Ciao,
ho ereditato un piccolo orto in città, al nord; in Toscana invece ho un’altro orto più grande, dove pensavo di essermi fatto esperienza con le patate e quindi, per la seconda volta, ho provato a seminarle anche qui al nord e sorpresa…….
Per la seconda volta ho destinato una striscia di 8mt x 1mt del mio orticello di città alle patate, l’anno scorso sono andate benissimo, le piante erano alte, ma quest’anno sono esageratamente alte (circa un metro) so che non sarebbe un grosso problema…anzi…ma il fatto è che che la pianta si accascia a terra e non so cosa fare…
Please HELP, grazie.
(Francesco – ToscoLombardo)

Risposta

Ciao Francesco,
interessante che tu possa coltivare l’orto a due latitudini differenti…puoi fare dei bei confronti.
Riguardo a quello che accade alle tue piante di patata è un fatto normale e naturale, in quanto a fine sviluppo la pianta comunque lascia cadere al suolo lo strame ancora verde – fotosintetizzante – che gradualmente seccherà per lasciare spazio così alla raccolta delle patate. Io non mi preoccuperei di tenere sostenuti in alto rami e foglie e le lascierei andare in terra quindi. Poi quando la vegetazione sopra sarà secca allora si potra raccogliere i tuberi sotto.
Salute e buon orto.

Sono un ragazzo con la passione per l’agricoltura.
Possiedo circa 1 ettaro di terreno in pianura padana (Reggio Emilia).
Stavo pensando a qualche coltura più redditizia rispetto al solito frumento e mais, che ne dici di aglio e/o cipolle?
Magari alternarle in inverno con le crucifere.
Mi potete dare qualche consiglio? Magari anche qualche consorzio a cui fare riferimento.
Grazie, cordiali saluti.
(Daniele – Reggio Emilia)

Risposta

Ciao Daniele,
grazie per comunicarci la tua passione per l’agricoltura…che la passione è sempre contagiosa!
Cero che fai bene a pensare ad alternative colturali sul tuo campo, anche perchè un ettaro per mais e frumento è una superficie piccola, invece pensando alle cipolle, o agli, puoi spunatre sicuramente maggiori guadagni.
Una tipica verietà di cipolla Emiliana e quella che va sotto il nome di Cipolla di Medicina – dai un occhio al sito che trovi nel link.
Riguardo ad un consorzio agricolo emiliano che produce e commercia cipolle, consulta pure il link al sito che trovi qua; altro consiglio che ti do è di affidarti nel tuo viaggio alla consulenza delle associazioni di categoria della tua zona, per avere consigli freschi e specifici per la tua attività nella tua regione.
Tienici aggiornati!
Salute e buon orto.

Buongiorno,
vorrei cortesemente sapere un’informazione riguardo la semina di borragine;
ho seminato in pieno campo circa un ettaro di terreno, con un sesto di impianto di due metri tra filari e venti centimetri tra semi. Per paura che i semi diventassero cibo per uccelli, ho arato in prossimità della semina andando a ricoprire con il solco di terra tutti i filari seminati. Alcuni dicono che essendo ricoperti da troppa terra non spunteranno mai, altri dicono che spunteranno ugualmente ma in ritardo.
Secondo ho qualche speranza di vedere le piantine anche in ritardo o devo riseminare tutto?
(Marco – Usini – Sardegna)

Risposta

Ciao Marco,
hai svolto tutta la semina con grande cura, rispettando le distanze e curandoti anche della possibile predazione del seme da parte degli uccelli. Però l’operazione di aratura, che prevede lo sconvolgimento di tutta la terra, avrà sicuramente rimescolato tutti i semi preordinati, in questo modo alcuni saranno troppo in profondità – e non emergeranno mai – altri saranno troppo in superficie – e potranno essere predati – altri invece nasceranno bene ma non su file regolari come li avevi messi te.
Per questo ti suggeriamo di ripetere l’operazione, ricoprendo i semi però con uno strato di terra di 2-3 cm.
Salute e buon orto.

Salve,
io con mio fratello, che fa il contadino e pianta soprattutto verdure, abbiamo sentito che coltivare l’aglio potrebbe essere una buona fonte di guadagno.
Se ipotizzassi ti prendere 1 ettaro di terra per coltivarlo, potrebbe essere una buona idea?
Che guadagni e spese potrei avere?

