Come e dove coltivare l’esotico avocado anche in Italia

Come e dove coltivare l’esotico avocado anche in Italia

L’altro giorno vado al mercatino biologico sotto casa e mi dirigo sparata al banco degli avocado. Delusione: erano finiti! Ho pensato che evidentemente sono molto richiesti  e che sarebbe un’idea produrne di più anche in Italia. Ecco perché oggi vi propongo un post sulla coltivazione degli avocado!

L’avocado (Persea americana) è un frutto esotico, ma grazie ai cambiamenti climatici (ahimè) oggi è possibile coltivarlo anche nelle zone più miti del bacino del Mediterraneo, soprattutto le varietà che negli anni sono state selezionate per essere produttive anche da noi.

Cosa sapere prima di coltivare un avocado

La coltivazione dell’avocado non è per tutti e occorre pensarci bene prima di improvvisare. Il primo limite è il fattore climatico: sopporta al massimo temperature di 3 gradi sotto lo zero.

Il secondo limite è lo spazio: l’avocado è una pianta a crescita rapida di medie dimensioni, vale a dire di circa 10 m di altezza che in condizioni ottimali possono diventare anche 15-20 m. Come se non bastasse, per avere una corretta impollinazione e quindi fruttificare bene, è necessario acquistare un esemplare ‘di tipo A’ e uno ‘di tipo B’ al fine di ottenere la cosiddetta impollinazione incrociata. Sappiate inoltre che la corteccia, i frutti, i semi e le foglie, possono essere dannosi se ingeriti da cani e gatti. Ma su questo punto mi sentirei tranquilla, perché almeno di non offrire noi del guacamole ai nostri animali domestici, loro difficilmente troveranno appetitoso un avocado!

Albero di avocado coltivato in un giardino in Italia - Inorto

Ma allora perché pensare di coltivarlo se è così ‘complicato’? Perché una volta conosciuti i corretti presupposti poi diventa tutto molto semplice e poi perché l’avocado è indicato per tutti, vecchi e bambini, è ricco di vitamine, sali minerali e antiossidanti ed è in grado di contrastare il colesterolo grazie ai ‘famosi’ grassi insaturi omega 3.

Insomma credo che potrebbe essere utile avere qualche frutto in più sul nostro territorio, senza per forza andarlo a prendere in Sud Africa o in Sud America.

Due avocado cresciuti in Italia - Inorto
Varietà

‘Hass’, varietà guatemalteca ‘di tipo A’, coltivata in America, ma anche in Sicilia, dove il frutto si raccoglie da febbraio a fine giugno. Buccia rugosa e spessa a maturazione diventa viola. Resiste fino a -3°.

‘Fuerte’, ibrido messicano-guatemalteco ‘di tipo B’. Buccia liscia e sottile di colore verde scura. La raccolta va da dicembre a marzo. Resiste fino a -3° ma la sua produzione può risultare incostante.

‘Reed’ varietà guatemalteca ‘di tipo A’ . Buccia liscia e forma più rotonda. E’ più sensibile al freddo e la raccolta è tardiva.

‘Bacon’ ibrido messicano-guatemalteco ‘di tipo B’. Buccia sottile e delicata, si raccoglie da ottobre a dicembre e resiste fino a -3°.

Esposizione

L’avocado ama il pieno sole, luce intensa e protezione dai venti forti.

Terreno

Si adatta bene a qualsiasi tipo di terreno, ma è preferibile evitare quelli troppo argillosi, calcarei o salmastri.

Temperature

Nonostante tema il gelo, l’avocado talvolta si dimostra più adattabile di alcuni agrumi e cresce bene nelle zone temperate del Sud, lungo le coste e anche nella Riviera ligure. Se abitiamo a Torino o a Cremona, quindi in zone con clima continentale, e moriamo dalla voglia di avere un avocado, sicuramente sarà meglio coltivarlo in vaso, avendo cura di farlo svernare al chiuso e sostituendo tutti gli anni il contenitore, per garantire alle radici vigorose di trovare lo spazio necessario e potandolo spesso per mantenere le dimensioni della chioma adeguate al vaso.

Messa a dimora

Essendo un albero a crescita rapida, evitiamo di posizionarlo troppo vicino alla casa o troppo a ridosso di altri alberi.

Albero di avocado dalle grosse dimensioni - Inorto
Coltivazione

Irrighiamo abbondantemente durante la crescita e in fase vegetativa, mentre in inverno ci limiteremo all’indispensabile. Quanto alle concimazioni, dovranno essere più azotate (dello stallatico andrà benissimo) inizialmente e più potassiche in un secondo tempo, solo se ce ne fosse necessità. Saranno invece indispensabili le potature, soprattutto all’inizio, poiché abbassandolo, ovvero togliendo la gemma apicale, incentiveremo la fuoriuscita dei getti laterali.

