Caffè, fiore e drupa

C’è una pianta che utilizziamo tutti i giorni, della cui coltivazione sappiamo poco o niente. Si tratta del caffè. Mettiamo i suoi frutti ogni giorno nella nostra tazzina, impazziamo per il suo aroma, ma conosciamo a mala pena la forma e il colore del suo chicco tostato.

Origine del caffè

I chicchi del caffè provengono da molto molto lontano…Il caffè è originario dell’Etiopia, ma le prime coltivazioni a fini commerciali si sono avute nello Yemen. Attualmente è coltivato in Brasile, Vietnam, Colombia, Indonesia, ma anche in Messico, Guatemala, Honduras, Perù, India e altri paesi di fascia equatoriale.

La Coffea è una pianta che appartiene alla famiglia delle Rubiacee. Ne esistono 120 specie, tra alberi e arbusti, ma solo alcuni sono adatti alla produzione del caffè: la Coffea arabica, la prima ad essere utilizzata a questo scopo, la Coffea canephora o Robusta e la Coffea Liberica. In Italia amiamo molto l’arabica, ma i gusti variano a seconda delle regioni, e più scendiamo al Sud e più viene preferita la robusta.

In serra e in vaso anche in Italia

Helena Oliviero

Mi sono incuriosita e interessata alla pianta del caffè perché ho conosciuto Helena Oliviero, campionessa italiana di Cup Tasters (assaggiatrice di caffè), nonché figlia di una mia cara amica. Helena è sempre in giro per piantagioni di caffè da cui ritorna con le tasche e le valige piene di semi da tostare e degustare, che la madre si ostina a provare a coltivare. Nonostante i risultati non siano entusiasmanti, a causa del clima troppo freddo, pur vivendo nella mite Versilia, con gli anni è riuscita comunque a ottenere una piccola ‘piantagione’ di caffè in vaso.

“Non disponendo di una serra riscaldata, dobbiamo confidare sulla clemenza del clima, che negli ultimi anni è superiore alla media e quindi forse questa volta avremo la possibilità di vedere le piante fiorire e fruttificare. Pensa che stanno sopravvivendo a temperature di circa 5°” racconta entusiasta

Come coltivare il caffè in vaso

Coltivazione caffè in vaso

Helena. Sarebbe bellissimo potere disporre anche in Italia di coltivazioni di caffè, dal momento che è un prodotto così importante per le nostre abitudini alimentari, ma è una coltivazione effettivamente difficile per le nostre latitudini. Tuttavia ci sono un paio di aziende siciliane che ci hanno provato: hanno coltivato il caffè in serra con metodo biologico e hanno avuto anche risultati confortanti, nonostante la qualità in tazza non sia ancora del tutto apprezzabile.

Esigenze climatiche

Il caffè cresce bene nella zona equatoriale, nella fascia di terra che si trova tra i due tropici, dove non esistono le stagioni come da noi. Qui l’inverno non lo si trova nell’arco dell’anno, ma solo se si sale di altitudine. Il caffè necessità di una temperature caldo-umida costante: le minime non posso scendere sotto i 10° e le massime non possono salire sopra i 40°, entrambi i limiti ne

Coltivazioni di caffè in Colombia

determinano, se non la morte, la scarsa o cattiva produttività, ma mentre la varietà Robusta ha difficoltà ad essere coltivata al di sopra dei 1000 m, l’Arabica può essere coltivata fino a circa 2000 m. “E’ una pianta che ha molto bisogno di umidità ma non di molta acqua. La fioritura avviene nei periodi di pioggia assidua, in genere preceduti da periodi asciutti – spiega Helena – Per avere una maturazione omogenea occorrono piogge o irrigazioni controllate. Una pianta può vivere anche 40 anni, ma resta produttivamente interessante solo fino a 20 anni”. Anche se il massimo produttore di caffè è il Brasile, dove esistono piantagioni intensive e industriali, ci sono coltivazioni diffuse in molti paesi, seppure con tecniche agronomiche diverse. “In India il caffè viene coltivato nella foresta – continua Helena – mentre in Colombia le piantagioni sono su pareti quasi verticali, a prima vista inagibili. Qui mixano le piante di caffè a quelle dei fagioli per riuscire a sopravvivere, perché mentre con il caffè ottengono uno, massimo due raccolti l’anno, con i fagioli ne fanno ben quattro”. I piccolo produttori soffrono la concorrenza dei colossi alimentari che guardano meno alla qualità e al benessere della terra e di chi la coltiva, ma di fatto determinano il prezzo di mercato.

