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Salve,
scrivo da Reggio Calabria, sono impiegato e piu’ passa il tempo piu’ mi rendo conto di saperne sempre di meno in materia che riguarda l’agricoltura, fatta giusto per produrre gli ortaggi necessari al fabbisogno familiare.
Da circa un mesetto, esattamente il 14/15 settembre ho trapiantato 150 piantine di finocchio; dandoci un’occhiata, anche il più negativo degli agricoltori, direbbe che esse sono in ottima salute.
Volendo aiutarle, come per ogni piantagione, mi piace sempre dare il “la” per la partenza, e in particolar modo io utilizzo del nitrato di calcio, in quantita’ misere, giusto per dare una piccola spinta.
Domanda: ” Per spargere un pochino di sto componente chimico, la terra deve essere bagnata, umida o asciutta, visto e considerato che la prossima irrigazione, piogge permettendo, avverra’ dopo che la pianta avra’ assorbito tutta la quantita’ di nitrato di calcio, precedentemente sparso”?
Ringrazio per la lettura e la risposta, e se mi e’ permesso, credo di si’,allego qualche foto, sia dei finocchi che anche di qualche melanzana da me coltivata in estate.

FOTO PIANTAGIONE DEI FINOCCHI: giuseppe calabro

FOTO MELANZANE “VARIETA’ ZUCCHERINA”:giuseppe calabria

Grazie e a presto.
(Giuseppe – Reggio Calabria)

Risposta

Ciao Giuseppe,
fai bene a perseverare nell’imaparare il mestiere dell’ortista, che è una cosa importante sia per la propria salute che per il benessere dell’ambiente che ci ospita.
Il Nitrato di calcio è un concime molto potente che va fornito con cautela alle piante che ormai hanno attecchito in autonomia, altrimenti rischi di bruciarle letteralmente. Per fare ciò dovresti quindi cospargere poco prodotto in maniera omogenea, magari qualche centimetro distante dal fusto delle piantine e poi devi ben irrigare tutta la terra interessata alla concimazione, di modo che il sale di calcio si sciolga e quindi si diluisca a dovere nel terreno.
Grazie per le foto, dalle quali si evince che sei proprio un ortista esperto.
Salute e buon orto.

Salve,
abito a Ponte d’Avorio – Perugia, sono un pensionato con la passione dell’orto, del giardino e del frutteto.
Molte felicitazioni per il vostro bel sito. La mia domanda è come posso acidificare l’acqua e poi, la sabbia per l’orticoltura è diversa da quella ad uso edile?
Grazie.
(Carlo – Ponte d’Avorio – Umbria)

Risposta

Ciao Carlo,
grazie per i complimenti che fai al sito in – orto, siamo felici anche noi del nostro bel lavoro!
Per quale scopo hai necessità di acidificare l’acqua? Solitamente per alcune colture che si avvantaggiano di terreni a reazione più acida si utilizzano terreni-terricci appositi e se l’acqua d’irrigazione è particolarmente calcarea allora si può correggere l’acidità mettendo del solfato di ferro, un sale che sciolto nel terreno lo acidifica.
Riguardo alla sabbia ti suggerisco di utilizzare quella proveniente da sedimenti d’acqua dolce – fiume o lago – che puoi acquistare anche dai rivenditori di materiali edili.
Salute e buon orto.

Buonasera,
abito a Farini in provincia di Piacenza, sono pensionato e mi sono dato all’agricoltura.
Ho un’azienda agricola ai Bruzzi di Boccolo Noce, nel comune di Farini,e li mi sono messo a coltivare i piccoli frutti.
Ho comprato 50 piante di mirtilli di 2 anni di età, ora li devo travasare in vasi da 30l, in questi ho messo torba bionda, aghi di pino, letame maturo, segatura, corteccia e terra di castagno.
Ora dovrei mettere il concime: quale devo usare e in quale quantità devo aggiungerne per ogni singolo vaso?
Grazie mille.
Distinti saluti.
(Mario Chinosi – Bruzzi di Boccolo Noce)

Risposta



Salve Mario,
è molto bella la storia che ci racconti, fa stare bene cioè il tuo bel presente di pensionato agricoltore, sull’appennino emiliano.
Per le tue piante di mirtillo poi hai fatto un bel mix di terreno acido e anche super naturale. Per questo motivo il concime che ti suggerisco di utilizzare è anch’esso di tipo naturale, cioè lo stallatico maturo; considerato poi dove abiti avrai anche la possibilità di trovarlo direttamente da un pastore della tua zona, ottimo sarebbe quello di pecora.
Riguardo alla quantità non ne metterei molto, se le piante sono così giovani; un volume pari a un litro, ben mischiato nella terra di rinvaso, potrebbe essere ideale.
Per la coltivazione di frutti di bosco ti suggerisco la lettura dell’articolo che trovi qui nel link.
Salute e buon orto!