Salve,
ho notato che le cime di rapa che ho nell’orto, sia quelle rinate sul posto da seme caduto lo scorso ciclo vegetativo, come anche quelle seminate di nuovo, per la produzione della “testa” bulbo – varietà palla di neve e col letto viola, presentano per la maggior parte, foglie ingiallite, che deunciano quindi clorotiche.
Mi e’ stato detto che e’ insufficienza di ferro nel terreno; come posso riequilibrare il terreno piu’ naturalmente possibile?
Grazie.
(Gigliola – Recanati)

Risposta

Ciao Gigliola,
le rape sono proprio un ortaggio veramente sano e saporito, e poi si possono consumare sia le foglie come i fiori e anche la radice…la testa appunto.
Capita spesso che quando si fa una semina troppo fitta delle rape, o altri ortaggi, le piantine crescendo troppo vicine l’una all’altra si sviluppano con un’alta concorrenza far di loro sia per il cibo – ferro, azoto, potassio, ecc, ecc – che le risorse non bastano, e le foglie quindi sono come le descrivi tu. Per ovviare al problema potresti innanzitutto diradare le piantine nate e dare modo loro di svilupparsi nella giusta densità, poi vedrai che crescendo la siuazione migliora. Come prodotti biologici da fornire alla terra in copertura – ti suggerisco di non dare niente, nel senso che prodotti anche biologici possono bruciare le giovani piantine, che hanno apparati radicali ancora piccoli.
Per saperne di più, sulla semina delle rape, leggi pure l’articolo che trovi nel link.
Salute e buon orto.

Buongiorno,
ho nell’orto due piante di melanzana da cui ho raccolto i frutti durante l’estate.
Ora le piante hanno i fiori..cosa succede da questo momento in poi?
I semi cadranno a terra, a tempo debito, poi il ciclo di crescita ricomincia da se?
Quale cura devo dedicare a queste pianticine? Devo proteggerle dal freddo, devo irrigarle tanto?
(chiaro, se non piove),scusate la mia gigantesca ignoranza, ma approccio l’esperienza dell’orto dalla scorsa primavera.
Grazie
(Antonella)

Risposta

Ciao Antonella,
ci fa piacere che le tue piante di melanzana abbiano fruttificato nell’estate, vuol dire che sei stata brava a curarle.
Da adesso in avanti però il clima diventa troppo freddo per loro e quindi in pieno campo come sono vedrai che non reggeranno le temperature invernali. Puoi provare a proteggerle allestendo loro delle mini serre – per esempio con il tessuto non tessuto, come si vede fare per gli agrumi – per vedere se riescono a superare l’inverno, ma per assicurarsi una buona produzione per la successiva stagione la migliore soluzione è avere nuove piantine da seme. Per la coltivazione della melanzana ti suggerisco di leggere l’articolo che trovi nel link.
Salute e buon orto.

Salve,
mi sono da poco appassionato all’orto e ne ho creato uno piccolo (4mX4m) nel mio giardino di casa.
Vivo in provincia di Salerno, a 10 minuti di auto dal mare.
A maggio trapiantai, delle piantine di peperoni (le classiche piantine in polistirolo).
Sempre innaffiate regolarmente, non sono mai cresciute troppo fino a luglio.
Da metà luglio in poi sono cresciute tantissimo anche in seguito a potatura (una è arrivata a 2m di altezza!!!) ma su 7 piante solo su una ha sviluppato 1 frutto (attualmente ancora verde, ma non sono sicuro della tipologia acquistata).
Sono sempre nati fiori ma non hanno mai dato frutti.
Oggi, dopo una settimana di assenza (con impianto di irrigazione attivo) ho visto tanti piccolissimi frutti.
Mi chiedo se ciò sia normale e se devo continuare ad irrigare sperando di ottenere buoni frutti.
P.S.: il terreno non è stato mai concimato.
(Vito – Salerno)

Risposta

Ciao Vito,
grazie per quanto ci descrivi del tuo orto 4×4, “rubato” al giardino.
Da come ci racconti la tua avventura con i peperoni, personalmente mi sembra ordinaria (eccetto l’altezza di 2 metri che invece mi sembra straordinaria per un peperone, ma bisognerebbe sapere la varietà del peperone in causa).
Le piante cioè prima crescono e sviluppandosi anche in altezza conquistano il loro spazio con la chioma nell’atmosfera, e anche con l’apparato radicale, sotto terra, in cerca di acqua e sali minerali. Lo sviluppo è ovviamente massimizzato in funzione di tutte le loro potenzialità, sia esse genetiche che ambiental; poi, dopo lo sviluppo vegetativo avviene la fioritura e fruttificazione. Nei peperoni in particolare poi la fruttificazione avviene anche meglio a fine estate come accaduto a te, in quanto le piante si avvantaggiano bene del calore della terra, accumulato in estate e ridonato in autunno. Quindi direi tutto normale. Magari per la prossima stagione mi preuccuperei di concimare la terra.
Per alcune informazioni aggiuntive sulla coltivazione del peperone, leggi pure l’articolo che trovi nel link.
Salute e buon orto.