Come coltivare il caffè

Lavaggio drupe di caffè

Fagioli e caffè è una consociazione che potremmo provare anche noi se riusciamo a trovare dei semi di caffè con cui cimentarsi in questa esotica coltivazione. Non sarà poi tanto difficile, con gli amici che viaggiano in ogni parte del mondo! Basterà chiedere loro di portarci dei semi di caffè come piccolo ricordo. Dovremo procurarci la drupa o cherry (detta proprio ciliegia del caffè e di colore rosso) spogliarla della buccia, pulirla dalla mucillagine che l’avvolge, per ottenere il seme. Lo interreremo in un vasetto con terra sabbiosa e lo custodiremo in ambiente caldo umido (25° circa). Con un può di pazienza germinerà. Oppure sarà più facile farlo germinare mettendo il seme tra due fogli di carta assorbente o tra due strati di cotone umidi. Una volta germinato se garantiremo le condizioni ottimali, impiegherà nove mesi per andare a completa maturazione.

La coltivazione del caffè è adatta solo ai più curiosi, ostinati e determinati. Ma come tutte le sfide difficili, alla fine danno grandi soddisfazioni!

 

Il seme avvolto nella mucillagine

7 commenti
  1. loris
    loris dice:

    Salve,
    mi piacerebbe molto coltivare qualche pianta di caffè, nel mio terreno, che si trova in una zona umida ma che, data la posizione (in Lombardia, nei pressi del lago maggiore) e il clima, non credo ci siano le condizioni migliori che permettano la coltivazione.
    Avete qualche caso di persone che hanno provato a coltivare qui vicino in queste zone?
    Grazie.
    (Loris – Lago Maggiore – Lombardia)

    Rispondi
    • Nara Marrucci
      Nara Marrucci dice:

      Ciao Loris, che io sappia no! Però in alcune zone, vicine ai laghi, talvolta si crea un microclima favorevole. Se poi ha una piccola serra dove potere ritirare i vasi durante l’inverno, nel caso si verificasse un abbassamento delle temperature considerevole, allora puoi proprio provarci! In piena terra la vedo un po’ più complicata, ma conosci tu il clima della tua zona. Sappi che occorre, come ho scritto, un clima temperato e umido…Se ci provi facci sapere i risultati. Grazie!

      Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Loris,
      si, credo che il clima Lombardo in genere non sia adatto alla coltivazione della pianta di caffè.
      Inoltriamo la tua richiesta per capire se ci sono delle persone che lo hanno fatto in precedenza.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  2. Dr. Fabrizio Bartolomucci
    Dr. Fabrizio Bartolomucci dice:

    Ciao,
    vivo nella zona meridionale della Calabria, a Pizzo Calabro, e sto coltivando due piante di caffè. In un vaso in casa in compagnia ho una pianta di vaniglia, nello stesso vaso di una Eritrina Coralloides a cui arrampicarsi.
    Pensavo con questo caldo di mettere le piante fuori in giardino. In autunno magari per proteggerle, le ricovererei in una serra.
    Mi potete escludere che mi si secchi tutto appena piantato all’esterno e quali precauzioni per prevenire ciò? Grazie.
    (Fabrizio – Pizzo Calabro)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Fabrizio,
      entrambe le piante che coltivi, sia caffè che vaniglia, crescono spontaneamente in climi tropicali e sub tropicali, dove le temperature non scendono mai sotto i 20 C°. Altro fattore ambientale importante è il notevole tasso d’umidità atmosferico di tali aree dove caffè e vaniglia crescono. Infatti, sia caffè che vaniglia (un’orchidea rampicante), si coltivano in campo aperto nelle zone tropicali, sfruttando anche la copertura di altre piante – es il banano.
      Il consiglio nostro è di coltivare le piante in vaso, che puoi tenere fuori in estate, ma non in pieno sole. In inverno invece, essendo il limite la temperatura minima, sposterei le piante in serra.
      Salute e buon orto.

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  3. Mara
    Mara dice:

    Ciao,
    vivo in Calabria.
    Ho iniziato qualche anno fa la coltivazione di avocado in vaso, anche se molto lentamente, sembrano crescere bene. Dispongo di una serra e presto verranno trasferiti li. Ho anche una piccola pianta di coffea. Vorrei provare a piantarne altre. Sapete consigliarmi dei semi da piantare o dove acquistare altre piante di caffè?
    Grazie,
    (Mara – Calabria)

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    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Mara,
      Esiste in Italia una realtà produttiva che ha iniziato a coltivare e produrre il primo caffè tutto italiano Leggendo l’articolo che ti abbiamo spedito puoi trovare i contatti di chi, in Sicilia, ha sperimentato la coltivazione e torrefazione del caffè. Facci sapere se riesci nel tuo intento.
      Salute e buon orto.

      Rispondi

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