Pianta di avocado piantata e cresciuta da un seme - Inorto
Pianta di avocado nata da un seme in un vaso d’acqua - Inorto
Riproduzione

La propagazione dell’avocado avviene per seme e per innesto. Ottenere una pianta da avocado da seme in realtà è molto semplice, ma un conto è ottenere una pianta per la bellezza delle foglie, grandi e lucide, e un conto è volere raccogliere i frutti! Alzi la mano chi non ha provato almeno una volta a infilare dei grossi stuzzicadenti nel seme dell’avocado (vedi foto), per poi posizionarlo, sopra un vasetto o un barattolo, con la parte in basso immersa nell’acqua! Le radici usciranno di lì a breve e a quel punto potremmo mettere il nostro grosso seme dentro ad un vaso con del terriccio friabile, avendo cura di lasciare fuori terra la parte più in alto, da dove in qualche settimana spunteranno le prime foglie. A questo punto avremo la nostra pianta di avocado, ma difficilmente ne vedremo i frutti.

Quindi chi fosse interessato ad allevare delle piante produttive il consiglio è di rivolgersi a qualche vivaio specializzato (se ne trovano molti anche on-line) e farsi consigliare con precisione quale sia la varietà migliore per la nostra zona. E mi raccomando colui che diverrà produttore di avocado grazie ad InOrto ci scriva immediatamente!

foto di nicolas vadilonga, di Jeffrey Schwartz, di Rosa Say, di Stephen M. Scott, di cowboycoffee

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COMMENTI
73 commenti
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Michele,
      la pianta dell’avocado (Persea americana) è una specie che appartiene alla famiglia delle lauracee – come l’alloro – ma vegeta e si riproduce spontaneamente nei climi tropicali e sub tropicali del centro America. Coltivazioni italiane le ritrovi in Sicilia. Nella zona in cui abiti te dovrai tenere la pianta in coltura protetta – serra – almeno in autunno inverno, per farla vegetare bene…ma dubito che riesca a fruttificare. Tentar non nuoce.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
      • Raffaella
        Raffaella dice:

        Buongiorno,
        una piccola curiosità sull’avocado: i genitori dello scrittore Italo Calvino, entrambi botanici e famosi ricercatori, poco meno di un secolo fa, di ritorno da Cuba hanno portato in Europa le prime piante di avocado, che hanno coltivato nella loro tenuta di Sanremo.
        Ci sono ancora numerose piante che risalgono all’epoca, e producono abbondanti frutti che giungono a maturazione, io ricordo ancora quando mio padre li portava a casa da un giardino nelle vicinanze dell’ufficio dove lavorava e li mangiavamo conditi con zucchero e limone, parlo di quasi cinquant’anni fa, solo molto più tardi ho scoperto il guacamole.
        (Raffaella)

        Rispondi
          • Cristina P
            Cristina P dice:

            Ciao,
            Leggi: Il mondo ed l’eredità di Mario Calvino !pagina 373.
            (Cristina)

          • Stefano Pissi
            Stefano Pissi dice:

            Ciao Cristina,
            Grazie tante per la segnalazione…Davvero.
            Sai che non riesco a trovare informazioni sul Libro che citi?
            L’autore è Mario oppure il figlio Italo Calvino?
            Intanto mi citeresti la frase o periodo di cui parli?
            Intanto continuo le ricerche.
            Grazie.
            Salute e buon orto.

          • Nara Marrucci
            Nara Marrucci dice:

            Grazie Cristina, più che un libro penso sia una relazione, hai un link dive potere trovarla in rete? Sicuramente Mario Calvino sapeva moltissimo sull’avocado, tanto che nel giardino di Sanremo ne aveva (e forse c’è ancora) una pianta incredibile… Da un maestro così si può solo imparare!

  1. Robi
    Robi dice:

    Ciao,
    quattro mesi fa ho messo il seme (così com’era e ben piantato nel terreno senza farlo fuoriuscire non conoscendo i metodi ”ufficiali”) nel vaso sul balcone insieme a due piante di alloro ed è nata una bellissima piantina di avocado che è già alta 40-50 cm.
    Abito in provincia di Cuneo e se non ricordo male (prima di leggere questo articolo non sapevo dei tipi A e B) il frutto che ho mangiato appartiene alla varietà Fuerte.
    Il mio piccolo avocado ora si trova su un balcone lateralmente chiuso ed esposto tutto il giorno alla luce solare, il che favorisce molto la sua crescita! Il vaso ha queste dimensioni: 72×43 cm e alto 42 cm, con 2 piantine di alloro insieme.
    Ho una curiosità, cosa mi conviene fare? Travasarlo in un vaso da solo e se si quanto grosso?

