C’è sempre in cucina qualche scarto vegetale che va a finire nell’immondizia. Un vero spreco perché potremmo utilizzarlo per fare del buon compost e nutrire così le nostre piante in vaso. E non date retta a chi vi dice che la compostiera in balcone puzza! Basterà evitare gli scarti animali, i sughi, gli unti, i grassi e prevedere ogni tanto uno strato di terriccio. Ecco come procedere senza paura di sbagliare.

1. Procuratevi un bidone di plastica munito di tappo, come quelli che si usano per raccogliere gli scarti vegetali in giardino, e un trapano con cui praticare dei fori sul fondo e sulle pareti del bidone, perché l’aria è una delle componenti fondamentali del compostaggio!

2. Rivestite l’interno del contenitore con del tulle robusto, come quello degli abiti da sposa, da usare in doppio strato. Ma se vi sembrasse troppo ‘chic’ acquistate della retina plastificata a maglia sottile: l’effetto sarà più congruo. Fissate il rivestimento con dello spago o del filo robusto, passandolo attraverso i buchi che avete praticato con il trapano, come se cuciste insieme rivestimento e contenitore. In caso di scarsa pazienza vi consiglio delle grosse mollette. Infine posizionate sotto al bidone un sottovaso che raccolga l’eventuale scolo, sarà questo l’unica componente che dovrete lavare di tanto in tanto.

3. Mettete sul fondo del bidone qualche centimetro di argilla espansa, che possa fare da filtro, ed iniziate ad inserire i vostri rifiuti.

L’ideale è mantenere un equilibrio tra scarti freschi (contenenti azoto) e scarti secchi (contenenti carbonio). Tra primi ci saranno gli scarti della cucina: gusci di uova, fondi di caffè, bucce di frutta e verdura, tovaglioli di carta non colorata, verdura avanzata, ecc. In quelli secchi ci saranno: foglie secche, rametti spezzettati e paglia. E al fine di evitare qualsiasi cattivo odore aggiungete ogni tanto anche qualche manciata di terriccio. Quanto alla necessitò di inserire dei lombrichi, ci sono pareri discordi: i lombrichi sicuramente aiutano il compostaggio, ma a mio avviso non sono indispensabili.

4. Posizionate il bidone in un posto né troppo caldo d’estate né troppo freddo d’inverno. Se durante la stagione estiva il vostro cumulo tendesse ad asciugarsi troppo umidificatelo con dell’acqua. Per questa operazione andrà benissimo un nebulizzatore.

5. Una volta che il bidone sarà pieno aspettate almeno 3 o 4 mesi prima dell’utilizzo del compost. Considerate che il caldo aiuta la decomposizione e che il freddo la rallenta.

6. Ultima raccomandazione: quando il compost sarà pronto non usatelo tutto, conservatene una piccola quantità per fare ripartire più in fretta il prossimo cumulo.

Se avete ancora qualche dubbio, se siete dei perfezionisti o volete una compostiera ‘very professional’ seguite l’esempio di questo video e avrete una ‘compostiera fai da te’ da fare impallidire il più abile dei bricoleur. Ma se al contrario la manualità non è il vostro forte ripiegate su una compostiera da balcone già pronta come quella in terracotta della foto che è molto decorativa.

5 commenti
  1. stella
    stella dice:

    La compostiera di plastica verde è identica alla mia, anche i buchi (che mi ha fatto mio fratello con il trapano).
    Quella di terracotta invece non l’avevo mai vista ma è bellissima: mi puoi dire dove la vendono?

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    • nara marrucci
      nara marrucci dice:

      Ciao Stella, già Bruno mi aveva chiesto dove si possono acquistare delle compostiere in cotto e faccio anche a te la stessa segnalazione: la Fornace Masini ne ha di piuttosto carine, non esattamente come quella della foto, ma molto belle. Spero che troverai quello che ti serve…

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  2. andrea
    andrea dice:

    Ma per prendere il compost devo svuotare l’intero contenitore o c’è la possibilità di fare uno sportello in basso per estrarre quello più “pronto-maturo” ?

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    • nara marrucci
      nara marrucci dice:

      Ciao Andrea, quello suggerito nell’articolo non ha sportello sul fondo e una volta pronto lo usi per intero. I contenitori piccoli in genere si riempiono prima che il compost sul fondo sia pronto. L’ideale in questi casi è avere due contenitori, perché comunque occorre del tempo per la maturazione del compost. E mentre nel primo matura il compost nel secondo si raccolgono nuovi scarti! Comunque i contenitori più grandi (come quello che ho in campagna) hanno effettivamente uno sportellino in basso per il prelievo del compost già pronto. Devi pensare che al compost occorre circa 3-4 mesi per maturare!

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  1. La compostiera fai da te | We Love Nature ha detto:

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