D’inverno le larve di molti parassiti, tra cui le cocciniglie, se ne stanno rimpiattate nelle screpolature della corteccia dei nostri alberi da frutto. Non se ne vanno neppure a sfrattarle ed è inutile che cerchiate di stanarle con le buone maniere. Ecco perché tra i lavori di gennaio abbiamo accennato all’utilizzo dell’olio bianco e vale la pena spendere due parole sull’argomento.

E’ un olio raffinato a cui sono stati tolte molte sostanze tossiche e per questo è consentito anche in agricoltura biologica. Va diluito in acqua, attenendosi alle istruzioni presenti sulla confezione, e utilizzato quando le piante sono in assoluto riposo vegetativo , quando non vi sono piogge o nevicate in vista e quando le temperature sono vicine allo zero, ma non sotto. Ideale è irrorarlo nelle ore tarde del mattino. Più cura e attenzione metterete in questa operazione e più le vostre piante saranno in salute.

Vi sembra troppo aggressivo? Prendetevela con il mio giardiniere che sostiene che se voglio mangiare la frutta qualche piccolo compromesso devo accettarlo, ma soprattutto continuate a seguire il blog perché sicuramente non mancherò di parlarvi di molti altri rimedi preventivi e assolutamente naturali. L’importante è ricordarsi che l’orto ha un suo equilibrio naturale, che noi dobbiamo rispettare e conservare, sarà poi la nostra sensibilità individuale a guidarci su questo sentiero dove i pareri sono molteplici e talvolta discordanti.

foto di Durindarda da flickr

26 commenti
  1. Paolo
    Paolo dice:

    Ragazzi, provate anche con l’olio di ricino… ottimo per ottenere dei frutti grassi ad alto contenuto zuccherino. Oppure olio di semi insieme a quello di colza (utilizzato per produrre bio-diesel)

    Rispondi
  2. marco
    marco dice:

    Le mie piante da frutto vengono mangiate all’interno dalle larve !!! Aiuto, come posso risolvere il problema anche per il futuro?

    Rispondi
    • nara marrucci
      nara marrucci dice:

      Ciao Marco, contro il Cossus cossus (rodilegno rosso) si può agire preventivamente usando l’olio bianco in inverno e l’olio estivo in estate, per evitare che questo lepidottero (che altro non è che una farfalla notturna) deponga le uova sui nostri alberi e che poi le larve vi scavino le loro mortali gallerie. Purtroppo una volta insediati non resta che passare alle maniere forti. C’è chi, come mio cugino, con un filo di ferro si insinua all’interno delle gallerie nel tentativo di uccidere l’intruso, ma bastano un paio di curve perché l’operazione non riesca. Altrimenti esistono delle trappole bio ai feromoni che sembrano efficaci. Spero di esserti stata di aiuto e se hai ancora dei dubbi scrivi. Un saluto

      Rispondi
  3. Giordano
    Giordano dice:

    Sig.ra Marrucci mi scusi se La disturbo,
    puo’ farmi un esempio di “olio estivo” da Lei citato?
    Può essere utile per altri insetti nocivi o combatte solo il Coccus?
    Grazie.
    (Giordano)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Salve Giordano
      In commercio esistono dei preparati detti olii minerali estivi,
      utilizzati in soluzione acquosa per la lotta contro afidi, relatve uova, cocciniglie e ragnetto rosso.
      Ce ne sono diverse marche e qualità.
      Buon orto!

      Rispondi
  4. patrizio
    patrizio dice:

    Buongiorno,
    vorrei un consiglio! Ho 5 piante di ciliegie da 5 anni, fioriscono ma non fanno frutti, perche?
    Grazie
    (Patrizio)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Buongiorno Patrizio,
      immagino che queste piante di ciliegio siano a dimora in pienaterra e che, fruttificazione a parte, godono di ottima salute, giusto?
      Le cause della mancata fruttificazione invece può essere data da diversi motivi:
      1- la pianta non fiorisce, ma non è il tuo caso
      2 – la pianta fiorisce ma non forma neanche inizialmente il frutto
      3 – la pianta fiorisce e forma inizialmente il frutto, che poi cade senza crescere e maturare
      Nel caso n°2 può darsi che la causa sia l’assenza di alcun tipo di impollinatori, nel caso del ciliegio gli insetti, in particolare le api, nel caso n°3 invece la pianta perde i frutti formati perchè le mancano, a livello di nutrienti, degli elementi minerali specifici – chiamati microelementi – nel terreno che servono al suo metabolismo per portare a fine la fruttificazione, in questo ultimo caso la cosa migliore sarà che tu fornisca alle tue piante tali microelementi in due modalità: Trattamento fogliare con prodotti specifici nella stagione primaverile quando le foglie sono completamente distese, oppure puoi fornire tali elementi nutrizionali tramite concimazione del terreno nella stagione fine invernale. Per acquistare il prodotto giusto chiedi al tuo consorzio agrario di riferimento un prodotto specifico che favorisca sia l’allegagione dei frutti e che disincentivi la cascola dei frutti allegati.
      Salute e speriamo nelle ciliegie del 2015!