    Ps consigli sul tipo di terra e accorgimenti vari da utilizzare?
    Non sono solita a coltivare molte piante, questa è venuta su molto casualmente e mi piacerebbe prendermene cura in maniera adeguata.
    Grazie mille e interessantissimo articolo
    (Roberta – Cuneo – Piemonte)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Roberta,
      che belle foglie ha l’avocado!
      Ti suggeriamo però di farlo vegetare in un vaso da solo, che l’alloro è pianta molto prepotente e potrebbe soccombere sotto la sua copertura.
      Inizialmente coltiva pure l’avocado in un vaso di diametro 20 cm, con terriccio universale, poi aumenterai via via che la pianta cresce.
      Fai bene a prendertene cura e vedrai che bella pianta ti crescerà.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  2. benedettitarcisio
    benedettitarcisio dice:

    Ciao,
    ho piantato i semi di avocado siciliano direttamente nella terra di un vaso e sono cresciute tre bellissime piante.
    Una si è alzata di un metro e mezzo e quest’estate l’ho piantata per terra nel giardino (abito in Valpolicella VR) è partita bene, ha messo nuove foglie però adesso arriva l’inverno, vorrei proteggerla e lasciarla fuori. Che ne pensate?
    Un’altra è molto bella, bassa, l’ho messa nel vaso per cui sopravviverà, ma la mia sfida e con quella esterna! Cosa mi consigliate?
    Grazie.
    (Tarcisio)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Tarcisio,
      le sfide che lanciamo sono sempre un bello stimolo se sappiamo accettare anche tutti i risultati finali possibili.
      Riguardo alla pianta che hai trapiantato in sterno direi che proteggerla almeno con il tessuto non tessuto sarebbe il minimo, anche se allestire una mini serra, magari anche riscaldata con una stufetta darebbe più tranquillità, considerato che l’avocado è una pianta esigente in calore.
      Mi raccomando tienici aggiornati a riguardo.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  3. benedettitarcisio
    benedettitarcisio dice:

    Salve,
    ho vissuto otto anni in Cile e a Santiago d’inverno fa freddo come da noi.
    Ci sono delle bellissime piante di avocado nei giardini delle case e producono una quantità enorme di frutti. Li ho imparato la bontà di questo frutto che io considero però più una verdura perchè lo accompagno nelle salatone con olio e sale. Perchè da noi non vengono? Sono delle qualità speciali?
    Grazie.
    (Tarcisio)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Tarcisio,
      la pianta dell’avocado è tipica delle zone che tu ci hai appena descritto, in Italia quindi il limite maggiore nella coltivazione è il freddo invernale, non è una questione di varietà.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  4. Sulmira
    Sulmira dice:

    Ciao buona sera, mi piacerebbe sapere quanti anni dura un piantagione di avogado, come progetto di vita.
    Grazie.
    (Sulmira)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Sulmira,
      l’avocado è una pianta perenne, si svolge su diversi anni cioè. La sua durata è variabile in base a diversi fattori fra i quali: clima, cure colturale ecc, ecc.
      Sicuramente dura più di 10-15 anni.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  5. Paolo
    Paolo dice:

    Ciao,
    sto crescendo vari avocado più per la bellezza della piante che per i frutti.
    Due di questi ho provato a metterli in vaso ma le foglie si sono rivolte all’ingiù divenendo moscie. Come posso aiutarle? Grazie.
    (Paolo)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Paolo,
      hai ragione, l’avocado è proprio una bella pianta d’appartamento, anche.
      Da come ci descrivi la tua avventura immaginiamo che le piante hanno tirato giù le foglie proprio quando le hai trapiantiate in vaso…dal bicchiere con l’acqua in cui le hai fatte germogliare…giusto?
      Si tratta di un piccolo stress da trapianto…la pianta cioè ha bisogno di adattarsi al suo nuovo ambiente e nel frattemposi difende afflosciando le foglie, nel frattempo le può anche perdere ma è normale…importante è che nel frattempo ne rifaccia di nuove…verdi brillanti.
      Assisiti la pianta irrigandola ma non eccessivamente e riparala dal vento e sole diretti.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  6. Luigi Pellegrini
    Luigi Pellegrini dice:

    Ciao,
    da pochi mesi ho scoperto l’AVOCADO. Meraviglioso. Lo mangio come snack condito con pepe, sale e succo d’arancio.
    Ora devo produrlo. Amo le cose complicate.

