Ciao,
sono Sonia ho 47 anni e abito in provincia di Treviso, ho lavorato per tanti anni in ambito informatico, ora l’azienda per cui lavoro e’ in crisi e da alcuni mesi sono in cassa integrazione. Ho due bimbi piccoli e ora non mi sento piu’ di cercare un altro lavoro simile.
Cosa potrei coltivare con circa 25000 mq di terreno suddiviso in tre luoghi diversi?
E’ zona del radicchio di Treviso, molte persone stanno coltivando vitigni (prosecco), ora anche in pianura, ma prevedo che tra alcuni anni non sia più’ così redditizio tutto questo, mi piacerebbe trovare una buona alternativa!
Grazie per i consigli.
(Sonia – Treviso)

Risposta

 

Ciao Sonia,
grazie per averci raccontato un po’ della tua vita, apprezziamo molto e cerchiamo di darti un valido aiuto.
Diverse persone come te hanno la necessità di reinventarsi un’attività economica, attraverso l’utilizzo di terreni agricoli di proprietà. La tua fortuna è che hai una superficie di terreno abbastanza grande da poter pensare veramente ad un’attività redditizia nel campo dell’agricoltura. Potresti sfruttare la parte migliore del terreno per la coltivazione biologica di ortaggi e frutta – in varietà – per la vendita diretta. Direi che comunque per quanto riguarda il radicchio di Treviso non credo possa esserci delle cessioni di mercato, è talmente buono e ricercato, che la richiesta non può che aumentare e produrlo biologico, può davvero essere una valida alternativa. Bisogna però che anticipatamente tu faccia delle analisi di mercato al riguardo magari con le associazioni degli agricoltori locali, anche per vedere quali potrebbero essere i potenziali acquirenti!

Salute e buon investimento.

6 commenti
  1. Sonia
    Sonia dice:

    Grazie per questi validi consigli,
    e in questo mese ho pensato e ripensato alle varie possibilita’, mi trovo a circa 6 km da Treviso Nord, e quindi sono in pianura a circa 30 Km da Conegliano a 40 Km da Asolo e Vittorio Veneto, ora sempre piu’sento parlare delle coltivazioni di oliveti ……che ne pensi?
    Grazie nuovamente per la tua risposta.
    (Sonia – Treviso)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Sonia,
      l’olivicoltura si adatta bene alle regioni dell’italia centro meridionale – il limite nord di coltivazione è il Lago di Garda – pensando ad una coltura redditizia per il tuo terreno l’olivo mi sembra inadatto alla tua zona perchè sostanzialmente troppo fredda. Ma tu senti parlare di oliveti nella tua zona, Treviso quindi?
      Salute e buon orto.

      Rispondi
      • Sonia
        Sonia dice:

        Ciao Stefano,
        si mi trovo a Treviso Nord e le coltivazioni di oliveti si trovano nelle colline di Asolo, Vittorio Veneto, Conegliano (zone del prosecco)
        nella mia zona ci sono olivi solo nei giardini, io per esempio ne ho uno enorme (cresciuto in 15 anni) ma e’ vicino a casa, come temperatura non si va mai sotto i 5/7 gradi sotto zero d’inverno e ne sento sempre piu’parlare come alternativa cosa ne pensi?
        Grazie 1000
        (Sonia)

        Rispondi
        • Stefano Pissi
          Stefano Pissi dice:

          Ciao Sonia,
          per quanto riguarda l’olivicoltura nella regione Veneto ti dico che essa è confinata in precise zone: rive del lago di Garda per esempio, dove il microclima è particolarmente favorevole, chi condiziona tale coltura sono le temperature minime invernali -che non devono essere troppo basse – , e i ritorni di freddo – gelate tardive – dopo la ripresa vegetativa: Marzo/Aprile, quaesti due caratteri condizionano la vita della pianta e la sua fruttificazione. A mio giudizio prima di iniziare qualsiasi tipo di coltura olivicola dovresti far fare – ad un esperto agronomo – un’analisi dell’andamento climatico della zona dove hai il terreno. Se poi vedi che la zona è vocata allora inizierei a pensare all’impianto e si che la produzione di olio, specialmente in zone di nicchia come la tua potrebbe essere un’interessante fonte di reddito.
          Salute e buon’olio

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    • nara marrucci
      nara marrucci dice:

      Sei l’unico almeno che ha avuto il coraggio di segnalarci l’errore! Quindi grazie per averlo fatto, talvolta si è semplicemente stanchi e sbagliare è umano! Adesso abbiamo corretto titolo e risposta! Grazie ancora 😉

      Rispondi

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