      Rispondi
  5. Marcello Scipioni
    Marcello Scipioni dice:

    Salve a tutti,
    è la prima volta che chiedo informazioni proprio in merito all’uso dell’olio bianco.
    La domanda è questa: Dato che i miei vicini di frutteto sono tutti più esperti di me in quanto sono nati nel posto mentre io sono arrivato da poco, perchè insistono nel somministrare l’olio bianco, specie ai ciliegi proprio ora che le gemme stanno per sbocciare? E per i miei ciliegi, come mi devo comportare?
    Grazie
    (Marcello)

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    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Buon giorno Marcello,
      diciamo che in generale i trattamenti, sia di natura chimica che biologica, fatti per contenere l’attacco di insetti o patologie in genere non si effettuano mai quando le piante sono in fiore in quanto esso è molto sensibile a tali sostanze e potrebbe fallire nelle fasi successive di impollinazione e allegagione del frutto. L’olio bianco per la precisione si asperge sulle piante preferibilmente in inverno, sul legno della pianta, dove si annidano parassiti – come la cocciniglia – per prevenire il loro attacco al risveglio vegetativo; quindi a mio giudizio meglio un trattamento in più durante l’inverno prima della schiusura delle gemme che dopo, con la presenza dei fiori…magari se l’attacco della cocciniglia persiste potrai effettuare altri trattamenti…ma con già frutti allegati.
      Salute e buone ciliegie!

      Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Federica,
      quel giallo che vedi sui rami di quel frutto non è una malattia ma solamente una colonia di licheni.
      Salute e buon orto!

      Rispondi
  6. Andrea
    Andrea dice:

    03/02/2017
    Salve, quest’anno sono in ritardo con i trattamenti invernali su alcuni alberi da frutto un pò per mancanza di tempo un pò per il maltempo che ha reso il terreno impraticabile.
    Domani farò una “bagnatura” con Poltiglia Bordolese, come trattamento antifungino, ma vorrei anche fare un trattamento con olio, nel mio caso paraffinico, che a quanto pare sembra più efficace e più a largo spettro rispetto al tradizionale olio bianco.
    La mia domanda è: dopo quanto tempo aver trattato con poltiglia posso dare l’olio paraffinico dato che è miscibile con ossicloruro di rame ma non con la poltiglia?
    Grazie.
    (Andrea)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Andrea,
      fai bene a trattare prima con la P.B. e poi con l’olio minerale specifico per il frutteto; in particolare ti suggeriamo di far asciugare bene il primo trattamento con P.B. – 1/2 giorni e poi proseguire con l’olio minerale.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  7. Stefano
    Stefano dice:

    Buonasera a tutti.
    Domanda:
    Per gli afidi(verdi in particolare) l’olio bianco funziona?
    Oppure avete altri prodotti naturali da proporre?
    Grazie.
    (Stefano)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Stefano,
      L’olio bianco è un prodotto specifico e ben funzionante per la lotta alla cocciniglia, in quanto cosparse d’olio gli animaletti sono costretti a staccarsi dalla pianta per non morire asfissiati.
      Considerando però un attacco di afidi, meno aggressivi, ti suggerisco di provare ad utilizzare un prodotto miscelato a base di acqua, alcool e sapone di Marsiglia.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  8. gennaro
    gennaro dice:

    Ciao,
    usate detersivo per piatti, dose 200 cc in 10 l di acqua, e trattate gli agrumi contro afidi.
    (Gennaro)

    Rispondi
  9. Renato
    Renato dice:

    Ciao,
    Nell’orto ho visto che le formiche vengono allontanate dalla misticanza, seminata vicino alle piante che tendono ad essere attaccate dalle formiche, come i fagiolini.

    Può darsi che vicino agli alberi sia utile seminare il nasturzio, che dicono protegga da alcuni afidi, ma non l’ho mai provato direttamente.
    Grazie,
    (Renato)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Renato,
      Non ho esperienza personale sull’effetto antiafidi del nasturzio,
      L’unica è provare…tienici aggiornati se vuoi!
      Salute e buon orto.

      Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Altin,
      si, l’olio bianco se distribuito sulla pianta con le api sopra risulta tossico per i nostri preziosi insetti impollinatori.
      Salute e buon orto.

      Rispondi

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