Ho 33 anni e mi diverto a realizzare lavori manuali e mi farebbe molto piacere ricevere qualsiasi informazione utile in questo senso.

La mia domanda è: esiste qualche prodotto per mantenere il guscio della zucca nel tempo?

( Biagina )

Risposta

Penso che tu voglia sapere come conservare le zucche ornamentali a lungo. Che io sappia non necessitano di prodotti particolari, ma piuttosto di una buona essiccazione che si ottiene tenenedole in un ambiente ventilato, caldo e asciutto, c’è perfino chi le mette vicino al caminetto. Durante il processo di essiccamento si potrebbe formare sul guscio una leggera patina, che puoi togliere con una spazzolina o con un panno. Si tratta di muffa dovuta proprio al prosciugamento in atto. Le zucche decorative al loro interno non hanno molta polpa, ma solo acqua che piano, piano evapora, lasciando le zucche vuote e leggere.

Per farle maturare bene quando sono nell’orto o nel giardino è meglio alzarle da terra appoggiandole ad un supporto: un tronco, un masso, una cesta o, meglio ancora se sono rampicanti, appese.

Per il momento ti dedico queste zucche dipinte. Bellissime!!!

Cara Nara, dopo tanto tempo rieccomi per raccontarti qualcosa di me e provo anche a mandarti alcune foto del mio giardino. Ultimamente ho avuto parecchio lavoro sia in giardino (rinvasi, raccolta semi, spostamenti piante) che nell’orto (a causa della siccità ho dovuto bagnare parecchio). Volevo informarti che i finocchi per i quali mi avevi dato dei consigli sono venuti bene e li sto mangiando con gusto. Però, non capisco perchè hanno il fogliame molto alto, circa 60 cm e alcuni anche oltre, e poi alcuni sembrano “montati” cioè vanno a seme. Ciao

( Mariuccia )

Risposta

Ciao Mariuccia, non parlarmi di siccità, nella mia casa in Maremma non piove da mesi e, fatta eccezione per gli aster, il colore predominante è il marrone. Sono felice per il tuo raccolto di finocchi, se alcuni sono cresciuti eccessivamente e sono andati a seme troppo presto, la causa potrebbe essere una concimazione troppo ricca di azoto. Se non li hai seminati tu, ma hai acquistato delle piccole piante da trapiantare, un altro motivo potrebbe essere stata una permanenza troppo lunga della pianta nell’alveolo. Grazie mille per le foto dei tuoi bellissimi fiori!!!

Ciao, sono un elettricista, abito a Padova e ho un piccolo orto che coltivo nel termpo libero. Domanda: quanta acqua è necessaria giornalmente ad un singolo pomodoro? Grazie dell’aiuto

(Daniele – Padova)

Risposta

Caro Daniele, non sono in grado di dirti la quantità precisa di acqua di cui necessita un pomodoro, ma posso dirti che l’irrigazione può essere più contenuta inizialmente, quando ancora i frutti non si sono formati, e più consistente successivamente, se vuoi evitare che i frutti del pomodoro si screpolino. Solitamente una buona annaffiatura a fine giornata può essere sufficiente. Non è necessario che il terreno resti bagnato tutto il giorno, l’importante è che il suolo sia fresco, per cui fai in modo che assorba bene l’acqua. Non somministrare molta acqua tutta insieme, perché altrimenti rischia di ruscellare via, ma un poco alla volta: fai uscire dal tubo poca acqua per più tempo. Mai sulle foglie! Ma sempre per infiltrazione laterale. Spero di esserti stata di aiuto. Ciao e buon orto!

Sono una pensionata con la passione dell’orto (sul balcone) e stare tra i fiori e gli animali mi rilassa. Vorrei sapere qualcosa in più sulle patate visto che tempo fa avendo un vaso vuoto vi ho infilato tre patate con germogli. Ora hanno fatto dei lunghi rami con foglie e deduco che presto faranno anche dei frutti sottoterra, ma come faccio a sapere se prolificano? Hanno bisogno di molta acqua? Questa è la mia prima esperienza con le patate, attendo con ansia una risposta da voi esperti…..grazie e un saluto. Rita.

(Rita)

Risposta

Ciao Rita le tue patate sottoterra sono al sicuro, per cui stai tranquilla. Le patate non richiedono molte annaffiature, ma se vedi che la terra è molto asciutta, dai dell’acqua vicino al bordo del vaso. Non devi avere fretta, in genere si raccolgono da metà luglio a fine agosto, dipende da quando le hai seminate e dalla varietà coltivata. In ogni caso ti accorgerai che sono pronte perché le foglie inizieranno ad avvizzire e ad ingiallire.

