Il pomodoro è il re dell’orto, ma anche del balcone. Senza il suo rosso e senza il suo sapore non ci sarebbe l’estate. E allora affrettiamoci ad acquistare qualche piantina e proviamo a coltivarlo. Il pomodoro si accontenta di poco spazio: le varietà più piccole possono stare in vasi larghi e profondi solo 30 cm, ma per le altre varietà è meglio una profondità di 40-50 cm, distanziando le piante tra di loro di almeno 40 cm.

Trapianto – Usiamo un terriccio arricchito di sostanza organica (humus, stallatico pellettato, compost), meglio se alleggerito con dell’argilla (il terriccio per agrumi andrà bensissimo), facciamo una piccola buca e collochiamoci dentro la piantina. Ricopriamola di terra alla base, comprimiamo intorno e livelliamo. Una volta eseguita l’annaffiatura se vediamo che la terra è scesa troppo, aggiungiamone ancora.

A questo punto se abbiamo scelto le varietà ‘determinate’, che formano un cespuglio di altezza limitata, non occorrerà il tutore, se al contrario abbiamo scelto le varietà “indeterminate”, ovvero che si allungano, dobbiamo prevedere dei sostegni (canne di bambù, graticci, fili di metallo da fissare alle ringhiere). A mano a mano che il pomodoro crescerà lo fisseremo al supporto con un nodo posizionato al di sotto della foglia.

Coltivazione – Sole ed acqua ed il pomodoro è felice. In parte è così, ma siccome è un ortaggio a ciclo vegetativo lungo a metà strada potrebbe avere ancora ‘fame’ in quel caso sarebbe ottimale concimarlo con del macerato d’ortica, nel caso non lo abbiate andrà bene anche un altro concime biologico. Restano da dire ancora due cose importanti: la sfemminellatura e l’annaffiatura. Sono dette femminelle i germogli secondari che si sviluppano all’ascella delle foglie, che vanno tolti quando sono lunghi circa 3cm, così come vanno eliminate le foglie più basso, quelle che crescono sotto il primo palco di frutti, perché meno foglie restano a contatto con il terreno meno la pianta rischia di ammalarsi. L’acqua sulle foglie potrebbe portare malattie crittogamiche, quindi annaffiamo le piante con costanza per evitare che i frutti si spacchino, ma solamente la terra.

Pericoli – La peronospora è forse il nemico peggiore del pomodoro e, tra i parassiti animali, gli afidi e la dorifora.

Naturalmente tutti questi consigli valgono anche per la coltivazione in piena terra, dove sarà indispensabile l’annaffiatura a goccia. Non vi basta e volete saperne ancora di più? Andate sul ritratto del pomodoro per scoprire tutte le proprietà e le varietà del pomodoro.

foto di idovermani da flickr

10 commenti
  1. Margherita
    Margherita dice:

    Buonasera scrivo perché alla mia pianta di pomodori pachino stanno comparendo delle macchie marroncine concentriche sulle foglie ed alcune stanno anche ingiallendo! Ho delle foto posso caricarle per farvele visionare? Grazie in anticipo saluti

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    • nara marrucci
      nara marrucci dice:

      Margherita manda pure le tue foto, anzi sono molto gradite perché ci aiutano meglio a decifrare il problema dei tuoi pomodori, anche se credo si tratti di peronospora (Phytophthora infestans). La peronospora è la più comune malattia funginea dei pomodori, le foglie presentano macchiette giallognole, che poi imbruniscono. Controlla anche se sugli steli ci sono macchie irregolari più scure. I motivi sono sempre gli stessi: scarso arieggiamento ed eccessiva umidità. Forse le tue piante sono collocate in un posto dove ristagna l’umidità o quando le hai annaffiate l’acqua, oltre che sul terreno, è andata anche sulle foglie. In ogni caso il rimedio più efficace è il rame, utile anche contro la diffusione dei batteri, da usare anche in modo preventivo. Dai un’occhiata ai link che ti ho suggerito, ti saranno di grande aiuto. Ciao e a presto…

      Rispondi
  2. daniele costagli
    daniele costagli dice:

    Salve, ho delle piante di pomodoro sul terrazzo e, sotto le foglie, ho dei piccoli bachini,
    Che cosa sono e cosa dovrei fare?
    Grazie

    Rispondi
    • nara marrucci
      nara marrucci dice:

      Ciao Daniele, personalmente i miei pomodori negli anni hanno avuto un po’ di tutto, ma i bachini mi mancavano. Cercando in internet ho però trovato che potrebbe trattarsi della tuta absoluta, un insetto diffusosi negli ultimi anni e difficile da debellare. Leggi con attenzione questo link e cerca di capire se si tratta dello stesso problema, in questo caso potrai utilizzare i rimedi che suggeriscono, opterei senz’altro per quelli biologici. Se digiti tuta absoluta su google troverai anche altre immagini con cui confrontarti e avere ‘l’identificazione definitiva’.
      Se l’attacco è solo all’inizio puoi anche provare con un antiparassitario naturale, tipo macerato di ortica o infuso di tanaceto. Un saluto

      Rispondi
  3. emanuela
    emanuela dice:

    Salve,
    le mie piante di pomodoro non fanno fiori, sono in vaso, e stanno al sole almeno 3 ore al giorno… potete aiutarmi?
    grazie
    (EMANUELA)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Emanuela
      certo che ti aiutiamo!
      A parte i fiori però le piante sono ben sviluppate vero?
      Da quanto tempo ha trapiantato i tuoi pomodori? Magari non sono cresciuti abbastanza per fare i fiori, oppure sono già belli alti ma senza fiori?
      Di solito il pomodoro se vegeta in salute in un posto poi fa anche i fiori dopo qualche settimana,
      le ore di di sole diretto che dici che ricevono non dovrebbero essere un fattore limitante.
      Ti sono stato d’aiuto? Mi raccomando facci sapere se hai altre cose da dirci.
      Buon orto in vaso!

      Rispondi
  4. Gilberto Randi
    Gilberto Randi dice:

    Buona sera!
    Alla base della piantina di pomodoro, le prime due foglioline (le prime ad essere nate), mostrano segni gialli/bianchi.
    Tutte le piantine a mia disposizione hanno lo stesso “problema”.
    Malgrado ciò, il resto della pianta è sana e verde acceso.
    Non capisco..sapreste darmi una mano/consiglio?
    Grazie.
    (Gilberto)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Gilberto,
      nessun problema, la pianta di pomodoro, così facendo, lascia decadere le foglie più vecchie, spostando così la crescita verso l’alto.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  5. Maria Cristina Nocerino
    Maria Cristina Nocerino dice:

    Ciao,
    a me hanno regalato delle piantine, le ho messe in vaso, ma troppe per ogni vaso.
    Ora posso dividerle?
    Grazie.
    (Maria Cristina)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Maria Cristina,
      il pomodoro è una pianta che sopporta bene i trapianti, anzi se ne avvantaggia. Infatti, quando le piante crescono troppo vicine, hanno necessità di essere divise e ritrapiantate separatamente più distanti fra di loro, per crescere maggiormente poi nel futuro; questa operazione si chiama tecnicamente “diradamento/trapianto = ripicchettatura” del pomodoro – leggi l’articolo nel link per capire al meglio tutte le operazioni da fare.
      Salute e buon orto.

      Rispondi

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