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Buonasera,
desideravo sapere se i fertilizzanti idrosolubili – quelli da dare alle radici – possono essere somministrati anche
in modalità “fertilizzanti fogliari”, sempre rispettando il dosaggio indicato sull’etichetta.
Grazie per la vostra disponibilità e buon orto a voi.
(Nicolò)

Ciao Nicolò,
per darti una risposta precisa sarebbe bene conoscere il tipo di fertilizzante, se ti riferisci ad un tipo preciso.
Altrimenti in via generale ti dico che ogni tipo di concime specifico ha una altrettanta modalità specifica di conferimento alla pianta, nel senso che l’assorbimento radicale delle sostanze è differente da quello di tipo fogliare.
Per questo è meglio non darlo per via fogliare il normale concime da terreno, grazie a te che ci scrivi!
Salute e buon orto.

Ciao Sono Giuseppe Cusano e sono di Sepino in provincia di Campobasso.
Ho già un lavoro però ho diversi terreni che non voglio far morire. Sono terreni che qualsiasi prodotto che metti danno sempre ottimi frutti perchè sono molto argillosi e si trovano in zone dove è presente molta acqua. Si trovano ad un’altitudine intorno ai 450 e i 650 metri sul livello del mare.
Quindi la mia domanda è: vorrei inserire nei terreni un prodotto che mi tenga occupato poco tempo però che abbia un guadagno alto. Tenendo conto che i mezzi per lavorare questi prodotti, li abbiamo. Lo scorso hanno ho provato con la canapa ma il guadagno non è stato altissimo. In attesa Vi auguro buon lavoro.
(Giuseppe – Sepino – Molise)

Risposta

Ciao Giuseppe,
se ho ben capito tu hai diversi ettari di terra in diversi posti introno al tuo paese – Sepino – in Molise; e sei ben meccanizzato per avviare le coltivazioni.
Considerato tutto questo forse la migliore soluzione è pensare a colture erbacee annuali che diano però un frutto da ben rivendere sul mercato; per esempio cereali – grano, farro, ecc o anche leguminose come ceci, fagioli ecc. Un suggerimento ulteriore è quello di cercare fra queste specie che ti suggerisco della particolari varietà magari antiche da poter avere dei prodotti di nicchia e così essere più interessanti sul mercato locale.
Facci sapere come procederà nel futuro la tua azienda!
Salute e buon orto.

Salve,
ho acquistato nell’autunno scorso una pianta di GOJI, è cresciuta abbondantemente espandendo rami ovunque che oltre che rampicare strisciano sul terreno.
Non so come gestirla. Qualcuno può darmi qualche suggerimento? nei rami dell’anno scorso sono comparsi dei piccoli e graziosi fiorellini.
Grazie.
(Luciana)

Risposta

Ciao Luciana,
bene che cresca la tua pianta, niente di sbagliato, basterà solo capire come gestire questa crescita generosa, tipica del goji.
Tieni conto che la pianta fa i fiori e quindi i frutti proprio sui rami dell’anno precedente e quindi devi pensare di eseguire due potature:
1 – Potatura invernale da fare sui rami legnosi per ridurre la chioma e stimolare la produzione di rami nuovi e
2 – Potatura post fruttificazione, cioè una potatura verde sui rami che la pianta produce in abbondanza dopo che ha fruttificato…in estate….quelli che strisciano per terra quindi.
Salute e buon orto.

Buongiorno,
ho appena scoperto questo sito e mi piacerebbe chiedervi alcune informazioni.
Vorrei iniziare a coltivare qualche prodotto. Io vivo in Piemonte e non sono molto esperta; quale coltura in questi anni ha maggiore valore sul mercato e quindi facilmente vendibile? Cosa potrei produrre?
Grazie.
(Paola – Piemonte)

Risposta

Ciao Paola,
siamo felici che tu ci abbia trovato, navigando nel mare di internet, vediamo di accontentarti subito.
La tua domanda, molto aperta, non è facilmente circoscrivibile, in quanto si possono individuare alcune colture agricole che hanno un valore di mercato più redditizio di altre, ne faccio un elenco qua sotto con la sicurezza di dirti che comunque una risposta più precisa ha bisogno di attente analisi di mercato realistiche. E comunque al di la del prezzo di vendita sul mercato del prodotto bisogna anche mettere sul piatto della bilancia i costi di produzione del medesimo prodotto e valutare anche la superficie di terra destinata alla produzione; per fare un esempio avere 100 ettari coltivati a grano può essere molto più redditizio che 1 ettaro a zafferano, nonostante la enorme differenza di prezzo di vendita, bisogna cioè considerare tutti i costi precisi.
Nella regione che ti compete – il Piemonte – ci sono colture che per la destinazione del prodotto specifica: la pasticceria e anche l’enologia, possono essere identificate come colture più redditizie, come per esempio il nocciolo da frutto secco e la vite da vino, ma anche lo zafferano. Insomma se ci dai qualche elemento più specifico noi siamo felici di aiutarti a capire cosa poter coltivare di soddisfacente per te.
Salute e buon orto