Salve sono un giovane ortista per passione, abito in un paesino del Trentino.
Mio padre ha sempre fatto l’orto e adesso mi ha lasciato parte dello spazio per le mie coltivazioni.
La mia domanda è questa:
circa 10 gg fa ho piantato delle piantine di cima di rapa, una pianta da noi poco coltivata e per questo gli anziani Ortisti non sanno rispondermi. Il mio dubbio è dato del fatto che in questi giorni le piante sono cresciute un po’ ma non moltissimo (arriveranno ad un’altezza di 15/20 cm e il gambo sarà di 2 cm di diametro) ma in compenso hanno già la cima e alcune cominciano già a fiorire.
Cosa devo fare? Sono andate in fiore e quindi da buttare?
Grazie.
(Alessandro – Trentino)

Risposta

Ciao Alessandro,
è bello che tuo padre ti abbaia fatto spazio nel suo orto.
Si, le Cime di rapa sono un ortaggio tipico del centro-sud Italia, e solitamente si coltivano partendo da una semina diretta in campo – tu mi sembra di capire che tu abbia trapiantato le piantine – magari diradando successivamente i giovani semensali portandoli ad una giusta distanza fra loro affinchè possano avere spazio sufficiente da svilupparsi bene. Le ragioni per le quali le tue piante siano andate precocemente in fiore possono essere:
1 – semina o trapianto troppo vicine
2 – Irrigazioni scarse
3 – semina o trapianto in una fase lunare sconveniente, cioè luna crescente.
Le piante però non sono da buttare, raccoglile – tagliandole alla base senza estirparle – e vedrai che ricacceranno foglie nuove; nel frattempo però potresti anche riseminarle un altro pò, anche se sei un po’ al nord.
Salute e buon orto.

Salve,
come mai le carote tardano a maturare o meglio a crescere? Nella prima decina di giorni di maggio ho seminato delle carote chantenay, sembrerebbe procedere tutto bene, il ciuffo è bello rigoglioso, pensavo che ora fossero pronte, visto che alcune presentavano il colletto fuori dal terreno, ma quando le ho tolte non erano più lunghe di 5/7 cm e un po’ molli; leggendo le diverse informazioni avrebbero dovuto essere giò pronte e il doppio della lunghezza, come mai? può essere dipeso dai semi o magari il primo raccolto va un po’così?
Grazie.
(Noemi)

Risposta



Ciao Noemi,
le carote che coltiviamo con attenzione nel proprio orto – leggi pure l’articolo nel link – sono proprio differenti, nel bene e nel male, da quelle che compriamo al super mercato!
Da come racconti la tua storia mi sembra di evincere che tu abbia seminato a spaglio i semi, che sono germinati bene, ma che tu poi non abbia provveduto a diradare poi le piantine nate, le quali hanno sviluppato una radice di modeste dimensioni, almeno rispetto alle tue aspettative. Inoltre considerato che la carota ha necessità di terreni ben lavorati, morbidi, drenati e ben concimati e probabile che come primo raccolto il risultato sia stato più modesto. Quindi l’unica maniera per avere carote più belle è sicuramente continuare l’esperienza!
Salute e buon orto.

Salve,
sono un pensionato appassionato dell’orto!
E’ il terzo anno consecutivo che a luglio trapianto i finocchi acquistati dal vivaista ed è il terzo anno che mi vanno in canna, cioè fioriscono prima di produrre sotto terra.
Dove sto sbagliando?
Grazie infinite per i vostri suggerimenti!
(Giancarlo)

Risposta

Ciao Giancarlo,
nessun grave sbaglio, non ti preoccupare.
Per la coltivazione dei finocchi, con successo, ti suggerisco la lettura dell’articolo che trovi nel link.
Probabilmente la tua questione personale è che trapianti i finocchi quando ancora, per la tua zona, è troppo caldo e allora la pianta spiga, o va in canna come dici tu, anzichè produrre il cespo che durerà nell’orto per tutto l’inverno.
Un’altra tecnica, alternativa al trapianto potrebbe essere la semina diretta in campo per poi diradare le piantine direttamente a dimora. Insomma non mollare e vai avanti, che spesso l’inizio è sempre duro, per avere poi finocchi belli croccanti e teneri.
Salute e buon orto.

© 2021 Bonduelle InOrto