L’aroma della lavanda (Lavandula officinalis) è più facile da trovare dentro i cassetti per profumare la biancheria piuttosto che in cucina. Tuttavia, anche se non è indispensabile per la preparazione dei piatti, è un’aromatica insostituibile e ogni orto, giardino, balcone o terrazzo dovrebbe possederne almeno una.

Ovviamente da me in Maremma la lavanda si spreca. E come potrebbe essere altrimenti? Anche in piena estate quando tutte le altre piante agonizzano per la siccità insistente, lei fiorisce, profuma e fa sembrare il giardino un giardino e non una landa deserta implorante acqua ad ogni ora del giorno e della notte.

Ma anche su il mio piccolo terrazzino milanese, se la cava alla grande e resiste perfino ai geli nordici, seppure cittadini. Non tutte le varietà di lavanda sono però così rustiche (resistenti al freddo), bene l’officinalis, bene l’angustifolia, ma attenzione a ciò che acquistate! Chiedete sempre a quale temperatura minima può resistere.

Terreno – Avete un suolo poco accogliente e sassoso? Poco importa, anzi meglio. Il problema caso mai è il contrario: se il suolo è troppo argilloso e l’acqua tende a ristagnare, allora sono dolori per la lavanda. Ama i suoli calcarei e disdegna quelli acidi.

Talee – Per ottenere nuove piante a primavera o a fine estate si tagliano le cime dei rametti laterali non fioriferi, circa 10 cm, e si mettono a radicare in un vasetto con torba e sabbia. Queste talee saranno pronte per il trapianto la primavera successiva.

Impianto – Con l’arrivo della primavera possiamo trapiantare in giardino le piccole piante di lavanda acquistate o fatte da noi, lasciando circa 80 cm di spazio tra una pianta e l’altra, spazio che dovremo ridurre alla metà qualora decidessimo di fare una siepe.

Concimazione e annaffiature – La lavanda non necessita di cure particolari, certo è che se l’aiuterete con una leggera concimazione (sarà sufficiente del compost) all’inizio della primavera avrà una vegetazione più rigogliosa, così come se l’annaffierete con regolarità. Le annaffiature subito dopo l’impianto dovranno essere quotidiane, ma quando la pianta sarà cresciuta le sue esigenze idriche si ridurranno notevolmente.

Potature – Le potature sono indispensabili se non vogliamo che la nostra lavanda invecchi precocemente e vada, come si dice in gergo, ‘subito a legno’. Il primo anno effettueremo una potatura leggera dopo la fioritura (qualche centimetro al di sotto dei fiori) perché la pianta assuma una forma gradevole, ma gli anni successivi dovremo aggiungerne una più drastica all’inizio della primavera (febbraio-marzo) per abbassarla ulteriormente, questa volta andranno tagliati i rami anche leggermente al di sotto della parte erbacea. In questo modo avremo sempre un bel cespuglio pieno per almeno sei anni e anche più.

Raccolta – Cesoie affilate e via! I fiori non vanno strappati se vogliamo ben conservarli e essiccarli. Raccogliamo gli steli in mazzi, appendiamoli in ambienti asciutti e ben ventilati e poi usiamoli per fare delle composizioni floreali, oppure passiamoli tra le mani per fare cadere i fiori da raccogliere nei classici sacchetti di stoffa per profumare la biancheria o in vasetti di vetro per aromatizzare gli ambienti. Inutile dirvi che faccio un uso indiscriminato della lavanda dentro e fuori casa ed è sempre un successo!

32 commenti
  1. vittorio
    vittorio dice:

    Salve,
    ho trapiantato diversi rametti di lavanda, in differenti stagioni e, le quattro piantine, che ho interrato a novembre – dicembre 2014, dato che vedevo che le altre avvizzivano lentamente, prima son rimaste rigogliose, ed ora stanno seguendo la sorte delle altre. Mi chiedo :a) le bagno troppo, per il fatto che quando vedo che appassiscono un po’ aggiungo troppa acqua, ma se lascio inaridire troppo la terra, non seccano?. Il fatto che mi incuriosisce è che talune, piantate in un vaso fra il prezzemolo, non muoiono, ce la fanno, ma non sono rigogliose. Le ultime quattro, piantate a dicembre 2014 , erano bellissime, cresciute poco poco ma in piena salute, stanno lievemente appassendo… che fare per ottenere almeno qualche piantina che poi cresca rigogliosa?
    (Vittorio)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Salve Roberto,
      per ottenere delle giovani piantine di lavanda tramite talee – cioè trapianto di giovani rametti – la stagione migliore è la fine estate in quanto la piantina ha il tempo necessario per formare il suo apparato radicale che servirà ad essa per iniziare a crescere e svilupparsi, quando si fanno le talee i rametti – per esempio lunghi 10 cm – dovranno avere circa 3 cm di foglie che rimarranno fuori terra e i restanti 7 cm – circa – andranno interrati perchè formeranno il futuro apparato radicale. Importante è anche il terreno di coltivazione delle talee, che deve essere molto soffice e drenante affinchè l’acqua d’irrigazione bagni il fusto ma non rimanga li a ristagnare – la lavanda infatti è una pianta sensibile al ristagno idrico. Probabilmente le tue talee di lavanda non sono andate a buon fine per un motivo sostanziale e cioè che le talee non hanno formato un discreto apparato radicale tale da poter assorbire tutta l’acqua che hai fornito ad esse, in quanto le hai messe a dimora in inverno pieno anzichè estate, l’unico modo per avere della lavanda da talea è quello di far radicare i rametti su di un terreno specifico – cioè leggero e ben drenato, poi una volta che la piantia si è formata – chioma e radici – allora la potrai trapiantare a dimora, in vaso o piena terra. Tieni sempre presente che la lavanda è sensibile ai ristagni idrici – dovuti ad eccessiva irrigazione – e per questo fornisci alle piante la giusta dose di acqua, cioè bagna la terra quando si è seccata fra un’irrigazione e la successiva.
      Probabile che le piantine allevate nel vaso del prezzemolo siano in un terreno adatto alla lavanda, che anche se non è rigogliosa sta comunque facendo delle belle radici sotto terra, non irrigarle molto e vedrai che le piantine cresceranno sane e forti.
      Salute e buon orto!

      Rispondi
  2. Eva
    Eva dice:

    Buongiorno,
    lavoro in una casa di riposo e con la collega volevamo iniziare un’attività settimanale nella quale proporremo agli ospiti di curare alcune piante di lavanda. Vorrei avere quindi qualche consiglio per curarle al meglio tenendo conto che con gli ospiti l’incontro sarà settimanale, abbiamo comunque possibilità di lasciare le piante in un terrazzo e chiedere eventualmente ad un ospite di annaffiare le piante quotidianamente, vorrei chiedere alcune cose visto che non abbiamo il pollice verde!

    a) come ci regoliamo con l’acqua, quanta e se darla tutti i giorni o a giorni alterni
    b) da una pianta quanti rami possiamo staccare per farli poi essiccare? immagino non si possa esagerare, e c’è un punto del ramo dove è preferibile tagliare o va bene un qualsiasi punto, qual’è il momento migliore per tagliare i rami? se non erro dovrebbe essere verso la fine di giugno quando la pianta è in massima fioritura. giusto?
    c) se volessimo semplicemente lasciare dei rami in vaso, quanto resisteranno? ho sentito dire che con un po’ di zucchero nell’acqua durano di più
    d) conosce un concime naturale che possiamo fare autonomamente, ho sentito dire che i gusci delle uova triturati sono un buon concime.
    Grazie mille, scusi le tantissime domande, ma personalmente non me ne intendo molto, ma so che è un’attività che agli ospiti della casa di riposo piacerebbe moltissimo.

    (Eva)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Salve Eva,
      la vostra attività che state per iniziare sarà gradita a tutti: ospiti e operatori della tua casa di riposo!
      La lavanda è pianta rustica, sia dal punto di vista delle irrigazioni che dalle concimazioni, rispondo alle tue domande che ci fa sempre piacere ricevere:
      1 – L’acqua alle piante va data in base al loro consumo, cioè, se la pianta è in vaso, lo si capisce testando con la mano l’umidità del terreno anche a 5 – 10 cm di profondità, irrigare quindi quando il terriccio è asciutto, altrimenti la pianta risente del ristagno idrico. Se le piante sono in terra allora basta bagnare una volta a settimana nei periodi caldi, non di più!
      2 – per quanto riguarda le potature dei fiori da seccare ti consiglio di tagliare gli steli al pari della chioma verde – a fine estate, quando sono sfioriti e le api e farfalle non ci volano più attorno; senza andare oltre, altrimenti il ramo senza foglie non ricaccia vegetazione
      3 – i fiori secchi non devono essere messi in acqua, altirmenti marciscono, quindi lasciali così all’asciutto perchè siano annusati dai vostri ospiti
      4 – concimazioni: due volte all’anno – inizio autunno e fine inverno – puoi usare del concime organo minerale – biologico. Per produrre compost – concime ammendante – servono anche gli scarti di cucina e quindi gusci delle uova compresi, ma non solo, per questo ti consiglio di leggere questo articolo sul compostaggio.
      Salute e buona lavanda!

