DOMANDA

Come posso disinfettare il terreno?

Vivo al Nord e coltivo un piccolo orto biologico ma ogni anno ho problemi con le piante di pomodoro, che dopo alcune settimane dall’impianto cominciano ad ammalarsi. Le foglie seccano gradualmente fino a far morire la pianta. Al contrario, per fortuna, i pomodori sono sani ma la produzione si arresta già in agosto per il motivo citato prima.

In autunno o in primavera come posso disinfettare il terreno dove metto i pomodori? E’ utile farlo? Avevo letto che i pomodori amano rimanere sempre allo stesso posto. E’ così? Mi sarebbe difficile trovare loro un altro posto perché la loro altezza

metterebbe in ombra tutto il resto dell’orto (prezzemolo, basilico, fagiolini nani).

Grazie.

(Mario)

Risposta

Ciao Mario,

è vero che il pomodoro può essere piantato sempre nello stesso posto, ma è sconsigliato proprio per evitare il diffondersi delle malattie fungine, come la peronospora, che molto probabilmente ha causato il deperimento delle tue piante.

Quindi nel tuo caso è quanto mai utile disinfettare il terreno. Per questo tipo di operazione viene spesso usata la calce spenta, che trovi in qualsiasi consorzio agrario. Si sparge sul terreno e la si lascia agire, l’unica controindicazione è che alla lunga potrebbe modificare il ph del suolo. Sei proprio sicuro di non riuscire a spostare le tu piante almeno ogni tanto?

Saluti e buon orto Mario!

21 commenti
  1. claudio
    claudio dice:

    Salve anche io ho lo stesso problema,
    quando le piantine di pomodori sono belle (tralaltro quelle innestate) incominciano ad ingiallire le foglie dal basso e via via tutta la pianta ne soffre con un degrado che ad agosto va a colmarsi, se il rimedio è la calce spenta quando devo trattare il terreno? Devo prima ararlo, e in che stagione?
    GRAZIE!
    (Claudio)

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    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Claudio,
      quello che accade alle tue piante di pomodoro è diciamo “normale”, nel senso che la pianta progressivamente che cresce ingiallisce le sue foglie dal basso, che perdono la loro funzionalità. Nel tuo caso però mi sembra che la pianta si ammali di peronospora – vedi l’articolo che ti invio – un patogeno fungino comunissimo e che però puoi prevenire trattando le piante con prodotti a base di rame es la poltiglia bordolese – vedi il video nel link. Le lavorazioni profonde del terreno tipo aratura, si fanno in inverno o fine estate o tutte le volte che serve preparare la terra per le nuove coltivazioni.
      salute e buon orto!

      Rispondi
  2. claudio
    claudio dice:

    Grazie Stefano,
    premetto che io ho usato il funghicida Melody con cadenza settimanale sempre evitando le ore più calde ma il risultato purtoppo non è stato buono ed è per questo che mi è venuto il dubbio che la colpa fosse da attribuire al terreno (terra chiara da vini bianchi diceva mio nonno) comunque ripiegherò nella poltiglia bordolese sperando in risultati migliori.
    Grazie.
    (Claudio)

    Rispondi
  3. luciano beltrame
    luciano beltrame dice:

    Ciao,
    il mio problema è questo: ho alcune piante di pomodori San Marzano che stanno arrivando alla giusta maturazione fino al terzo palco, da li in su i piccoli pomodori, arrivati a crescita per circa un terzo, cominciano ad annerirsi dalla punta e il marciume apicale continua con insistenza.
    Ho usato la poltiglia bordolese come tutti gli anni, però il problema persiste.
    All’agraria mi hanno consigliato di bagnare le foglie e il gambo della pianta con Calcio, un concime biologico, cosa che ho fatto e continuo a fare ma il problema persiste.
    Avete qualche consiglio sul da farsi?
    Grazie,     
    (Luciano Beltrame)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Luciano,
      I pomodori, e specialmente le varietà di San Marzano, Fiorentino ecc, sono molto sensibili al marciume apicale che altro non è che il sintomo di una carenza di calcio della pianta, la quale non ritrova nel terreno o che per diversi motivi non riesce a prendere dalla terra.
      Può darsi che il caldo e la siccità di quest’ultimo periodo abbia stressato le piante che hanno smesso di produrre pomodori sani, assorbendo meno calcio. Hai fatto bene a iniziare a dargli il prodotto e fai bene a continuare ma, sicuramente l’effetto non è immediato e quindi la pianta continua per ora a produrre frutti con il marciume, magari se la produzione continua nei mesi a seguire avrai frutti sani, quindi continua ad integrare calcio. Per il prossimo anno ti suggerisco di iniziare a dare il concime bio con calcio, fino da subito, per avere una produzione di frutti sani in continuità, una prevenzione che fai proprio come con la poltiglia bordolese contro i funghi patogeni.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  4. Alfonso Zavagnin
    Alfonso Zavagnin dice:

    Ciao,
    nel mio orto quest’anno ho avuto poca produzione sia nelle zucchine, pomodori peperoni ecc.
    Uso stallatico di qualità, acqua di raccolta.
    La produzione dell’anno scorso era il doppio. Ora ho a dimora il radicchio variegato, ma su 100 piante 20 sono già morte.
    Non riesco a capire come possa succedere perché non vedo nessun insetto né in superficie né sotto le radici. Sto vangando il terreno libero, cosa posso fare per disinfettare e concimare per la prossima primavera?
    Grazie,
    (Alfonso)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Alfonso,
      per quanto riguarda il tuo orto, non credo che il problema della ridotta produzione sia a causa di qualche insetto, malattia o ridotta concimazione; piuttosto, penso che la questione sia da ricercare semplicemente in un diverso andamento stagionale che, normalmente, può ridurre (come anche aumentare) la produzione del tuo orto.
      Oppure magari quest’anno hai avuto meno tempo per stargli dietro?
      Faccio delle ipotesi, ma tu aiutami a indagare meglio il problema…Fai bene a vangare e concimare il terreno per la prossima stagione ma eviterei qualsiasi tipo di disinfestazione.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao,
      a quale scopo vorresti mischiare stallatico e calce, il tuo scopo è quello di correggere/disinfettare un terreno perché troppo acido o perché infestato di patogeni?
      Se ci dici lo scopo ti aiutiamo meglio a raggiungere il risultato, almeno ci proviamo.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  5. antonella
    antonella dice:

    Aiutooooo,
    avevo due belle aiuolette piene di piante, ad un certo punto muoiono tutte imovvisamente, a quel punto metto a dimora delle nuove piante, crescono felici e beate ma da un giorno all’altro muiono di nuovo, riprovo la terza volta ed idem,a quel punto chiedo ad un amico fioriaio che come prima domanda mi chiede se per caso i miei gatti usavano far i bisogni li ed in effetti mi si accende la lampadina e ricordo che spesso i gatti andavano la, a quel punto rimuovo tutta la terra dalle due aiuole ne rimette della nuova ma niente accade la stessa cosa.
    Vorrei capire come igienizzare le aiuole perchè a questo punto mi convinco che era forse stata contaminata anche il terreno in profondità….calce?bicarbonato?come potrei fare?
    Grazie.
    (Antonella)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Antonella,
      La tua storia è davvero particolare.
      Ammesso che la ragione sia la presenza di gatti, che utilizzano la terra come lettiera, bisogna che tu impedisca ad essi di sfruttare l’aiuola anche dopo che hai sostituito la terra, altrimenti anche la nuova terra verrà contaminata di certo.
      In generale igenizzare il terreno, modificarlo, è un operazione non facile, piuttosto cercherei di capire personalmente qual’è la causa all’origine.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  6. Gabriele
    Gabriele dice:

    Buongiorno,
    io ho un problema nel terreno del mio orto, ci sono molte formiche e vermi.
    Conviene usare la calce?
    Grazie.
    (Gabriele)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Gabriele,
      tutti gli insetti e microrganismi in genere, in natura e nell’orto pure, sono utili, nel senso che ognuono di essi esiste per una precisa funzione specifica e così si garantisce un’equilibrio naturale. Il problema può insorgere se si rompe questo equilibrio di coesistenza e un organismo prevale sull’altro. In particolare nel tuo orto sia le formiche che i “vermi” ti creano qualche danno alle tue piante? In realtà entrambi possono essere vantaggiosi e comunque simbolo di biologicità. Ti suggeriamo quindi di non eliminarli, almeno non spargere sostanze dannose alla terra, anzi lavorala bene e vedrai che sarà un buon metodo per regolare la presenza di vermi e formiche che ci abitano dentro.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  7. Massimo de
    Massimo de dice:

    Ciao,
    ho trovato nell’orto delle larve di maggiolino, che mi mangiano le radici delle piantine, come posso fare per debellare?
    Ho letto che si trovano sopratutto quando il terreno e fertile o nel compost che io faccio con il verde di casa.
    Grazie,
    (Massimo)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Massimo,
      ti capisco davvero, che quando ci sono parassiti o patogeni nel terreno è sempre difficile debellare il problema, specialmente volendo rimanere sui rimedi biologici.
      Riguardo alle larve bianche e grosse della Melolonta melolontha, il maggiolino, i rimedi sono due:
      1 preventivo, cioè vagliare il compost casalingo, prima d’inserirlo nel terreno eliminando le larve che si sviluppano maggiormente li dentro
      2 curativo, cercare di lavorare il terreno introrno alle piante attaccate alle radici, eliminando le larve e comunque mettendo all’aria tutto il loro habitat.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  8. daniele
    daniele dice:

    Buongiorno,
    quest’anno ho messo a dimora, abbastanza “presto”, un centinaio di piantine di pomodoro, che uso per fare la salsa per tutto l’anno per me e per i fratelli.
    Qualche giorno fa, ho visto che quasi tutte queste piante hanno cominciato ad appassire, come mancasse acqua (cosa che non può essere, dopo la serie di piogge che ci sono state, e la gran quantità di acqua nell’orto), e via via, sembra stia proprio morendo la pianta molto lentamente, adesso, con tutti i pomodori che ci sono e che sono tanti, ho paura di dover perdere tutto, anche perché sembrano bloccati e non maturano.

    posso fare qualcosa o devo piangere?

    grazie,

    (Daniele)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Daniele,
      È un bel progetto quello di coltivare pomodori per la salsa, salutare direi!
      Da come descrivi la tua coltivazione però, sembra che le piante siano attaccate da un fungo alle radici che genera questa patologia che descrivi e che si chiama, Marciume Basale.
      Come tutte le patologie fungine delle piante la cura migliore è sempre la prevenzione, adesso con il problema in atto è difficile che tu le possa recuperare del tutto la coltivazione per intero.
      Per adesso la cosa migliore è quella di eradicare tutte le piante morenti e morte avendo cura di eliminare dal terreno tutte le radici infettate e smaltire le piante a parte, non nel compost, così eliminando al meglio il patogeno in esso presente.
      Le piante che hai ancora sane ti suggerisco di trattarle con soluzioni rameiche (Ossicloruro di rame) e di rincalzare il fusto della pianta, stimolando l’emissione di nuove radici.
      Sono malattie non così comuni e comunque potenti, non direi però di piangere e accettare che certe volte le coltivazioni biologiche hanno questo prezzo da pagare.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  9. paolo
    paolo dice:

    Buongiorno,
    Ho sempre piantato nel mio orto le piante delle zucchine ottenendo risultati eccelsi.
    Non capisco come mai quest’anno le piante dopo attecchite e diventate grandicelle, con i primi zucchini di circa 3/4 centimetri, iniziano ad appassire. Ho ripiantato le piantine: si è ripetuto il fenomeno. Questo problema l’hanno manifestato anche i peperoni. Che devo fare per tornare alla normalità?
    (Paolo)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Paolo,
      Nella coltivazione degli ortaggi (e piante in genere) l’allegagione dei frutti, specialmente i primi che la pianta produce, prevede sempre un minimo di fallimento iniziale, diciamo che è un’adattamento della pianta, ma poi una volta superato questo periodo dovrebbe tutto andare a regime.
      Da come descrivi il tuo problema sembra che la questione possa essere o un’eccessiva stanchezza del terreno, troppo sfruttato e mai concimato, oppure una questione patologica (Un fungo) che colpisce i giovani frutti facendoli cadere.
      Penso che la cosa da fare è quella di continuare ad allevare le piante che hai, senza cambiarle, concimandole e irrigandole bene e vedrai che prima o poi qualche frutto attecchirà…ci vuol pazienza e presenza.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  10. Gianfranco
    Gianfranco dice:

    Salve,
    questo anno ho avuto attacchi di Tuta absoluta, che mi ha disintegrato i pomodori, sia in serra che fuori.
    Cosa posso fare per evitare che il prossimo anno si ripresenti.
    Grazie per la risposta!!!
    (Gianfranco)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Gianfranco,
      la Tuta absoluta – Tignola del Pomodoro – è una vera e propria insidia per le coltivazioni del pomodoro, specialmente quelle in serra, in tutto il bacino del mediterraneo.
      Arrivata nel 2008 anche in Italia, dalla Spagna, la Tignola (Lepidottero Aleuroide) si moltiplica a spese di tutta la pianta del pomodoro: foglie, fiori e frutti.
      In sintesi i sistemi di lotta/contenimento del danno:

      1. Acquistare in vivaio piante sane, senza la presenza del parassita insito nella pianta.

      2.Trappole a fenomoni sia per la cattura in volo dei maschi, prima dell’accoppiamento (Cattura di massa) e impedire così nuove generazioni.

      3. Lotta diretta, con l’utilizzo di insetticidi specifici, biologici (Bacillus Thuringensis, Azadiractina ecc) ci raccomandiamo sempre, che irrorati sulla pianta in vegetazione riescono a uccidere le larve erranti dopo la schiusa delle uova.

      4.Proteggere l’ambiente della serra con reti speciali che impediscono all’adulto di entrarci dentro

      5. Lotta biologica integrata, cioè la diffusione di antagonisti naturali, predatori di uova e larve della Tignola del Pomodoro, ovvero insetti quali: i Miridi del genere Macolaphus e Nesidrocaris, oppure anche l’imenottero Thricogramma brassicae.

      6. Regole d’igiene da seguire come: bruciare tutto le vecchie piante di pomodoro a fine stagione, lavorazioni del terreno in quanto disturbo dell’habitat di svernamento delle larve/crisalidi in inverno.
      Insomma ci sono diversi metodi da utilizzare affinché, piano piano la popolazione si riduca da non essere dannosa per il nostro raccolto dei pomodori che deve rimanere sano!
      Salute e buon orto.

      Rispondi

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