Fammi sapere il risultato della raccolta. Buon orto Nara

Roberta, tecnologa per lavoro e orticoltrice per passione . La mia domanda è questa: alcuni amici orticoltori da generazioni dicono che per dar più forza alla pianta, i primi zucchini prodotti debbono essere “sacrificati” (tolti subito dalla pianta). Si tratta di una credenza o di una buona pratica?

(Roberta)

Risposta

Su questa annosa questione ho intervistato due vecchi contadini e un nuovo orticoltore. I primi affermano che occorre staccare subito i primi zucchini nati, per dare più forza alla pianta, per evitare l’ingiallimento delle foglie e per avere frutti più grossi e numerosi. Il secondo sostiene che se il terreno è stato adeguatamente preparato, questo accorgimento è del tutto inutile. Tuttavia perché il terreno sia pronto ad accogliere la semina delle zucchine è indispensabile seguire alcune regole:

– arricchire il terreno con sostanza organica,

– non ripiantare le zucchine nello stesso terreno prima di tre, quattro anni

– nelle stagioni precedenti alla semina coltivare in quella particella delle leguminose, che hanno proprietà fertlizzanti.

Per quanto mi riguarda mi comporto così: se le prime zucchine che nascono sono giallognole e striminzite le tolgo e aspetto quelle che verranno, ma se sono belle, verdi e appetitose le lascio arrivare fino alla grandezza desiderata (in verità le preferisco piccole) e poi a tavola!

Sono un impiegato e per divertimento coltivo un pezzo di giardino, ma ho un dubbio: è possibile coltivare tra una pianta e l’altra di melanzane delle piante di sedano?

(Lino)

Risposta

Sedano e melanzane? Bella domanda. In verità non mi è mai successo di metterli insieme, forse perché non è  tra le associazioni più consigliate. Non appartenendo alla stessa famiglia (il sedano è un’apiacea e la melanzana una solanacea) dovrebbero essere compatibili, ma è pur vero che ambedue consumano un’elevata quantità di azoto e quindi potrebbero litigarselo.

Sicuramente il sedano ama la compagnia di pomodori, fagiolini, cavoli, porri e cetrioli, mentre la melanzana quella di fagioli, fagiolini e piselli, proprio perché le leguminose arricchiscono la terra di azoto. Tra i nemici il pomodoro odia la melanzana e le insalate e le carote non apprezzano la vicinanza del sedano.

Adesso Lino a te la scelta se andare sul sicuro o sperimenatre. Le sperimentazioni hanno grande fascino, ma comportano dei rischi.

Ciao e buon orto!

E’ possibile coltivare in vaso i pomorini sardi? In caso affermativo, è facile reperirne i semi e poi prendersene cura? Mi sembra il momento adatto per farlo. Grazie mille

(Roberta 81)

Risposta

Hai scelto proprio l’ortaggio giusto! I pomodori in genere sono molto adatti al vaso e quelli sardi in particolare modo, quindi hai due possibilità: primo procurarti i semi (li trovi veramente in qualsiasi consorzio agrario, ma anche in vivaio) e all’inizio della primavera seminarli  al coperto in vasetti di torba o in semenzaio; secondo,  se non hai un locale abbastanza caldo e luminoso, puoi comprare delle piccole piantine pronte al trapianto, ma per questa operazione devi aspettare fine aprile.

Se sei decisa per l’utilizzo dei semi devi ricordarti che vanno diradati appena possibile e, quando le piantine selezionate avranno 3 o 4 foglie, trapiantale in un vasetto più grande. Soltanto quando saranno alte circa 20 cm. e  la stagione sarà veramente mite potrai metterle a dimora all’aperto, poiché i pomodori sono molto sensibili al freddo. Vedrai le soddisfazioni non mancheranno!

Vorrei sapere dove posso trovare la batata o Ipomoea  per poterla piantare. Grazie in anticipo e cordiali saluti

(Silvestro – Ternate / Varese)

Risposta

Caro Silvestro, di batate (Ipomoea batatas, detta anche patata dolce) in Asia se ne trovano a tonnellate mentre da noi sono quasi introvabili,  ma non perdiamoci d’animo. Potresti guardare nei supermercati ben forniti dove spesso tengono anche ortaggi per così dire “alternativi”. Altrimenti ti suggerisco di metterti in contatto con delle associazioni che si occupano del recupero di ortaggi antichi o anche della divulgazione di quelli insoliti: una è A.R.CO.P.A. ( http://www.adipa.it/arcopa.htm ) e l’altra è Civiltà Contadina ( http://www.civiltacontadina.it/ ), di cui c’è un gruppo anche a Varese. Mi raccomando fammi sapere se riesci a trovarle.

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