      Rispondi
  3. Silvia
    Silvia dice:

    Buongiorno.
    Mi hanno regalato un mesetto fa una pianta di lavanda, che ho travasato (aveva un vaso molto piccolo).
    L’ho messa sul balcone esposto a sud, per cui mediamente è al sole fino alle 13,30/14,00 e l’annaffio poco, come mi hanno consigliato. Ciononostante è piuttosto avvizzita . Forse troppo sole? Forse poca acqua?
    Avete qualche consiglio in merito?
    Grazie.
    (Silvia)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Silvia,
      la lavanda è una pianta che soffre il ristagno idrico ma se l’hai travasata da poco lei sta subendo un minimo di stress da trapianto e quindi merita che inizialmente non le fai mancare l’acqua…senza affogarla però. Forse è avvizzita proprio per questo motivo.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  4. Gilberto Randi
    Gilberto Randi dice:

    Buonasera,
    ho acquistato dei semi di lavanda, ma, purtroppo in questo articolo non ho trovato alcuna informazione relativa alla semina della lavanda e alla semina in vaso..
    Volevo chiedervi se c’è qualche procedura o consiglio che devo seguire per compiere questa operazione..
    Quante semi posso mettere in un vaso di 22-25 cm tondo? Solo una posta al centro o anche nei lati?
    Grazie mille!
    (Gilberto)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Gilberto,
      la semina della lavanda è una tecnica praticamente mai utilizzata, in quanto il seme ha bisogno di speciali trattamenti affinchè possa germinare al meglio, probabile che quello che acquisti nelle bustine abbia li già ricevuti. La tecnica di riproduzione più adottata è la talea.
      In un vaso di codeste dimensioni metti a dimora pure 5-8 semini, distribuiti uniformemente su tutta la superficie, la stagione migliore è la fine dell’inverno prossimo…Febbraio.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  5. giacomo
    giacomo dice:

    Salve,
    quale concime possono usare per coltivare la lavanda?
    Va bene quello per piante fiorite o no?
    Grazie.
    (Giacomo)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Giacomo,
      la lavanda è pianta rustica e non necessita di tante concimazioni, ne farei solo una in inverno, con un concime organico, tipo stallatico.
      Adesso la pianta è in fiore e il clima è molto caldo, per questo dai solo acqua.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  6. Eleonora
    Eleonora dice:

    Salve,
    ho delle piantine di lavanda nate da seme (seminate quest’anno in primavera) dentro un piccolo vaso, volevo sapere come procedere; quando le posso separare per metterle in un vaso più grande?..grazie per la risposta.
    (Eleonora)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Eleonora,
      non è comune trovare chi coltiva la lavanda de seme…ci incuriosisce la tua esperienza!
      Ti suggeriamo di far vegetare le tue piantine fino alla fine dell’estate e nel primo autunno potrai provvedere al diradamento e trapianto poi.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  7. Eleonora
    Eleonora dice:

    Salve.
    Ho due piante di lavanda che negli anni son diventate enormi.
    Nel posto in cui sono ora escono dalla recinzione infastidendo i vicini e soffocandomi altre piante, come sopporterebbero una sradicazione e successivo trapianto? Leggendo mi sa che dovrò aspettare l’autunno giusto?
    Grazie.
    (Eleonora)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Eleonora,
      che bellezza, vedrai che fioritura ti faranno in estate…Poi ti suggeriamo a fine settembre, inizio ottobre, di potare le piante e fare allora l’operazione di strapianto.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  8. maria antonietta
    maria antonietta dice:

    Salve,
    ho comprato una casa con dei cespugli di lavanda molto molto molto grandi, hanno una base che credo tu abbia chiamato “legnosa” con un grande attorcigliamento di questa base.
    Da questa base legnosa escono poi gli steli con i fiori. Non so come trattarla, parte della pianta “legnosa”  si è rotta nel tentativo, forse un po’ brusco di spostarle… non so come trattarle e come poterle conservare. Addirittura in un cespuglio  di lavanda, al centro sta crescendo una pianta di alloro!!! Credo siano molti anni che nessuno sene curi…come posso fare? Grazie per qualunque consiglio tu possa volermi dare.
    (Mariaantonietta)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Mariantonietta,
      Che bellezza le lavande ormai diventate anziane.
      Sono piante rustiche e anche delicate…non tentare di spostarle assolutamente, muoiono.
      Potale delicatamente lasciando sempre del verde, a fine estate togli i fiori ormai esauriti e poi in autunno vedrai che metteranno foglie nuove.
      Irrigale per aiutarle a crescere rigogliose, specialmente adesso che fa caldo.
      In fine inverno, dai un’altra potata leggera e concimale anche, e in primavera estate non farai altro che attendere i nuovi fiori, pieni di farfalle!
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  9. luca
    luca dice:

    Salve,
    ho diverse piantine di lavanda in vaso, purtroppo alcune si sono seccate e altre si stanno
    ingiallendo le foglie perché le sto irrigando con i gocciolatoi quotidianamente.
    Ho capito che ho sbagliato e ora sto cercando di salvarle togliendole dall’impianto.
    Chiedo cortesemente, secondo lei, se l’ingiallimento delle foglie e dovuto a troppa acqua o altro problema, non ho concimato.
    Le piantine hanno circa un anno,secondo lei si possono salvare?
    Cordiali saluti,
    (Luca)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Luca,
      Bravo che hai capito il problema, la lavanda se irrigata eccessivamente patisce la troppa acqua alle radici e secca le foglie.
      Per adesso riduci le irrigazioni e non ti preoccupare delle concimazioni, vedrai che se le piante non sono ormai compromesse si riprendono autonomamente.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  10. Annalisa
    Annalisa dice:

    Buongiorno,
    Ho una talea di lavanda in acqua e mi sta facendo le radici, vorrei sapere se una volta messa nella terra continua a crescere.
    (Annalisa)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Annalisa,
      Certo che si, adesso però continua a farla crescere nell’acqua e poi in autunno trapianta la talea in un terriccio soffice, vedrai come crescerà ancora.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  11. Irene
    Irene dice:

    Buongiorno,
    avevo una piccola pianta di lavanda ad alberello, che in poco tempo ha perso tutte le foglie.
    Ora ho provato a togliere dalla terra lo stelo, per vedere lo stato delle radici, e mi sembrano ancora in buono stato.
    Secondo lei posso recuperarla?
    Mi consiglia di metterla in un vaso o nell’acqua per vedere se germoglia? Grazie mille in anticipo.
    (Irene)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Irene,
      la pianta di lavanda è sensibile alle eccessive irrigazioni, ai ristagni di acqua dovuti a terreni pesanti o anche a drenaggio scarso o anche a quando la pianta invecchia nel vaso riempendolo di radici.
      In questi casi la pianta si stressa perdendo anche le foglie, come accaduto a te.
      Ti suggerisco di cambiargli vaso, terra nuova, drenaggio efficente e irrigazione non eccessiva. Dovrebbe riprendersi piano piano.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  12. Chiara
    Chiara dice:

    Buongiorno,

    Ho comprato una dozzina di piantine di lavanda var. Grosso già con fiori e piantate circa 2 settimane fa nel vialetto di casa,
    tra i vari punti luce. La zona é abbastanza soleggiata fino al primo pomeriggio (esposizione est) con un terreno sassoso, pieno di brecciolina. Quando piantate ho aggiunto altro terriccio, vengono innaffiate regolarmente, non penso ci sia ristagno d acqua. Vedo però alcuni steli che si stanno appoggiando sul suolo, spero non sia perchè stanno morendo a differenza di altre piantine i cui steli sono ben tesi.

    Può darmi, gentilmente, delle dritte per far crescere le piantine sane e rigogliose?

    Grazie mille .

