Brr…che freddo!!! Per noi, non certo per i cavoli. Questi ortaggi, appartenenti alla famiglia delle crucifere o brassicacee, non temono le basse temperature, anzi queste spesso ne esaltano il sapore. Ne esistono di moltissime varietà: cavolfiore, cavolo broccolo, verza, cappuccio, rapa, di Bruxelles… Forse è per questo che ogni tanto ci scappa un:  macché cavolo vuoi? Nell’imbarazzo della scelta optiamo in questa sede per il cavolfiore.

Posizione e suolo – Il cavolfiore predilige il clima temperato-freddo,  ama il terreno ricco di humus e teme molto la siccità all’inizio del suo ciclo vitale.

Semina – La si effettua solitamente in semenzaio tra maggio e luglio, alla profondità di 1 cm., e si trapianterà in piena terra 40 giorni dopo, quando avrà messo la sesta foglia e avrà raggiunto i 20 cm. di altezza. Le distanze di impianto si aggirano intorno ai 50-60 cm. sulla fila e 60 cm tra le file.

Avvicendamento o rotazione – Non ripiantate il cavolfiore sullo stesso terreno prima che siano trascorsi tre anni e avvicendatelo con: fave, piselli, fagioli, ecc.

Cure colturali – Tenete l’area ben diserbata e concimate il terreno qualche mese prima della messa a dimora. Annaffiate con abbondanza, soprattutto agli inizi, ma anche successivamente per evitare che i piccoli fiori si aprano e si distacchino tra l’uno dall’altro. Per trattenere l’umidità nel suolo è utile pacciamare.

Raccolta – Si pratica dall’autunno all’inizio della primavera a scalare, quando le infiorescenze sono bianche e compatte. Fate un taglio netto, comprendendo anche qualche foglia per coprire  e proteggere la stessa infiorescenza.

CONSIGLIO PREZIOSO! L’abbinamento con salvia, rosmarino, pomodoro e sedano allontana la cavolaia. Se ancora non conoscete questo insetto vuol dire che non avete mai posseduto un cavolo (senza offesa) e allora potete scoprire cosa sia nella categoria ‘avversità e malattie’, nel post ‘parassiti e antiparassitari naturali’.

Per saperne di più vai su Fondazione Bonduelle: Ritratti delle verdure

34 commenti
    • nara marrucci
      nara marrucci dice:

      Grazie Roberto per i complimenti! Commenti come il tuo sono come la pioggia di fine agosto (che è caduta questa mattina dopo mesi) per l’orto!

      Rispondi
  1. Erica
    Erica dice:

    Complimenti per l’esaustivo articolo. Mi chiedevo, però, se tutto ciò è valido anche per la coltivazione del cavolfiore di sicilia (quello violetto). Grazie mille.

    Rispondi
    • nara marrucci
      nara marrucci dice:

      Ciao Erica, le indicazioni date valgono per tutti i tipi di cavolo. Il violetto di Sicilia, matura in 80/90 giorni e si può raccogliere dall’estate fino agli inizi dell’inverno. Quando si abita al Sud le semine primaverili possono essere anticipate, perché le primavere sono precoci, e quelle autunnali possono essere posticipate, perché gli inverni sono miti e spesso privi di gelate. Al Sud il pericolo maggiore è la piena estate dove le temperature sono eccessive e al Nord sono gli inverni, dove le temperature, al contrario, sono troppo basse.
      Spero di averti aiutato. Buon Orto e grazie a te per scrivere e stare con noi!

      Rispondi
  2. marco
    marco dice:

    Salve, complimenti per l’articolo! Sono un neofita della coltivazione del cavolfiore, volevo sapere come va tagliato se è vero che va lasciata una parte del gambo oppure no? Non sapevo che con salvia, rosmarino, pomodoro e sedano si allontanassero le cavolaie, io ci sto lottando tutti i giorni e devo rimuovere le uova pianta per pianta!

