Tra le semine del mese di febbraio possiamo inserire anche il sedano (Apium graveolens var. dulce) se abitiamo in zone temperate. Il sedano soffre il freddo intenso e la temperatura ottimale per la sua coltivazione va dai 18 ai 20°, mentre sopra i 25° rallenta lo sviluppo.

SEMINA E TRAPIANTO

Questo non significa che il sedano non resista a temperature inferiori ai 18°, è che magari si dovrà adattare un poco. Il periodo per la sua semina è molto ampio: si può seminare già in febbraio-marzo per i raccolti precoci (in ambiente protetto se abitiamo al nord o direttamente in pieno campo se viviamo al centro-sud), oppure tra marzo-aprile per raccoglierlo in estate o in giugno se lo vorremo per l’inverno.

Per un ingrediente necessario come il sedano è in indispensabile essere disponibile tutto l’anno!

Se usiamo il semenzaio le piantine saranno pronte per il trapianto dopo circa 60 giorni e andranno posizionate nell’orto a 30 cm di distanza l’una dall’altra in solchi distanti 40 cm. Innaffiamo bene e facciamo attenzione a non interrare il germoglio.

CONSOCIAZIONI

Il sedano apprezza la vicinanza dell’aglio, dei porri e dei fagioli. Ma è soprattutto il cavolo che desidera stargli vicino, perché il forte aroma del sedano contribuisce ad allontanare la ‘famelica’ cavolaia .

CONCIMAZIONI E IRRIGAZIONI

Il sedano non è un ortaggio che si accontenta di poco. Vuole il meglio in fatto di terreno e gradisce irrigazioni frequenti. Il sedano deve essere coltivato al primo turno di rotazione, per trovare il terreno ricco e fertile. Per farlo crescere vigoroso concimiamo il terreno con qualche mese di anticipo, altrimenti dovremo aggiungere del compost ben maturo in fase di impianto.

AVVERSITA’

Se vedremo i gambi e le foglie del sedano macchiati di ruggine è probabile che sia stato colpito dalla Septoria apiicola, una malattia fungina che può essere combattuta con rimedi a base di rame.

IMBIANCHIMENTO

L’operazione più complessa, se vogliamo ottenere sedani teneri e croccanti, è l’imbianchimento. Si inizia 30-40 giorni prima della raccolta, accostando nuova terra intorno alla pianta, non in una sola volta ma a più riprese. L’alternativa alla terra è la plastica nera, della carta molto spessa, o della iuta, da avvolgere con cura intorno alla pianta, lasciando però il ciuffo fuori. Ecco qualche consiglio per eseguire bene questa tecnica:

  • Rincalziamo il sedano a più riprese, per permette alla pianta di continuare a crescere.
  • Le piante imbianchite vanno consumate velocemente dopo la raccolta.
  • Rincalziamo una pianta alla volta a mano a mano che desideriamo raccoglierli.

RACCOLTA

Raccogliere il sedano è piuttosto facile perché, a differenza degli altri ortaggi, non deve raggiungere un giusto grado di maturazione, ma può essere raccolto quando lo si desidera. E’ comunque preferibile anticipare la raccolta, poiché restando troppo nel campo potrebbe diventare legnoso e il suo sapore troppo forte.

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