    Saluti

    (Chiara)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Chiara,
      nel trapianto ogni pianta subisce stress dovuto al cambio di ambiente. Questo riguarda anche le lavande, anche per le quali, la stagione migliore al trapianto sarebbe l’autunno.
      Può darsi che adesso, alcuni steli su alcune piante risulti in sofferenza e anche per questo debba seccare, ma vedrai che se continui a dargli acqua necessaria, e non eccessiva, la pianta riprenderà la sua crescita al meglio.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  13. SimonA Mammoliti
    SimonA Mammoliti dice:

    Salve!
    Ho 5 piantine di lavanda che ho travasato i 5 balconette…non le annaffio moltissimo…ma mi dicevano di farlo nel primo anno di vita… è così? Ma le devo togliere dalle balconette o posso aspettare che crescano e farlo in un secondo momento?
    Grazie,
    (Simona)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Simona,
      per irrigare bene, giustamente, la lavanda, ti suggerisco di farlo bene, quando lo fai e poi di lasciar asciugare la terra, altrettanto bene, fra un’irrigazione e la successiva.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  14. Elisa
    Elisa dice:

    Buonasera,
    ho comprato oggi al supermercato un cestino con tre piantine di lavanda varietà Grosso.
    Vorrei sapere se devo procedere subito al rinvaso (cosa che vorrei fare eventualmente)oppure se devo aspettare la fine dell’estate, considerando che abito a Palermo e le temperature restano miti fino a novembre inoltrato.
    Grazie,
    (Elisa – Palermo)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Elisa,
      Per le tue piantine di lavanda ti suggerisco, adesso che saranno in fiore e che le temperature sono calde, di attendere per il trapianto il periodo autunnale.
      Intanto non fargli mancare l’acqua e preparerei il terreno, lavorando la terra, per il futuro trapianto.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  15. Beatrice
    Beatrice dice:

    Buongiorno,
    ho interrato, ad inizio settembre, dei rametti di lavanda per tentare la riproduzione per talea.
    Ho utilizzato vasetti che ho ricavato tagliando a metà delle bottiglie di plastica su cui ho praticato dei fori, sia sulla metà inferiore che su quella superiore, così da mantenere un certo grado di umidità e garantire allo stesso tempo ricircolo di aria.
    Come terreno ho utilizzato un preparato composto da terriccio universale e sabbia, in proporzione circa 60-40 %.
    Per preparare le talee ho pulito i rametti dalle foglie, lasciandone solo 4-6 nella parte apicale: i rametti erano in ottimo stato e morbidi, e già al momento di interrarli tendevano a piegarsi nella porzione apicale, che forse per aver prelevato troppe foglie era troppo morbida.
    Ho inserito due talee per bottiglia, e le ho esposte tutte in ambiente abbastanza luminoso ma non esposto alla luce diretta del sole, innaffiandole circa due volte alla settimana. Già dopo pochi giorni alcune delle talee erano avvizzite, e sulle stesse proprio oggi ho trovato della muffa sulle foglie, per cui le ho tolte immediatamente.
    Le talee rimaste non mi sembrano in cattivo stato, ma dalla presenza di alcune foglie di colore marroncino e per il fatto che siano ancora prive di rigidità e consistenza ho paura che la radicazione non sia andata a buon fine (sottolineo il fatto che non ho utilizzato polvere radicante all’inizio). Potrebbe essere dovuto a un errore nella preparazione dei rametti, o potrebbe essere per via di irrigazione insufficiente o altro?

    Ho pensato di trasferirle in vasi nuovi con terriccio nuovo, potrebbe essere una soluzione?

    Nel caso in cui invece la radicazione andasse a buon fine, quando dovrei interrarle in giardino?

    La ringrazio molto.

    (Beatrice)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Beatrice,
      Sembra che tu abbia fatto tutto nel migliore dei modi, certamente con molta attenzione.
      Sono due le cose che mi sfuggono nella descrizione:
      1 i fori praticati nei vasi, nella parte superiore…forse hanno asciugato la terra eccessivamente?
      2 le talee che hai fatto, da come le descrivi, sembrano erbacee…in quel caso necessita che siano legnose per radicare.
      Aggiornaci ancora e vediamo di capire insieme come fare per aiutarti nel taleaggio della lavanda.
      Salute e buon orto.

      Rispondi

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