Immagine 10Vi piacerebbe avere a portata di mano qualche costa di sedano bella fresca da sgranocchiare? Oppure sempre pronta per arricchire sughetti o insalate? Il sedano (Apium graveolens) si presta bene anche alla coltivazione in vaso, per cui non pensiamoci troppo su e passiamo all’azione!

Quando trapiantare o seminare – Se compriamo le piantine già pronte in vivaio potremo metterle a dimora da fine aprile a giugno, quando le temperature, ormai stabili, non scenderanno sotto i 13°.  Ma se invece vogliamo provare ad ottenere le piantine dal seme potremo provare a seminare in casa o su di un balcone protetto ad aprile, in un vassoio o in dei vasetti.

Come si effettua la semina – I semi sono molto piccoli e difficili da maneggiare e per rendere il tutto più facile potremo mischiare i semi a della sabbia e poi spargerli sul del terriccio da semina ricoprendoli solo leggermente. Basterà poi livellare bene e annaffiare.

E se abbiamo ancora qualche dubbio leggiamo il post riguardante la semina in semenzaio. Quando le piantine avranno raggiunto 15-20 cm di altezza, e questo avverrà all’incirca dopo un mese e mezzo, saranno pronte per il trapianto in un vaso più grande: 20 cm di larghezza o diametro e 20 cm di profondità. Se diporremo di un vasopiù grande potremo mettere anche due o tre piante.Immagine 3

Terreno e annaffiature – Per coltivare il sedano occorre del terriccio universale ricco di humus, addizionato con del concime organico biologico. Se successivamente volete aiutarlo con nuove concimazioni ricordate che il sedano è ghiotto di potassio.

Il vaso andrà posizionato in un luogo abbastanza soleggiato in primavera e un po’ più fresco in estate, mentre in inverno soffre il freddo e andrebbe coperto. Il caldo eccessivo fa diventare i gambi del sedano duri e fibrosi.

Il sedano necessita di acqua in abbondanza, va annaffiato regolarmente, ma dovremo evitare di annaffiare dentro alla pianta, per evitare marciumi e di fare ristagnare troppo l’acqua nel sottovaso.

Immagine 5Imbianchimento – Spesso il sedano acquistato ha gambi bianchi e teneri, questo risultato si ottiene grazie alla tecnica dell’imbianchimento.

Se vogliamo che anche i nostri sedani siano così dovremo imparare a praticarla e una quindicina di giorni prima della raccolta, dovremo coprire le piante con un vaso di plastica privato del fondo, in modo che solo le foglie in alto del sedano vedano la luce del sole, oppure potremo avvolgere il nostro sedano con della paglia o della carta spessa e legarlo bene don della rafia o dello spago. L’intento sarà quello di impedire al sole di raggiungere l’intera pianta.

Ma non crediate che i sedani verdi siano meno buoni: talvolta sono più saporiti e ricchi di sostanze nutritive.Immagine 7

Raccolta – Si può raccogliere l’intera pianta recidendo tutto il cespo, oppure già dopo circa due mesi si possono iniziare  a tagliare i gambi più esterni o all’occorrenza tagliare anche solo qualche fogliolina per insaporire i piatti.

Quale varietà scegliere? Per il vaso è molto indicato il sedano da taglio, di cui si consumano sia le foglie che i corti gambi, oppure il ‘bianco nano’ che non supera i 25 cm. Ma potete provare anche il sedano d’Elne, sedano carnoso non fibroso e non soggetto alla prefioritura.

6 commenti
  1. Ben
    Ben dice:

    Salve
    molto inrteressante!!
    Se trovo delle piantine già grandi le trapianto a casa e le metto in veranda!!! Grazie per questi importanti consigli!
    (Beniamino)

    Rispondi
  2. Annina
    Annina dice:

    Ciao!
    Già da un anno ho comprato e piantato sul balcone una piantina e confermo che è facile e da soddisfazione!
    Ma ora sta crescendo molto in altezza e ha fatto anche dei fiorellini. Li devo tagliare?
    Devo potarla un pochino?
    Grazie mille!
    (Annina)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Annina,
      grazie per la tua bella storia sul sedano, che ci da molta fiducia!
      I fiorellini che vedi sono la massima espressione di benessere che la tua pianta di sedano ti sta regalando, a questo punto ti suggerirei di non potare niente e aspettare che si formino i semi per poterli raccogliere e propagare a sua volta. Se il tuo scopo era quello di mangiare il sedano allora avresti dovuto tagliarlo prima della fioritura.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  3. Alex
    Alex dice:

    Buongiorno, avrei un informazione da chiedere,
    vivo nell’Italia centro settentrionale, dove ho seminato il sedano nell’orto, a luglio ma ancora non è pronto per essere raccolto.
    Per evitare il gelo in arrivo stavo pensando di trapiantarlo in un vaso e metterlo al riparo.
    E’ corretto o è meglio tenerlo nell’orto ed eventualmente coprirlo?
    Grazie, saluti.
    (Alex)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Alex,
      riguardo al sedano che hai seminato, ti sconsiglio di strapiantarlo a questo punto del suo sviluppo, meglio sarebbe che tu lo proteggi in pieno campo così,
      stendendo sopra anche del tessuto non tessuto, giusto per evitare che il forte gelo possa rovinargli le foglie.
      Salute e buon orto.

      Rispondi

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