Salve Nara, prima di tutto complimenti per il sito, davvero interessante. Abito a Ballabio, ridente località a 800 metri sopra il bellisismo lago di Lecco. Ho un piccolo orto e una serie di rose ormai quasi centenarie, eredità della nonna insieme alla casa, che si trova in un bellissimo contesto storico. Volevo farti una domanda: esiste un modo di combattere il “malbianco” delle rose in modo non chimico? (Paolo, Ballabio)

Risposta

In un posto così bello le rose devono essere obbligatoriamente splendide e sane, quindi cerchiamo di curarle. Per trattare il mal bianco un buon rimedio è l’equiseto, si può utilizzare sotto forma di infuso o decotto. Prova a somministrarlo per tre giorni consecutivi ogni tre settimane.In caso di forti attacchi meglio invece utilizzare trattamenti a base di zolfo bagnabile (più efficace di quello in polvere), devi irrorarlo ogni 10 giorni sia sulla pianta che sulla terra. L’operazione va ripetuta periodicamente nei mesi che vanno da aprile a giugno, sospesa nei mesi estivi e se il problema si ripresenta, ripresa in quelli autunnali.

Pazienza e costanza e i risultati arriveranno. Grazie per i complimenti

2 commenti
    • nara marrucci
      nara marrucci dice:

      L’ equiseto (equisetum), più conosciuta come coda di cavallo, è una pianta di piccole dimensioni, facilmente reperibile nelle zone umide, vicino a corsi di acqua e piccoli ruscelli, in ogni caso dove vi sia ristagno di acqua permanente.
      E’ una pianta dalle fantastiche proprietà terapeutiche, molto usata nella cosmesi e come rimedio medicinale per la sua azione remineralizzante, detossicante, coagulante e diuretica.
      Puoi trovarlo essiccato in qualsiasi erboristeria, ma anche in un consorzio agrario ben fornito e attento ai rimedi naturali. Ciao!

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