    Rispondi
    • nara marrucci
      nara marrucci dice:

      Ciao Marco, In genere il cavolfiore ha una maturazione a scalare, lo puoi raccogliere via, via quando ne hai bisogno, ma non dovrebbe mai perdere la compattezza del fiore. E’ inoltre meglio completare la raccolta prima dell’arrivo delle gelate. Se ancora non fossero arrivati tutti a maturazione, si potrebbe addirittura provare a estrarli con del pane di terra ben umido e lasciarli in un luogo ben illuminato per finire di ultimare la maturazione. il cavolfiore raccolto se conservato a una temperatura di 1-2° può resistere fino a 3-4 mesi. Normalmente il fusto viene tranciato mantenendo, oltre le infiorescenze, una decina di foglie a copertura e a protezione delle stesse. Sul terreno non resterà che il gambo e al massimo le foglie più rovinate, che poi metterai nel compost o interrerai direttamente nel terreno dopo una leggera trinciatura.
      Quanto alle cavolaie la prossima volta, prova con qualche pianta ‘allontanatrice’, comunque sei stato bravo se sei riuscito a restare costante nella cura e a debellare le loro uova, evitando così i danni peggiori! Grazie per i complimenti e buon orto!

      Rispondi
    • nara marrucci
      nara marrucci dice:

      Ciao Federico, il cavolfiore fa un solo fiore e, una volta tagliato alla base e interamente, non rigenera! Purtroppo non è come il cavolo nero, di cui possiamo tagliare anche delle foglie soltanto! Saluti!

      Rispondi
  3. Erica
    Erica dice:

    Salve Mara, sono sempre Erica.
    Nel frattempo i miei cavolfiori, quelli di Sicilia, sono cresciuti.
    Hanno una buona dimensione anche se non sono grandi come quelli che vendono, per mia delusuone.
    Però ho un problema, i fiori sono distanti tra loro, come si suol dire: sono spigati.
    Ora non so cosa fare. Oggi li dovrei raccogliere, ma li potrò cucinare?
    E inoltre vorrei sapere dove ho sbagliato? Avrei dovuto concimarli?
    Uno ancora sta crescendo e non vorrei fare lo stesso errore.
    Grazie mille, spero mi risponderai.

    Rispondi
    • nara marrucci
      nara marrucci dice:

      Ciao Erica
      Certo che ti rispondo!
      Bellissimo il colore dei tuoi cavolfiore…
      Innanzitutto partirei dalle dimensioni;
      coltivando biologigamente come stai facendo tu otterrai delle verdure che difficilmente avranno dimensioni identiche a quelle
      ordinarie e neanche il sapore – per fortuna – rispetto a quelle che si acquistano al mercato; non deluderti quindi!

      Perciò, “l’errore” che hai commesso, non sta nella concimazione ma risiede nel fatto che hai temporeggiato troppo nel raccoglierli…sperando di vederli ingrossare ancora
      e invece sono spigati, cioè hanno iniziato a fiorire.
      La verdura che è andata a fiore si può ancora mangiare se non è diventata eccessivamente dura.

      Per il cavolo che ancora è nell’orto, non aspettare troppo, raccogilo e gustatelo fresco di Orto.
      Buon Orto.. e buon appetito!

      Rispondi
  4. Antonella
    Antonella dice:

    Buongiorno,

    vivo in prov. di Monza e Brianza.

    Ho piantato delle piante di cavolfiore a fine agosto.

    Da dicembre i cavolfiori sono fioriti, io ho aspettato perchè crescessero ma restano piccoli di un diametro di 3 cm max  e ormai si stanno anche rovinando….

    Come mai?

     

    Antonella

     

     

     

     

    Rispondi
    • nara marrucci
      nara marrucci dice:

      Ciao Antonella
      Il periodo di trapianto è giusto, e fin qui tutto bene.
      Ma eccezione fatta per l’infiorescenza, almeno la pianta -foglie e fusto- si sono ben sviluppate?
      Solitamente le ragioni di uno scarso sviluppo della gemma a fiore è data da una serie di stress che la pianta ha subito durante la sua crescita dal trapianto in poi:
      stress idrici – poca acqua nella fase di attecchimento – o stress nutrizionali come la scarsa concimazione di fondo.
      Forse le tue piante vegetano su di un terreno particolarmente compatto?
      Non mollare però, intanto mangia i mini – cavoli che hai, piccoli ma di sicuro saporiti; poi riscrivici per farci capire meglio il problema.
      OK?
      Attendiamo notizie!