Salve,
sono nata a Milano, e abito in paese limitrofo, sono impiegata, sposata da molti anni e con un figlio che si stà laureando in Biologia Ambientale.
Pur essendo nata a Milano, ho passato molto tempo in campagna, prima con il nonno che aveva l’orto e poi con i genitori che oltre all’orto avevano un piccolo appezzamente coltivato a vite.
Il contatto con la natura per me è essenziale e trovo che lavorare la la terra aiuta il corpo e lo spirito.
Da questo anno ho trovato un appezzamento di terreno di circa 70 mq, da coltivare come orto urbano.
Ho 70 mq. di terrenno leggermente argillosi, ora è il momento di organizzare le coltivazioni.
Non voglio esagerare con le tipologie, mi orienterei sui classici pomodori, zucchine, fagiolini, insalata.
Non so se è opportuno pensare anche a patate e cipolle.
Mi potete aiutare conqualche consiglio?
(Ileana – Milano)

Risposta

Ciao Ileana,
interessante la tua storia con la natura, sia passata che presente come futura….è un bel manifesto d’appendere!
Per quanto riguarda l’allestimento del tuo orto praticamente perfetto -70mq e leggermente argilloso – direi che sono validi tutti gli ortaggi che scrivi, magari però ti suggerisco di non scordarti di piantare le specie aromatiche perenni: salvia, ramerino,timo, ecc. e anche i carciofi e fragole, in aiuole ben definite.
Ecco alcuni spunti su come progettare un orto.
Salute e buon orto.

Ciao,
sono un ortista ancora in rodaggio, coltivo da soli 3 anni e vi ho chiesto spesso consigli ricevendo sempre risposte ottime.
Vorrei mettere delle piante aromatiche sul “confine” tra il mio orto e il viottolo. Visto che ho già il ramerino e la salvia mi piacerebbe mettere origano, timo….voi cosa mi consigliereste di piantare oltre a queste che vi ho scritto?
Grazie.
(Dario)

Ciao Dario,
grazie per i tuoi apprezzamenti, sono utilissimi per il nostro lavoro.
Riguardo alla tua questione invece ti dico che stai facendo un bellissimo lavoro, i confini dell’orto cioè sono proprio adatti alla piantagione di piante aromatiche perenni come quelle che hai già citato te. In aggiunta alla lista direi che potresti piantare anche: Lippia – erba luigia -, Rabarbaro, menta – diversi tipi -, melissa, santoreggia, lavanda, santolina, elicriso…e anche delle belle rose paesaggistiche da intervallare ai vari tipi di aromatiche.
Salute e buon orto.

Ciao,
vi ho già scritto altre volte e mi avete dato sempre consigli utilissimi.
E’ da poco che mi sono appassionato all’orto e dopo vari cambiamenti sono riuscito a preparare un piccolo pezzetto di terra da coltivare.
Più precisamente ho ricavato 2 aiuole parallele, (4 metri di lunghezza per 1 metro di larghezza) e dato che mi piace ottimizzare gli spazi in generale, avevo pensato di dedicare un quadrato di 50 cm x lato ad ogni coltura diversa, faccio bene?
Oltre agli ortaggi vorrei inserire qualche fiore per abbellire, cosa mi consigliate?
Potrei mettere anche qualche pianta da frutto tipo fragole o lamponi?
E’ giusto il periodo? Inoltre se avete qualcosa di particolare da consigliarmi mi farebbe piacere. Lo so che lo spazio non è molto ma credo sia proporzionato al tempo che posso dedicargli.
Grazie, Ciao.
(Paolo)

Ciao Paolo,
grazie, ci fa piacere che i nostri consigli ti siano utili.
Riguardo all’ottimizzazione degli spazi nell’orto ti suggerisco di leggerti questo articolo che trovi nel link, ottimizzare porta sempre a buoni risultati.
Invece per i fiori che puoi coltivare nell’orto la scelta è ampia: rose da recidere, gladioli, crisantemi, calendule, dalie, zinnie…mi fermo qua!
Un’altra bella pianta da coltivare che ti suggeriamo? Il Nasturzio, vegetazione elegante e generosa, fiori multicolore da mangiarsi in insalata!- leggi pure l’articolo nel link.
Meglio una spazio piccolo e ben curato che uno grande ma incolto!
Salute e buon orto.

Parliamo ancora di aglio!? Ma non abbiamo già detto tutto a proposito di questo fantastico bulbo? Non proprio: non abbiamo mai parlato delle varie tipologie. E se vogliamo diventare dei veri esperti di ‘aglio’ dobbiamo sapere la differenza tra aglio bianco, aglio rosa e aglio rosso!

L’aglio bianco è quello più comune e maggiormente coltivato in Italia, lo si può infatti trovare un po’ ovunque. Sono bulbi dal sapore deciso che possono essere seminati sia in autunno che a gennaio-febbraio, quando il terreno lo permetterà. Ma anche all’interno della ‘categoria’ aglio bianco, esistono diverse varietà.

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Il mandorlo (Prunus dulcis) è il primo albero a fiorire nel frutteto per annunciare la nuova vita dopo l’inverno. La sua fioritura, così precoce e delicata, trae in inganno e nasconde la vera forza di questa pianta longeva e di poche pretese.

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