    Il mio hobby è l’orto, coltivo varietà non comuni nella mia zona. Ho messo parecchi semi in mezze bottiglie piene d’acqua. Ad oggi tre piante sono germinate. Una è alta 30 cm con una decina di belle foglie, una è alta 10 cm con alcune piccole foglioline, la terza ha il getto di 4 cm. Alltri semi stanno mettendo delle radici. I semi con i germogli li ho messi in vaso con terriccio di buona qualità, tenendo sempre non interrata la parte superiore del seme.
    Devo potarle? A che altezza? Devo concimarle solo con stallatico o posso usare concimi ternari? Godono mezza giornata di sole diretto e mezza di ombra della casa. A I U T O O O O O
    (Luigi Sant’Ambrogio di Valpolicella – Verona)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Luigi,
      quando c’è la passione si sente!
      Adesso che crescono e sono piccole mi limiterei a irrigare e concimare con concimi biologici ma non stallatico…prova il Guano.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  7. Francesco
    Francesco dice:

    Salve Stefano,
    vivo e lavoro in Tunisia da circa 25 anni e nelle mie amicizie ho degli agronomi italiani che riescono a coltivare nelle regioni desertiche piante come il melograno,i pistacchi e gli ulivi.
    Non é il mio caso perché abito a Tunisi e il clima da me é molto simile a quello delle zone sud-est della Sicilia con umidità in inverno e caldo temperato essendo vicino al mare.
    Ho un grande giardino di circa 500 mq.dove ci sono già delle piante di limone,lime, gelso e melograno e mi piacerebbe “provare” a far crescere una pianta di avocado. Leggendo i vari siti e blog credo di avere le condizioni giuste per provarci ma ti chiedo il tuo rispettabile parere per non cadere in errori.
    Cordialmente.

    (Francesco – Tunisia)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Salve Francesco,
      certamente olivi, pistacchi e melograni si avvantaggiano al meglio dei climi caldo secchi del deserto anche se vorranno certamente acqua alle radici.
      La pianta d’avocado invece, pur avendo necessità di calore richiede anche maggiore umidità dell’aria e per questo mi sembra adatto alla coltivazione dell’avocado, ovvio che non avendo altri dati a disposizione non posso dirti altro, ma certamente merita provare!
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  8. Anna
    Anna dice:

    Ciao,
    ho fatto la prima pianta d’avocado in acqua e poi durante il travaso ho buttato un nocciolo che è finito a metà vaso e poi un altro in superficie che dopo 2 mesi o più ha iniziato a spaccarsi e fare un’altra piantina.
    Nei giorni seguenti poi ho notato un’altro rametto, credevo fosse una radice e invece è il nocciolo a metà vaso, che m’ha fatto la piantina anch’esso.
    Adesso come li separo? Non vorrei che le radici fossero tutte aggrovigliate…c’è la possibilità che possa diventare un un’unica pianta?
    Credo d aver combinato un bel pasticcio 😀
    (Anna)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Anna,
      secondo noi invece hai fatto una bella semina che ti ha dato una percentuale di nascita del 100%…viva!
      Adesso invece potresti delicatamente svasare le tre piantine – rovesciando il vaso e la terra tutta su di un piano di lavoro comodo – stando attenta a sfrenare bene le radici, separando le piante quindi. A questo punto perciò potrai rinvasare separatamente i tre semensali in tre vasini differenti.
      Certo è che se lasci tutto così com’è ognuna si svilupperà autonomamente in relazione allo sviluppo delle altre vicine, creando una piccola comunità di tre avocado.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Nino,
      la distinzione fra i due tipi di piante d’avocado – A e B – la si fa attraverso l’analisi dei fiori, che differiscono per morfologia e tipo di polline emesso…
      quindi inizialmente devi affidarti al vivaista che ti vende le piante.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  9. giovanni
    giovanni dice:

    Buonasera,
    vorrei chiedere secondo voi se le piante di avocado e mango potrebbero adattarsi – con delle particolari attenzioni – anche in Sardegna; ovviamente in bassa quota. Guardando le temperature storiche e confrontandole con quelle dove l’avocado si adatta in Italia ovvero la Sicilia si somigliano…secondo voi?
    Grazie di un eventuale risposta.
    (Giovanni)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Giovanni,
      è vero che la coltivazione dell’avocado viene fatta con successo già in Sicilia, non mi risulta però quella del mango, pianta tropicale.
      Per essere sicuro devi anche confrontare oltre che le temperature medie anche i picchi di freddo, specialmente i ritorni di freddo fine invernali, che fregano la pianta arrecandone danni da gelo.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  10. Michela
    Michela dice:

    Cavolo,
    non pensavo fosse così complicato ottenere i frutti!
    Peccato… vorrà dire che mi godrò l’alberello 🙂
    (Michela)

    Rispondi
  11. Alessandro
    Alessandro dice:

    Salve,

    cortesemente potrebbe indicarmi qualche appassionato che ha già un albero innestato e quindi fruttificato nel nord Sardegna?