      Rispondi
  5. angelica
    angelica dice:

    Ciao
    i miei cavoli non sono nati…..ci sono solo foglie
    posso lasciarli nell orto…..rilasciano qualche sostanza utile al terreno o ad altre piante?
    Grazie
    (Angelica)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Angelica

      Da quanto tempo li hai trapiantati nell’orto?
      Io li lascerei almeno fino a che non vedi che le piante invecchiano evidentemente e ti accorgi che sono arrivate a fine carriera.
      Certo che le piante che crescono nell’orto sono utili al terreno e alle altre piante, anche se non danno i loro frutti,
      noi di in – orto facciamo il tifo per te e i tuoi cavoli!!!!
      Tienici informati.
      Buona natura

      Rispondi
  6. ago
    ago dice:

    Ciao
    abito al nord, ho trapiantato il cavolfiore verso fine giugno, per fortuna il tempo va nel verso giusto, vorrei sapere sono alti circa 15 cm  devo tagliare alcune foglie?

    Grazie
    (Ago)

    Rispondi
  7. Alex
    Alex dice:

    Salve e complimenti per il sito,
    una domanda sui cavoli: inizio a seminare il cavolfiore in primavera, in semenzaio, dopo la maturazione la pianta si presenta molto alta e con molte foglie, ma senza frutto – fiore, come mai mi nascono alti, con molte foglie ma senza frutto?
    Grazie
    (Alex)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Salve Alex,
      grazie per i tuoi complimenti, ci fanno stare bene a tutti noi di in-orto!
      Il cavolfiore – Brassica oleracea L.var. botrytis – è una pianta che si coltiva mettendo a dimora le piantine, direttamente in campo, che provengono dal semensaio. Per farle sviluppare bene, le piante e quindi la futura gemma a fiore, che è l’oggetto principe della coltivazione – le piantine nate da seme si dispongono con una densità di 1,5 – 2,5 piante per metro quadro di terra, belle distanziate quindi, in un terreno ben concimato.
      L’assenza di produzione della gemma a fiore e la produzione di piante filate, come dici tu molto alte, fa pensare che siano trapiantate troppo fitte; altra causa della non produzione del fiore potrebbe essere anche dovuta a sbalzi termici durante le prime fasi di crescita, che provoca l’insorgenza del problema: “piante cieche”. Ti ritrovi in una di queste probabili cause, ci fai sapere?
      Mi concedo una battuta: “spero di non averti dato una…risposta del cavolo!”
      Buon orto.

      Rispondi
  8. Luca scorza
    Luca scorza dice:

    Salve,
    è prima volta che trapianto il cavolfiore, su 12 piante neanche un cavolo, è poi ad aprile tanti bei fiori.
    Ho sentito dire che nei fiori c’è il seme per nuove piantine,mi sapete spiegare un po’la procedura per la prima domanda è per la seconda?
    Abito in Liguria!
    Grazie a tutti…bel sito, complimenti.
    (Luca)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Luca,
      nessun problema, stai tranquillo.
      Probabilmente hai messo a dimora i cavoli in stagione sbagliata, ovvero, a fine inverno anzichè autunno; in quel caso le piante non hanno avuto modo di sviluppare la loro tipica testa che invece è andata a fiorire subito.
      Certo che puoi produrre i semi dalle tue piante, basta che tu le lasci andare a vanti nella loro crescita e vedrai come dai fiori gialli si svilupperanno dei minuscoli maccellini che saranno verdi inizialmente e a maturazione avvenuta marroni, a quel punto saranno pronti i semini dentro, che potrai raccogliere comodamente. Goditi lo spettacolo e grazie per i tuoi complimenti.
      Salute e buon orto!

