Da tre anni sono appassionato di orto. Già l’anno scorso ho fatto ricorso al vostro aiuto per la nuova vite che cresce carina. Il primo anno la gente che passava mi prendeva in giro, adesso le signore mi chiedono gli odori e i signori consigli. Ai bambini regalo le fragole!

Ho seminato a febbraio le patate “monalisa”. Al momento del raccolto a fine giugno, sono uscite tante piccole o piccolissime, sia pur molto gustose come piacciono ai miei figli , e poche di grandezza media. E’ normale questa differenza? Si può intervenire per aumentare quelle medie? Grazie

(Saverio-Cava dei Tirreni)

Risposta

Caro Saverio, pubblico molto volentieri la tua lettera per intero, perché possa essere di stimolo per tutti quelli che alla prima sconfitta tendono a scoraggiarsi! La patata ‘monalisa’ dovrebbe avere una pezzatura discreta, per cui se le tue sono troppo piccole potrebbero avere sofferto di qualche carenza. La prima cosa che mi viene da pensare è carenza di acqua. Non credo che a cava dei Tirreni le piogge siano abbondanti, per cui se durante il periodo della formazione del tubero la stagione è molto secca e calda e vedi che le foglie tendono ad afflosciarsi già di prima mattina, una annaffiatura tra le file alla sera la farei. Leggi queste righe che ho preso dal sito del consorzio la quarantina specializzati nella coltivazione della patata: “Oltre alla temperatura, per una buona produzione è importante la disponibilità di acqua, soprattutto nel periodo compreso tra la formazione dei fiori e la fioritura, quando si ingrossano i tuberi. L’esigenza di acqua diminuisce sul finire del ciclo colturale. Quando è necessaria l’irrigazione si consiglia di intervenire con apporti irrigui costanti e bassi volumi di acqua, per non favorire malattie tipiche da squilibri idrici. Sono sconsigliati gli interventi irrigui in prossimità della raccolta, perché diminuiscono la conservabilità dei tuberi. ”

Fatto questo, se il terreno è abbastanza sciolto e concimato prima della semina, credo che le tue patate dovrebbero per forza aumentare di pezzatura. Mi raccomando non ‘cavarle’ troppo presto, ma aspetta che la pianta sia pronta per la raccolta ovvero: “La fase di maturazione inizia con il graduale ingiallimento delle foglie e dei fusti e si conclude con il disseccamento della parte sotterraneadella pianta. Nello stesso tempo, la buccia dei tuberi tende a indurirsi e a staccarsi sempre più difficilmente dalla polpa. La raccolta deve essere fatta quando i tuberi sono maturi”.

Un caro saluto e complimenti per la tua tenacia!

6 commenti
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Livio,
      certo che si, tu interra il tubero seme con gli “occhi verso il cielo” che da quei germogli si svilupperanno le foglie e fusti!
      Salute e buon orto!

      Rispondi
  1. Matteo
    Matteo dice:

    Salve,
    se volessi piantare patate sempre sulla stessa parte di terreno come posso fare per non incorrere nelle problematiche date dalla non rotazione colturale?
    Grazie mille,
    (Matteo)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Matteo,
      la pianta delle patate è fra quegli ortaggi molto esigenti in concimazione e quindi la sua presenza in un terreno tende ad esaurirne le scorte dei nutrienti macroelementi presenti quali – azoto, fosforo e potassio – N.P.K. La soluzione ottimale sarebbe sempre quella di alternare le colture differenti su di un pezzo di terra, praticare quindi la rotazione per non andare incontro a impoverimenti del terreno; se però non ti è possibile allora potresti pensare a reintegrare l’asportazione degli elementi con un piano di concimazione nelle seguenti fasi: 1 – preparazione del terreno, concimazione di fondo con del letame maturo in autunno inverno. 2 – concimazione al momento del trapianto dei tuberi con un concime organominerale npk con titolo sbilanciato verso il potassio, 3 – concimazione prevalentemente azotata al momento della rincalzatura.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  2. Cesare Ciuffi
    Cesare Ciuffi dice:

    Buongiorno,
    ho sentito dire, da vecchi contadini, che a un certo punto della crescita della pianta delle patate veniva schiacciata a terra la vegetazione vede delle piante.
    È vero e soprattutto è utile?
    Grazie,
    (Cesare)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Cesare,
      si è vero e anche utile, specialmente in quelle stagioni con estati fresche e piovose che tendono a far rimanere verde la vegetazione della pianta anche oltre il tempo di formazione dei tuberi sotto terra; allora si schiaccia lo strame verde per indurre la pianta a seccare per poi eseguire la raccolta delle patate quando sono al loro massimo sviluppo.
      Salute e buon orto.

      Rispondi

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

© 2021 Bonduelle InOrto