquirizia è un’erbacea perenne le cui dimensioni possono superare un metro di altezza. Nonostante preferisca posizioni calde e soleggiate, resiste agli inverni freddi e a temperature rigide (fino a -15°). La parte sotterranea è formata da un grande rizoma da cui si diramano radici e stoloni. La liquirizia essendo una leguminosa arricchisce il terreno di azoto e dopo la fioritura estiva si avranno frutti che assomigliano a piccoli baccelli con dentro dei semi ovali.

Si semina in primavera o in autunno in serra, dopo avere immerso il seme per 24 h in acqua tiepida. Una volta ottenuta una nuova piantina trapiantiamola all’inizio dell’estate, quando la pianta è in crescita vegetativa, ma sappiate che le occorrerà del tempo per adattarsi e i primi due anni non crescerà molto. Predilige terreni sabbiosi e leggeri, in grado di drenare bene l’acqua in eccesso.

 

PROPRIETA’ TERAPEUTICHE

Comunemente usata sia come medicina che come aroma, la liquirizia disintossica e protegge il fegato. Sfiamma il cavo orale e aiuta in caso di ulcera alla bocca, di herpes, eczema ed herpes zoster. La radice è antispasmodica, emolliente, diuretica, espettorante, lassativa e tonica. Si usa per eliminare i catarri, alleviare la tosse e per sfiammare le vie urinarie.

La liquirizia è ricca di proprietà ma non possiamo abusarne. Va assunta con moderazione in caso di gravidanza (allora non era un caso se a me dava la nausea!), in presenza di malattie renali e pressione alta. Un sovra dosaggio può causare ipertensione e insufficienza cardiaca o renale.

Quindi accontentiamoci di usarla nelle nostre tisane o nei nostri dolci, ma se vogliamo farne un uso medico consultiamo gli esperti.

 

CURIOSITA’ STORICHE

Scoprire come una pianta veniva usata nel passato è sempre interessante e sorprendente e ci prepara a una maggiore conoscenza. L’uso della liquirizia è antichissimo: la medicina tradizionale cinese la usava già 5000 anni fa per curare tosse, intossicazioni e disturbi al fegato.

Gli egizi ne scoprirono invece i benefici per l’apparato respiratorio e alcuni bastoncini furono inseriti nella tomba del faraone Tutankamon. Viene inoltre descritta nel Kama Sutra  (VI secolo a.C.) come potente afrodisiaco, mentre furono i frati domenicani ad introdurla in Europa nel XV secolo.

 

DOVE TROVARE LE PIANTE DI LIQUIRIZIA

Se avete difficoltà a reperire la pianta rivolgetevi al vivaio Piante Innovative, che si occupa di piante commestibili non comuni. Paolo e Sofia sono preparatissimi e questo articolo non sarebbe stato possibile senza la consultazione del loro libro “Piante edibili, piante incredibili”

 

 

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