    Grazie e cordiali saluti.

    (Alessandro – Sardegna)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Buongiorno Alessandro,
      intanto mi scuso per il ritardo nella risposta, ci sono stati degli inconvenienti tecnici.
      Per adesso non abbiamo notizia di appassionati in Sardegna che coltivano avocado…intanto però la tua richiesta è stata inviata!
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  12. Francesca
    Francesca dice:

    Ciao grazie per i tuoi bei consigli!
    Sai mica indicarmi le due migliori tipologie da coltivare in liguria, tenendo conto che ahimè il terreno è tendente all’ argilloso?..
    grazie mille
    (Francesca – Liguria)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Francesca,
      grazie a te che apprezzi!
      Per sceglere le varietà di piante più adatte al tuo territorio e terreno ti suggerisco di prendere contatti con un vivaio specializzato nella produzione d’avocado – consulta il link.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  13. elisa
    elisa dice:

    Salve,
    ho provato a far crescere l’avocado nell’acqua con gli stuzzicadenti, si è aperto ma non si intravedono neanche le radici… come faccio a capire se è morto?
    Grazie,
    (Elisa)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Elisa,
      non sapendo da quanto tempo hai messo il seme nell’acqua ti dico di attendere ancora, con fiducia, e vedrai che è solo questione di tempo.
      Da quello spacco che hai visto ti accorgerai fra un pò che uscirà una radice lunga; ti accorgi che il seme non è più buono quando tende a degradarsi senza mettere fuori alcuna radice.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  14. Donato
    Donato dice:

    Ciao a tutti,
    chi sa dirmi dopo quanti anni più o meno un avocado dovrebbe andare a frutto?
    Vorrei capire se attendere ancora o provare ad innestarlo.
    Grazie,
    (Donato)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Donato,
      I tempi di fioritura, e quindi anche fruttificazione, sono variabili, in media si aggirano sui 3/5 anni. Dipende anche dalle condizioni di vegetazione della pianta stessa, esposizione, terreno ecc.
      Tendenzialmente si attende fino a quando la pianta non inizia a fare i primi fiori.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  15. Marina Marietti
    Marina Marietti dice:

    Buongiorno,
    ho piantato un piantina di avocado qualche mese fa, come nascono le foglie nuove si seccano subito. Cosa sbaglio?
    Grazie,
    (Marina)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Marina,
      Probabilmente non è un tuo errore ma semplicemente una malattia fungina che attacca e secca subito le foglioline appena nate.
      Prova a dare sulla chioma un prodotto a base di rame, per esempio la poltiglia bordolese.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  16. Leonardo
    Leonardo dice:

    Salve,

    Ho divese varietà di piante di avocado, tutte piantate da un ventennio, messe le piante di agrumi vicino al mare in Calabria.
    Sono alte oltre 10 metri e fruttificano bene, sono di diverse varietà: fuerte, bakon, oro nero, ed altro. Allevato da seme ho nel vivaio oltre 100 piante, ad averci pensato 20 anni fa avrei fatto un buon business.
    Sono state portate da un tecnico per vedere la resistenza nella piana di Gioia Tauro. Da me vicino al mare a Nicotera Marina sono andate bene e nello stesso tempo sono anche primizie. È un’alternativa al declino delle clementine.
    (Leonardo – Nicotera Marina – Calabria)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Buongiorno Leonardo,
      La tua esperienza che ci scrivi è molto preziosa, la coltivazione professionale delle piante di avocado è una realtà interessante. Continua a scriverci.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  17. Vincenzo
    Vincenzo dice:

    Salve,
    sarei interessato ad una coltivazione professionale.
    Ho letto che nelle coltivazioni è necessario piantare le due tipologie di esemplare A e B. Converrebbe acquistare delle piante già predisposte alla piantumazione? Da dove si possono acquistare?
    Grazie.
    (Vincenzo)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Vincenzo,
      se vuoi coltivare la pianta professionalmente meglio rivolgerti a medesimi vivai specialistici dove producono materiale adatto alla propagazione a scopi produttivi, tali vivai li trovi nelle regioni italiane di coltivazione dell’avocado, principalmente Calbria e Sicilia.
      Meglio certamente scegliere una diversità di tipologie fra A e B, per avere un produzione maggiormente assicurata ogni anno.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  18. Francesco vita
    Francesco vita dice:

    Ciao,
    un anno e mezzo fa ho piantato, piu’ per scommessa che per altro, il seme dell’avocado; inizialmente in in vaso sotto una tettoia trasparente, quindi trapiantate in giardino.
    Oggi sono alti un metro e mezzo, e le piante sono due, sono belle e sane.
    Ho tolto le foglie in basso, ma il tronco mi sembra piuttosto esile.
    Premesso che non ne capisco proprio niente ed ho avuto fortuna, chiedo aiuto per l’inverno che stà arrivando…Abito nelle Marche, zona di mare, l’albero è piuttosto protetto dalla casa, che dista a 10 mt dal garage a 5 mt dalla casa del vicino.
    L’unica parte non coperta è il lato Sud, sole diretto. Ho timore per l’inverno, datemi istruzioni, per favore.
    Durante l’estate è andato a bomba, mi sono affezionato e mi piacerebbe salvarlo. Grazie di nuovo.
    (Francesco – Marche)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Francesco,
      fare le cose per scommessa è già un successo in partenza, accettare la sfida, per me, è gia una vittoria, non credi?
      Filosofie a parte, ti dico che, la tua coppia di avocado ha i fusti esili probabilmente perchè in cerca di luce, la posizione fra le mura però è di certo vantaggiosa per la protezione dai venti e dal freddo. Se vuoi completare l’opera di protezione invernale potresti mettere direttamente una copertura sulle piante, per esempio utilizzando un materiale trapirante come il TNT, tessuto non tessuto, certamente lo proteggerà dalle basse temperature ma anche permetterà alla pianta stessa di percepire il fresco dell’aria che aiuta l’avocado ad acclimatarsi gradualmente al suo nuovo ambiente.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  19. corrado
    corrado dice:

    Bene! Se vi va dateci una mano con questo progetto!

    Avocadeto sostenibile nel basso Lazio

    https://buonacausa.org/cause/rebelavocado

    Grazie!
    (Corrado)

    Rispondi
  20. Cristina
    Cristina dice:

    Buongiorno,
    ho tre piante di avocado che oramai anno diversi anni e sono in vaso.
    Uno ha raggiunto i 2 mt di altezza. Non hanno mai fiorito però, c’è una ragione? Quest’anno poi ho provato a lasciarli fuori d’inverno e direi che gli ha fatto bene, ma ancora niente fiori. Cosa faccio di male?
    Grazie.
    (Cristina)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Cristina,
      Da come descrivi le tue piante, alte, vegetanti e sane, direi che tu non fai niente di male, anzi.
      Tieni conto che le piante prima di fiorire, cioè riprodursi, hanno bisogno di raggiungere la loro maturità sessuale. Inoltre la fioritura è comunque influenzata anche dalle condizioni ambientali esterne dove la pianta vive. Considera che la pianta dell’avocado, Persea americana, nel nostro clima mediterraneo si trova fuori dal suo proprio originario e magari ritarderà anche la fioritura anche in seguito a questo aspetto.
      Ti suggeriamo di aspettare con pazienza, specialmente sapendo che stai coltivando con amore le tue piante.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  21. Matilde
    Matilde dice:

    Ciao!
    Io ho una piantina di avocado, da un anno più o meno, ma adesso inizia a presentare alcune foglie giallo/verdi con delle macchioline marroni e quasi secche sulla punta. Sapete dirmi la causa?
    E come faccio a curare ma pianta? Grazie mille in anticipo, ci tengo molto alla pianta e non vorrei che morisse o stesse male.
    (Matilde)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Matilde,
      sembra che il tuo avocado stia soffrendo per una carenza di terra, cioè che il vaso risulta ormai stretto e che quindi è meglio cambiare. In particolare le radici, da come reagiscono le foglie, sembra che siano a contatto diretto con le pareti del vaso e magari con anche l’ acqua d’irrigazione che ristagna, sul fondo.
      Per queste ragioni, ipotetiche, puo darsi che la pianta sai stata attaccata da qualche fungo patogeno.
      Potresti risolvere la situazione sia verificando che non ci siano ristagni d’acqua alle radici – ed eventualmente eliminarli, togliendo sottovasi e ripristinando il drenaggio – e anche facendo un trattamento alla chioma con una soluzione antifungina, tipo rame metallo.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  22. Antonella
    Antonella dice:

    Ciao,
    io ho piantato il seme in vaso circa 4 anni fa, oggi ho una bella pianta in fiore, pensi che non porterà i frutti?
    Grazie,
    (Antonella)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Antonella,
      che bellezza!
      Riesci a spedirci la foto della pianta con i fiori?
      Per la fruttificazione non è scontato che si realizzi, dipende dalla varietà specifica della pianta, ma te attendi con speranza e intanto continua la semina di altre piante che sei fortunata ad avere i fiori!
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  23. luciana
    luciana dice:

    Buongiorno,

    secondo voi è possibile coltivare piante di avocado seguendo i protocolli Biodinamici?

