La gelata tardiva dello scorso anno, quando le temperature sono scese a -7°, ha fatto molti danni nel mio giardino. Oltre alla morte di qualche olivo, ha decretato anche la morte di alcune piante di aloe. Avevo una bellissima Aloe arborescens e qualche Aloe vera, quando è arrivata la gelata alcune erano già in fioritura. Un vero disastro! Qualche getto ben nascosto sotto la spessa pacciamatura di foglie è resistito e, finito il gelo, ha messo fuori la testa, dando vita in primavera a nuove piante. L’arborescens però non ce l’ha fatta 🙁

 

Ma non mi sono arresa e quest’anno ho pensato di aggiungere qualche pianta di Aloe maculata, detta anche Aloe saponaria, perché resiste al freddo meglio delle altre. L’aloe maculata riesce a sopravvivere in serra fredda senza nessuna sofferenza, anche se fuori le temperature sono sotto zero, ma anche in piena terra ha qualche possibilità di farcela, se la terra sarà ben pacchiamata e la sua posizione un po’ riparata.

L’Aloe maculata ha moltissime proprietà curative, esattamente come l’Aloe vera e l’Aloe arborescens, potenzia le difese immunitarie, purifica l’organismo, è un potente antinfiammatorio e un cicatrizzante, rigenera le cellule, è un antibiotico naturale e battericida. Una volta imparato ad usarla, sarà molto utile averla a ‘portata di orto e giardino’!

L’aloe maculata è una pianta molto decorativa e può essere coltivata benissimo anche nei vasi, ammesso che siano ampi e profondi, ma dovremo ricordarci di rinvasarla spesso, perché cresce e si propaga molto facilmente. Il suo habitat ideale è la terra povera e sabbiosa, il terreno in pendenza favorisce il drenaggio. Tollera il vento, il sole caldo, ma anche la mezz’ombra. L’aloe richiede poche cure e poca acqua, non a caso è stata inserita tre le piante del futuro. Una pianta sostenibile che può vivere in condizioni difficili!

 

Impariamo a coltivarla…

Esposizione – L’Aloe maculata ama il pieno sole, ma durante l’estati più torride, le si addice anche una leggera mezz’ombra. Sopporta il vento e anche la salsedine.

Temperature – Le piante adulte sono più resistenti e riescono a tollerare anche temperature sotto lo zero (-5°-6°) purché il freddo sia secco e occasionale. Il freddo umido e prolungato è il peggiore nemico dell’aloe, in quel caso è meglio proteggerle. Le piante giovani, più delicate, vanno invece fatte svernare in una serra fredda. Le aloe non temono invece l’afa e le alte temperature.

Terreno – Si adatta bene a qualsiasi terreno, ma i più adatti sono sabbiosi e con un drenaggio perfetto, per scongiurare qualsiasi ristagno. Non bisogna esagerare con la torba e in presenza di terreno argilloso andrà aggiunta della perlite, dell’argilla espansa o comunque del materiale inerte che alleggerisca il suolo. E’ sempre consigliata una buona pacciamatura.

 

 

Irrigazione – Resiste bene alla siccità, ma gradisce annaffiature modeste e regolari in primavera/estate, mentre in inverno la pianta va in riposo e non ha bisogno di acqua.

Concimazione – Alle piante in piena terra basterà una concimazione l’anno, in quell’occasione potremo usare il pellettato organico a lenta cessione. Le piante in vaso non necessitano di concime, se non quello che di solito mettiamo al momento dell’impianto, ma andranno rinvasate almeno ogni tre anni.

Moltiplicazione – L’aloe si propaga per seme, ma ancora più facile è la moltiplicazione per pollone: basterà prelevare i piccoli getti che si formano alla base della pianta madre e metterli in un nuovo contenitore.

 

Ecco qualche problematica e come risolverla…

– Quando seccano le punte – Talvolta le punte dell’aloe possono seccarsi, partendo dalla punta, che cambia colore e si accartoccia. In quel caso non andrebbe mai tagliata la parte secca, se vogliamo evitare di ferire la pianta. Le punte non seccano per carenza di acqua, ma per un processo naturale di rinnovo. La cosa migliore è stare a guardare, aspettare che secchi l’intera foglia e solo a quel punto staccarla dalla pianta.

– Quando diventa rossa – Le foglie dell’aloe si arrossano quando la pianta subisce uno stress. Il più comune è lo sbalzo climatico. Se l’aloe che acquistiamo o riceviamo in regalo è abituata a stare in serra o comunque in luogo ombreggiato, dovremo stare attenti a non esporla troppo al sole in un primo momento, altrimenti si arrosserà, ma il danno non sarà irreversibile. Sarà sufficiente metterla a mezz’ombra e darle il tempo di adattarsi ai reggi solari.