      Rispondi
  9. lucascorz
    lucascorz dice:

    Ciao,
    sono sempre io quello dei caolfiori per precisione li ho messi a dimora ad ottobre, ma come letto su vari forum troppo vicini uno all’altro e con poco sole, dovuto ad un grande albero che ci fa ombra per tre quarti della giornata, infatti sono cresciuti in altezza e non in larghezza: abbandono questa porzione di orto perché troppe ore all’ombra. Cosa posso piantarci in questa zona con poco sole?
    (Luca)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Luca,
      puoi provare a piantare ortaggi da foglia: bietole, insalate, ecc ecc, cioè quegli ortaggi che hanno meno bisogno di sole diretto per produrre, ma che comnuque una parte minima di luce la richiedono. L’unica è provare e vedere cosa accade.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  10. Piero
    Piero dice:

    Salve,
    qual’è il giusto periodo di semina del cavolo violetto di Sicilia per avere il raccolto nel mese di dicembre?
    Io abito a Catania.
    Vi ringrazio in anticipo per la risposta, vi auguro a tutti una buona serata e un buon raccolto 🙂
    (Piero – Catania – Sicilia)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Piero,
      la semina del cavolo fiore – varietà Violetto Siciliano – si effettua proprio nel mese di giugno – non oltrepasserei la metà di luglio però – di modo che le piantine saranno pronte ad essere trapiantate dopo circa un mese, per essere pronte da raccogliere in inverno pieno come desideri tu…se la stagione è propizia ovviamente.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  11. Alessandro
    Alessandro dice:

    Ciao.
    Quest’inverno ho preso dei cavoli decorativi e ora sono arrivati a semenza.
    L’ho rqccolta.
    Ora se la metto a dimora a settembre avrò i cavolo decorativi pronti per il giardino invernale?
    Ottimo sito comunque!!
    (Alessandro)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Alessandro,
      grazie per i complimenti!
      adesso è l’epoca giusta per la semina del cavolo…quasi al limite però non andare oltre.
      Riguardo a cosa nacserà di preciso non si è mai sicuri quando si parte dal seme…ma tu prova comunque e dicci il risultato!
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  12. mimmo
    mimmo dice:

    Salve,
    ho messo dei semini di cavolfiore e cavolo nero in bicchierini di plastica(forati) con terriccio universale, dopo 10 giorni sono alte circa 5 cm alcune con 3 foglioline, pensi vada bene questo metodo per un successivo trapianto? Ti ringrazio anticipatamente.
    (Mimmo)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Mimmo,
      bravissimo, certo che stai facendo la cosa giusta, per il trapianto però aspetterei che la pianta abbia almeno uno sviluppo di 10cm, attendiamo da te notizie nuove!
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  13. Manuela Monica
    Manuela Monica dice:

    Ciao,
    ho piantato delle piantine di cavolo viola quasi a metà Ottobre, ma non sono venuti compatti..purtroppo non ho potuto farli prima e ora sono si sono ulteriormente allargati, forse sono spigati, ma sono grandi e teneri e il sapore è buono..sono ancora commestibili, possiamo mangiarli tranquillamente? Hanno mantenuto un colore verde viola come all’inizio.
    Invece i cavoli bianchi, piantati lo stesso giorno non sono mai “sbocciati”..solo foglie.
    Grazie.
    (Manuela)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Manuela,
      certo che sono commestibili, sia foglie che infiorescenza…da trattare come se fossero delle cime di rapa, facendo cuocere i fiori prima che sfioriscono.
      Riguardo al cavolo bianco aspetta ancora un altro po di tempo, per vedere come cresce e per questo anno ti suggeriamo di anticipare a fine estate il trapianto dei cavoli…per averli pronti a fine autunno… e per tutto l’inverno.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  14. Fabio
    Fabio dice:

    Ciao,
    Ho piantato i cavolfiori di Macerata sono diventati abbastanza alti ed hanno dei fiori un po’ larghi tra loro…È giusto così?? O li devo accorciare i rami e tagliare i fiori…oppure questi fiori poi diventano una palla col tempo?
    Grazie sono alle prime armi con l’orto.
    (Fabio)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Fabio,
      Quando nella coltivazione c’è un fiore di mezzo, tutto diventa più impegnativo.
      La compattezza dei fiori del cavolo, quella che osservi nel prodotto che acquisti al mercato, si raggiunge principalmente coltivando la pianta nel giusto periodo dell’anno, per esempio si pianta a fine estate per far crescere la pianta in climi freschi e poi invernali freddi, quando vedi che il fiore inizia a diradarsi allora è il momento di raccoglierlo, perché la pianta sta per concludere la sua fioritura, fra l’altro molto bella!
      Continua a sperimentare Fabio, che dalle prime armi passi alle seconde e così via fino a diventare sempre più bravo.
      Salute e buon orto.

      Rispondi

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