    Grazie mille,
    (Luciana)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Luciana,
      la pianta di avocado, Persea americana, certamente si avvantaggerà delle cure colturali tipiche dell’agricoltura biodinamica.
      Ovvio che la pianta risponderà sempre meglio a qualsiase tecnica di coltivazione quanto più lei si trovi a vegetare in un clima ad essa favorevole, ad esempio in Italia quello mediterraneo caldo del sud.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  24. Alessio
    Alessio dice:

    Salve, abito in pianura padana.
    Ho tre piante di avocado alte un metro di circa un anno.
    Sono in vasi capienti e mi sembrano in buona salute. Va bene se le tengo esposte in pieno sole ad est? Grazie,
    (Alessio)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Alessio,
      accidenti che bello sviluppo in altezza!
      Direi che l’esposizione est, per la tua zona, sia favorevole.
      All’avocado piace il sole nascente del mattino.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  25. Gaia
    Gaia dice:

    Ciao =) vivo in Trentino e desidererei avere una pianta di avocado.
    Pensavo di tenerla per i primi annetti (2 o 3) in vaso dentro casa, e poi quando sarà più grande metterla in giardino senza vaso. Un alberello di 3 o 4 anni riesce a resistere al freddo Trentino o meglio lasciar perdere? E quando sarà abbastanza grande riuscirà a fruttificare?
    (Gaia – Trentino)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Gaia,
      mai lasciar perdere!
      Fai bene ad allevare le piante inizialmente in vaso e poi, piano piano, puoi tentare di far abituare le piante a stare fuori nel nuovo ambiente, magari scoprendo se nel tuo giardino esistono esposizioni migliori da riservare alla pianta quando la vorrai trapiantare. Sarà una bella scoperta ed avventura vedrai.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  26. Gregorio
    Gregorio dice:

    Ciao, tre anni fa ho messo a dimora una pianta di avocado presa in vivaio, nel centro della Calabria.
    L’alberello ha già raggiunto i 3 metri, una settimana fa mi sono accorto che sta facendo i suoi primi frutti.
    Avendo piantato un unico albero, mi chiedo fino a che distanza avviene l’impollinazione?
    Grazie,
    (Gregorio, Calabria)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Gregorio,
      Anche la pianta dell’avocado, come altri fruttiferi nostrani, per fruttificare abbondantemente ha bisogno di aiuto da altre piante suoi simili ma complementari nella produzione di polline.
      Quindi la soluzione migliore è avere piante di tipo A e Piante di tipo B vicine, 5, 10 metri di distanza meglio, (anche se poi il trasporto del polline sarà comunque coadiuvato dagli insetti impollinatori e dal vento) affinché si possono aiutare nella fase dell’impollinazione, oppure, si può risolvere la questione scegliendo piante autofertili ovvero che hanno capacità di impollinarsi in autonomia.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  27. maria gallo
    maria gallo dice:

    Salve,
    ho piantato un seme di avocado direttamente nel terreno ed è nata la piantina.
    L’ho trapiantata in un vaso con terriccio universale ed esposta al sole. Dopo qualche giorno ho notato che le foglie si erano leggermente appassite e l’ho spostata in luogo più ombreggiato, ma le foglie che al mattino sono dritte, al pomeriggio cedono verso il basso. Ho sbagliato qualcosa?
    (Maria)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Maria,
      è tutto normale quello che si sta verificando.
      L’avocado, appena trapiantato, subisce uno stress che dimostra abbassando le foglie, specialmente nel periodo di maggior insolazione a calura atmosferica poi, quando l’atmosfera rinfresca le foglie tornano su.
      Bisogna dargli tempo di adattarsi oppure sposta il vaso in posizione più ombreggiata se vedi che la pianta soffre troppo.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  28. Roberta
    Roberta dice:

    Buonasera,
    vivo in Toscana e sono una patita per l’avocado, una settimana fa ho messo 4 semi con gli stuzzicadenti nei vasetti d’acqua, dopo aver fatto un’incisione sotto il seme. Ancora non si vede niente, mi domando quanto tempo ci mette a germogliare? Inoltre, devo cambiare l’acqua del vasetto ogni tanto?
    Al momento li ho messi sul davanzale della finestra dove c’è sempre il sole.
    Grazie per ora!!!
    (Roberta)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Roberta,
      Hai iniziato la tua piccola collezione di piantine di avocado!
      Per cominciare a veder spuntare la radice ci vuole del tempo, almeno un mese ma, comunque variabile da seme a seme. Certo che se l’acqua inizia a stagnare meglio cambiarla, facendo attenzione a quando movimenti il seme, non rompere eventuali abbozzi di radici nascenti.
      Riguardo all’esposizione in pieno sole, adesso che è estate, mi sembra troppo diretto.
      Non ho mai sentito invece della pratica d’incisione del fondo del seme…mi sembra innaturale, non vorrei che incidendo si vada a tagliare la radice.
      Comunque attendiamo con fiducia ed emozione la nascita delle piantine e infine ti suggerisco di mettere almeno un seme direttamente nel terreno, in un vasetto con terriccio universale…forse è la soluzione più naturale che ci sia.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  29. Francesco Borioni
    Francesco Borioni dice:

    Salve Stefano,
    mi piaceva provare a coltivare, in ampi vasi, piante di avocado innestate tipo hass.
    Pensavo di coltivarli protetti in serre alte 5mt.
    Credi che la pianta possa avere una resa interessante. Grazie.
    (Francesco)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Francesco,
      l’avocado è una pianta abbastanza facile da coltivare in vaso, partendo semplicemente dai grossi semi che ricaviamo dopo aver mangiato la polpa.
      Considerato però che la pianta è un albero da frutto di medie dimensioni (anche 10/15 metri di altezza) vedrai che i vasi, anche se grandi gli limiteranno lo sviluppo vegetativo, però se le condizioni climatiche della serra risultano ottimali la fioritura e fruttificazione potranno certamente verificarsi, anche su una chioma di ridotte dimensioni, rispetto alla coltivazione in piena terra. Francesco, tienici aggiornati sulla tua coltivazione di: Avocado in vaso.
      Salute e buo orto.

      Rispondi
  30. Antonella
    Antonella dice:

    Ciao,
    Ho letto in una delle tue risposte che l’avocado appartiene alla famiglia dell’alloro. Nel mio giardino in Puglia Ionica, clima caldo umido, ho un grande albero di alloro. Si può innestare? Varieta A e B? Quali? Che risultato si ha se A è Hass e B Fuerte per esempio? Si possono innestare A e B sullo stesso albero che è fatto di più tronchi nati dalla stessa pianta?
    Grazie,
    (Antonella – Puglia)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Antonella,
      si, l’avocado è una pianta sempreverde della famiglia delle Lauracee ma, per quanto riguarda l’innesto delle varietà A e B si utilizzano normalmente sempre le pianta dell’avocado, scegliendo in particolare delle varietà adatte scelte in base al terreno (calcareo, salino ecc).
      Non ho trovato esempi di innesto di avocado su alloro ma, visto che hai una pianta con tanti rami potresti fare delle prove, sia con i rami da piante A e B.
      Tienici aggiornati se vuoi.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  31. Gaia
    Gaia dice:

    Ciao,
    Mi hanno regalato 2 piantine di avocado (piantate dal seme in vaso) di 3 anni e 2 anni. Hanno un’altezza di circa 50 cm (una ha sviluppato un doppio fusto, non so se si dice così ?).
    Cosa faccio? Le lascio nei vasi? Devo travasarli in vasi più grandi (al momento sono di 18/20 cm)? Quando posso piantarli direttamente nel terreno (ho un ampio giardino)? A che distanza dalla casa?
    Perdona le 1000 domande ma sono ignorante in materia ed inoltre credo di avere il pollice nero!!!?
    Grazie,
    (Gaia)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Gaia,
      a noi di in-orto le domande ci piacciono tanto, sei la benvenuta!
      Riguardo ai tuoi avocado lascerei adesso le piante in vaso, almeno fino alla fine dell’estate…Mi raccomando le irrigazioni. Per il trapianto sceglierei la stagione autunnale, adesso potresti preparare le buche mettendo a fine estate terriccio universale e stallatico maturo, intanto la terra inizia a migliorarsi in questo modo. Circa le distanze da mantenere dalla casa direi almeno 7 metri.
      Se continui a voler bene alle tue piante vedrai che il pollice virerà dal nero al verde…
      Salute e buon orto.

      Rispondi

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