– Quando le radici escono dal vaso –  Può succedere piuttosto facilmente perché, come abbiamo detto, l’aloe cresce velocemente. Le radici che escono dal vaso sono un segnale sicuro che la pianta non ha più terra a disposizione e quindi va rinvasata prima possibile. Nel compiere questa operazione cerchiamo di non tagliare le radici chiare e fresche, ma solo quelle secche e annerite.

foto di el cajon yacht club, di Ezequiel Coelho, di The Blackthorn Orphans da flickr

22 commenti
  1. Giacomo
    Giacomo dice:

    Ciao,
    Sto rinvasando una A. Maculata con l’intento di avere più vasi essendo composta da diversi bocci, alcuni dei quali messi maluccio…Quella più grossa e centrale sta bene, gli altri così e così.
    Cambierò anche la composta mettendone una più adatta e drenante. Ora ho trovato il terreno troppo bagnato e torboso, pur dopo mesi di innaffiature assenti. Volevo sapere se è normale che (soprattutto la grossa) tutto intorno al colletto, abbia una specie di “fusto” composto dalla rimanenza delle foglie secche che sono venute via e che non è possibile rimuovere.

    Grazie e buona sera.

    (Giacomo)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Giacomo,
      Fai bene a dividere le tante piantine nate di aloe, cresceranno meglio nei vasetti singoli come anche la Madre prenderà vigore anche.
      Per quanto riguarda il tipo di terreno da scegliere è bene che tu prenda quello specifico per succulente, bello drenato a reazione acida. Nell’occasione di questo restauro ti suggerisco di eliminare i residui di foglie vecchie dal fusto principale della pianta madre, anche utilizzando delle forbici o un coltello con lama ben affilata, che eliminare il secco dalle piante le ridona nuova vita.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  2. Corrado
    Corrado dice:

    Ciao,
    ho un’aloe maculata, che fa un bellissimo fiore, ma che ha le foglie molto rovinate anche quelle nuove.
    Mi hanno detto che è un fungo, questa è già la terza generazione ma non ci sono cambiamenti, ho provato con posizione soleggiata, mezz’ombra, ma niente. (non riesco a mandare una foto).
    Grazie.
    (Corrado)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Corrado,
      grazie che hai tentato di spedire una foto, vedrai che in seguito allestiremo una semplice piattaforma per agevolare l’operazione; se vuoi ritentare a spedire prova su questo indirizzo e – mail, info@inorto.org grazie.
      Immaginando la situazione può darsi che le piantine siano troppo fitte fra loro e tale condizione non faccia respirare bene anche il terreno e così, rimanendo umido, da luogo a sviluppo di patogeni fungini?
      Prova a capire e caso mai cambia la terra con una nuova specifica per piante succulente.
      Ci tieni aggiornati se risolvi?
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  3. Elena Berca
    Elena Berca dice:

    Ciao, vorrei travasare la mia Aloe Saponaria, per questo scopo è meglio un vaso alto o uno più basso ma largo?
    Grazie,
    (Elena)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Elena,
      considerato il modesto accrescimento radicale della pianta e il suo sviluppo orizzontale delle chioma, consiglio l’utilizzo del vaso più largo e basso.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  4. Chezia
    Chezia dice:

    Ciao a tutti!
    Ieri ho rinvasato la mia aloe maculata e nel rinvaso mi sono accorta che sotto terra c’era un altra piantina (piuttosto grande tra l’altro) completamente bianca e accartocciata su se stessa come se non avesse abbastanza spazio per uscire alla luce!! L’ho rinvasata di fianco alla madre esponendola alla luce…ho fatto bene?
    Grazie dei consigli.
    (Chezia)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Chezia,
      un piccolo tesoro nascosto, la tua aloe sotterranea…
      Hai fatto benissimo, praticamente l’hai aiutata a crescere nell’ambiente adatto.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  5. Bruno
    Bruno dice:

    Ciao,
    ho una pianta che ha fatto una bellissima fioritura che adesso è già finita; e ora cosa bisogna fare del gambo, quando è completamente sfiorito?
    Grazie,
    (Bruno)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao,
      hai ragione Bruno, l’Aloe maculata fa una bellissima fioritura che, appena conclusa, la potrai eliminare recidendo l’intero stelo, alla base della pianta; questa pratica aiuta la pianta a riprendere vigore vegetativo.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  6. Gloria Quaresima
    Gloria Quaresima dice:

    Ciao!
    La mia è un’aloe maculata, che ho preso da una casa abbandonata, era insieme ad altre 3 aloe messe in vasi da chissà quanto tempo e completamente abbandonate a loro stesse.
    Sono sopravvissute, vivono ancora, sono abituate a stare fuori estate e inverno. La quarta aloe, quella che ho preso io, quando stava fuori con le altre era di un colore marrone scuro e in estate faceva il fiore, anche se sembrava completamente secca e rovinata. Adesso la tengo nel davanzale esterno della finestra con sole filtrato in estate dalle 16 circa fino a sera…e’ diventata verde chiara e la maculatura si vede meno, è cresciuta e ha fatto 3 figli ma non ha fatto il fiore, mentre le sue sorelle abbandonate fuori lo hanno fatto. Cosa ne pensi? I figli che ha fatto li lascerò insieme alla madre?
    Grazie,
    (Gloria)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Gloria,
      ci piace la tua storia dell’aloe maculata salvata dall’abbandono.
      Normale il suo adattamento al nuovo ambiente, meno estremo rispetto alla casa abbandonata, per questo la pianta ha reagito con foglie meno maculate, meno produzione di fiori e maggiore riproduzione vegetativa, ovvero i figli che potresti certamente dividere in più vasi.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  7. Matteo
    Matteo dice:

    Buongiorno a tutti!
    Ho un esemplare di aloe maculata, leggo che necessita di pieno sole almeno 4 ore al giorno, io a Milano la lascio fuori sul davanzale piani alti in pieno sole e diventa marrone e poi secca, sono costretto a coprirla con un telo verde parasole è normale? Grazie.
    (Matteo – Milano)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Matteo,
      l’aloe maculata certamente è una pianta amante del sole (ma non tanto come altre piante succulente che abbiamo in mente tipo agave ecc) può darsi però che il microclima del tuo terrazzo, adesso in luglio, sia un pò estremo; magari prova a farla abituare piano piano esponendola al sole con gradualità.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  8. Incoronata
    Incoronata dice:

    Ciao, la mia aloe vera ho foglie molto grandi apparentemente sane e ricche di gel. Mi pare che stia bene, peccato che le foglie (credo per il peso) si sono accasciate fino a toccare il piano di appoggio del vaso.
    Al momento é in un vaso piccolo, perché, per quanto le sue fogli siano grandi, l’apparato radicale é davvero poco sviluppato.
    Cosa posso fare per aiutare le foglie della mia aloe ad essere più rigide e sostenute?
    Grazie.
    (Incoronata)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Incoronata,
      quel che sta accadendo alla tua Aloe Vera è un fenomeno normale che si chiama auto potatura, le foglie crescono e piegandosi si staccano per far posto alle nuove che arrivano.
      Quello che ti suggeriamo è pota tu le foglie più grandi prima che si piegano e fra un pò, cambia pure il vaso alla pianta.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  9. Davide
    Davide dice:

    Ciao a tutti,
    ho recuperato un aloe maculata completamente marrone, affianco ha un piccolo germoglio e hanno entrambe le punte secche, non avevo letto che non andavano potate e purtroppo l’ho fatto! A cosa si va incontro? Ora le ho divise e travasate in due vasi più grandi, mi sono pure accorto che c’erano altre due piantine piccoline che ho travasato pure, quanto tempo impiegheranno a riprendersi?
    Grazie
    (Davide)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Davide,
      se le punte erano secche hai fatto bene a toglierle, vedrai che le ferite che hai fatto con la potatura rimargineranno e da adesso in avanti le nuove foglie che verrano sostituiranno quelle vecchie. Il tempo di ripresa è lento, l’aloe ha i suoi tempi di crescita. Vedrai che in prima estate avrai piante cresciute.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  10. rosalbagramellini
    rosalbagramellini dice:

    Le mie aloe saponaria mi danno una gioia immensa..ne ho circa 200..in estate le tengo in mezz’ora a motivo del gra caldi che le stresserebbe ..dai bolloni delle piante madri a giugno ne ho prelevate 80..grazie per gli ottimi consigli che avete dato a tutti i detentori di queste meravigliose piante..

    Rispondi
    • margauxda
      margauxda dice:

      Ciao Rosalba,
      Grazie mille per aver condiviso con noi questa sua passione per l’Aloe saponaria.
      Buona coltivazione!

      Rispondi
  11. Gloria Quaresima
    Gloria Quaresima dice:

    Ciao! Ho dovuto rinvasare una mia aloe maculata in questo periodo, ho visto che ha una radice soltanto e molto fina e corta, tanto che è venuta via subito dalla terra. Mi domandavo…riuscira’ a fare nuove radici? E per farlo ha bisogno di terreno umido? La sto tenendo fuori della finestra un po’ riparata da una persiana….Grazie!

    Rispondi
    • margauxda
      margauxda dice:

      Buongiorno Gloria,
      L’Aloe maculata tende a fare poche radici e superficiali, non ti preoccupare.
      Forse ti consiglio in questo momento fragile per la pianta, di tenerla in casa al caldo. Solitamente è una pianta rustica e forte, vedrai che ripartirà!
      Buona coltivazione!

      Rispondi

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