Foto 1Cosa c’è di meglio di qualche foglia di rucola o rughetta (voi come la chiamate?) appena colta per accompagnare un carpaccio, un po’ di parmigiano o semplicemente da condire con un filo di olio?

Per poter godere di questo privilegio non occorre per forza avere un orto, ma sarà sufficiente un vaso anche di soli 15 cm (ma in 40 cm avremo ovviamente un raccolto più soddisfacente) e posizionarlo a mezzo sole, che significa qualche ora di sole al giorno, perché le fresche foglioline di rucola non amano ‘cuocere’ prima di finire in pentola!

Ma prima di iniziare a parlare di semine e coltivazione occorre dire che esistono due varietà di rucola: la rucola coltivata (Eruca sativa) e la rucola selvatica (Diplotaxis tenuifolia).

La prima ha foglie arrotondate, mentre la seconda ha foglie lunghe e frastagliate e un sapore più forte e deciso. Inoltre mentre la rucola coltivata è annuale (fiorisce, produce semi e muore nell’arco di una anno) la rucola selvatica è una perenne (il ciclo vegetativo dura più a lungo) e quindi può produrre per più anni consecutivi, anche se in inverno si ferma e andrebbe messa al riparo o coperta con paglia o tessuto non tessuto per proteggerla dalle gelate, per poi vederla in primavera spuntare di nuovo. Poi finito l’inverno, prima della ripresa vegetativa, dovremo ripulirla dalle parti vecchie o danneggiate.

Semina e terriccio – La semina della rucola si effettua da marzo a metà maggio, si sospende in piena estate quando fa troppo caldo, e possiamo iniziarla nuovamente da metà agosto a  settembre. Se vediamo che le giovani piantine sono troppo fitte (20 cm è la distanza giusta tra una fila e l’altra) conviene diradarle e consumare quelle tolte come primo raccolto!

La rucola, soprattutto quella selvatica, nasce ovunque perfino nei terreni poveri e sassosi, ma se c’è una cosa che non sopporta è il ristagno di acqua, quindi posizionamola pure nella parte peggiore dell’orto, ma dove l’acqua non crea pozze: il marciume radicale è il solo vero nemico della rughetta!

In commercio si possono trovare anche sementi biologiche.

Coltivazione e irrigazione –  La coltivazione della rucola è veramente molto facile, perché non necessita né di concimi né di antiparassitari, anche in questo caso la rucola selvatica è più robusta e meno bisognosa di cure. Appena seminata conviene bagnarla a pioggia per facilitare l’emissione dei nuovi germogli, ma più avanti (proprio per evitare pericolosi ristagni) conviene limitare le irrigazioni e curare bene lo sgrondo dei vasi.

Produzione e raccolta – Si inizia a raccogliere 30 giorni dopo la semina, quando le foglie hanno superato i 10 cm di altezza. Le foglie vanno tagliate a qualche cm dal suolo per facilitare i ricacci. In genere si possono fare 4 o 6 tagli l’anno.

Evviva la rucola – Direi che considerata la facilità di coltivazione potrebbe essere la coltura adatta per orticoltori principianti. Inoltre la rucola richiede davvero poco spazio e pochi sforzi per cui vale la pena di coltivarla sia sul balcone che nell’orto. E se necessitate di qualche informazione in più vi consiglio la lettura di questo articolo completo e ben fatto sulla coltivazione in pieno campo della rucola. E naturalmente Buon Orto!

foto di missmac di « R☼Wεnα » di nociveglia di JustyCinMD da flickr

6 commenti
  1. Antonella
    Antonella dice:

    Buongiorno,
    ho raccolto della rucola selvatica buonissima, in un campo vicino casa, siccome c’erano piante giovani ma anche piante già in fiore, ho preso i semi per poterli piantare però ho un dubbio: quando li pianterò cosa dovrò mettere nel terreno, il piccolo baccello oppure il singolo semino all’interno? In genere un seme una pianta ma se metto tutto il piccolo baccello ho più possibilità di vedere delle piantine di rucola. O no? Grazie.
    (Antonella)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Antonella,
      bellissima operazione naturalistica la tua…raccogliere il seme in natura! Brava!!!!
      Però prima di seminare la rucola selvatica dovrai rompere quei baccellini contenenti il seme e poi spargerlo bene – come si mette il sale con il dito pollice e indice – su tutta la tua aiuola.
      Salute e buon Orto!

      Rispondi
  2. Alex
    Alex dice:

    Salve,
    a marzo-aprile ho coltivato la rucola (eruca sativa) in un vaso.
    Da quando è cresciuta, ho fatto le mie “buonissime” racolte e adesso è tutta secca. Per evitare che il vaso rimanga vuoto, mi piacerebbe sapere quale altra coltura posso seminare a ottobre e raccogliere a marzo-aprile così che tale cultura possa lasciare nel terreno sostanze utili per la rucola (che coltiverei in marzo dell’anno nuovo).
    Inoltre, ho letto che potrei piantare nuovamente la rucola anche ora, ma ciò non creerebbe un depauperamento del terreno?
    Grazie e complimenti per gli articoli che scrivete, sono davvero chiari e completi.
    (Alex)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Alex,
      ottima osservazione la tua e grazie per i complimenti che ci fai!
      Le colture di rinnovo che adesso e in inverno puoi fare nel tuo vaso sono sostanzialmente leguminose da granella fresca, quali fave e piselli.
      Te le suggerisco anche per variare che non fa mai male, anzi. Se vuoi seminare ancora rucola fallo pure, e potrai concimare il terreno appena, per compensare il depauperamento.
      Salute e buon orto.

      Rispondi

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