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CompostL’autunno e l’inverno sono le stagioni migliori per pensare di migliorare il terreno del nostro orto. E noi sappiamo bene che faremmo di tutto per avere ortaggi più belli, più forti e più sani. E’ inutile negarlo: quando vediamo un orto particolarmente florido e rigoglioso subito pensiamo: “Chissà cosa gli darà!”. E dietro a quel ‘cosa’ ci immaginiamo di tutto: concimi chimici che gonfiano le piante come se avessero subito un ‘lifting’, miracolosi miscugli fatti in casa o sovesci azzeccatissimi che noi non abbiamo mai il tempo di praticare. Ma la cosa più frustante è quando finalmente riusciamo a parlare con uno dei proprietari di questi magnifici orti e ci dice candidamente: “Io non gli do niente!”

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Salve,
ho iniziato a coltivare l’orto per caso e adesso mi cimento con le piante rare e allora eccomi qua a riscrivervi per avere dei consigli!
Ho acquistato i seguenti semi di piante rare:
1 – Fagiolo degli Indiani Arikara (rischio estinzione)
2 – Pomodoro Precolombiano dei Sioux (Degli Indios del Messico)
3 – Lattuga dei Minatori (Spinacio degli Indiani D’America)
4 – Pomodoro Cherokee Viola
5 – Pomodoro Great White
6 – Cetriolino dei maya – anguria del topolino- seme precolombiano.
Ho deciso di seminarli nei dischetti di torba, ora però mi è venuto un dubbio, ma devo bagnare i dischetti anche dopo la messa a dimora dei semi o soltanto prima per farli gonfiare un po’?
Grazie della risposta.
(Dario)

Risposta

Ciao Dario,
lo sai che la tua collezione di semi rari è proprio golosa per chi coltiva e ama le piante, grazie per arricchirci di tutte codeste varietà!
Riguardo all’utilizzo corretto dei dischetti di torba – guarda l’articolo nel link – ti suggerisco di bagnarli prima per fare arrivare il vasetto alla dimensione giusta e poi dopo la semina continuare a tenere umido – senza ristagnio d’acqua – per favorire sia la germinazione che la la crescita del semensale. Tienici aggiornati sulle tue piante rare e preziose.
Salute e buon orto!

Salve,
sono un “contadino” autodidatta da appena un anno, con l’avvicinarsi dell’età  della ragione, ho comprato un piccolo appezzamento di 1000 mq. di terreno molto drenante e cerco di ricavarne qualcosa per la famiglia.
Vorrei piantare dei piselli però, considerando che questo periodo piove sempre, non ho molte possibilità di lavorare il terreno; in alternativa posso creare delle piantine e poi trapiantarle sul terreno, appena ho la possibilità di farlo?
Grazie.
(Luca)

Risposta

Ciao Luca,
che simpatico che sei, grazie che ci racconti della tua vita, inoltre apprezziamo molto la tua voglia di fare praticamente qualcosa di buono per la tua famiglia.
Riguardo la coltivazione dei piselli l’ottimale sarebbe che tu li seminassi direttamente in pieno campo, che le piantine nate direttamente in terra crescono meglio…si stressano meno. Se le piogge s’interrompono dovresti avere tempo necessario per preparare la terra – i solchi – e i dovuti sostegni per la pianta che verrà, considerato il fatto che per seminare i piselli hai tempo fino a tutto dicembre e anche gennaio secondo me. Comunque se decidi di seminare prima nei vasetti e trapiantare poi ti suggerisco di farlo direttamente in dei vasetti di torba: riempili di terriccio da orto, metti al loro interno al massimo due semini per vaso, poi quando saranno appena germinati potrai trapiantarli nell’orto, in pieno campo, ad una distanza fra loro di 5-8 cm.
Salute e buon orto!

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