Piante sovescioQuando si parla di sovescio le indicazioni sembrano non essere mai troppe. Perché come abbiamo già detto nel precedente post sulla concimazione a verde è meglio scegliere con attenzione le piante da seminare, affinché si adattino bene al nostro terreno, al periodo di semina e al clima. Ho trovato a questo proposito una tabella che spero possa essere una buona guida nella scelta dei vegetali da sovescio. Logicamente non vengono elencati tutti quelli che potremmo utilizzare, ma solo quelli più comuni e nella loro diversità ciascuno di noi può trovare quello più adatto alle proprie esigenze. Buona semina!

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So-scioL’autunno è tempo di concimazioni. L’orto dopo essere stato sfruttato a lungo durante la primavera e l’estate necessita ora di nuovo vigore. Il terreno ben ripulito da tutti i residui delle coltivazioni precedenti è pronto ad accogliere nuova sostanza organica, sia essa letame maturo o compost. Ma quando l’orto è abbastanza grande può venirci in aiuto anche la concimazione a verde, ovvero il sovescio. E’ una pratica molto antica che consiste nel seminare nelle parti a riposo dell’orto delle piante in grado di rigenerare il terreno, producendo una buona quantità di massa organica che se lasciata nel terra si trasformerà in fertile humus. Queste piante, le cui radici affinano e lavorano il terreno, lo proteggono anche dalle piogge eccessive, e una volta decomposte ne stimolano l’attività biologica.

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Salve,
sono Roberto e vivo a Roma.
Da un paio di anni che ho iniziato a piantare degli aranci in un orto, ora mi piacerebbe coltivare in vaso dei mirtilli, ne ho comprate 2 piantine, nei 2 vasi da 50×50, che tipo di terreno devo allestire per queste piante? Per ora sto mettendo: terriccio per piante acidofile, torba, un poco di zolfo. E’ corretto?

Grazie per rispondermi.

(Roberto -Roma)

Salve Roberto,
immagino molto belle le tue piante di arancio nel clima di Roma!
Per coltivare la pianta del mirtillo – come si legge nell’articolo linkato – è necessario si avere un terriccio di natura acida e come dici giustamente anche te, se vogliamo abbassare ulteriormente il ph, aggiungeremo ogni tanto una spolveratina di zolfo sul terriccio, irrigando bene successivamente.
Vedrai che belle piante dalle foglie verdi intenso otterrai.
Salute e buoni mirtilli!

verdure_dimenticate_agriturismo_poggio_diavolinoChi è appassionato di orto prima o poi avrà sicuramente sentito parlare di verdure antiche e dimenticate. Ma quali sono le verdure antiche e perché vengono chiamate così? Non sono mica mobili, che possono essere definiti moderni, di antiquariato’ o vintage’! Le verdure sono verdure, e per fortuna sono esenti dai dettami della moda: una carota era, è e resterà sempre una carota! Eppure non sempre è così, ci sono verdure che prima venivano coltivate e adesso non più, oppure molto meno.

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Non tutte le zucche si portano in tavola. Alcune sanno di cartone e sono immangiabili, ma proprio come il cartone si prestano al bricolage e al ‘fai da te’.

Stiamo parlando delle zucche ornamentali, dai colori sgargianti e dalle forme insolite e divertenti.

Esistono due tipi di zucche ornamentali: piccola dimensione e grande dimensione.

Le zucche ornamentali di piccole dimensioni (tonde, a pera, a spirale, a turbante) si prestano alle più svariate decorazioni, maturano in circa 90 giorni e, a differenza di quelle a grandi dimensioni, non necessitano di complicati procedimenti di essiccazione, ma si possono utilizzare subito dopo la raccolta.

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Quale ortaggio occorre annaffiare di più e quale di meno? Partiamo dal presupposto che in estate tutte le piante hanno sete e quasi tutti gli ortaggi necessitano di acqua quotidianamente. Tuttavia ci sono delle eccezioni. Guardiamo insieme quali sono gli uni e gli altri.

1) Per molti ortaggi da frutto è bene sospendere le annaffiature in prossimità della raccolta. Per meloni e angurie si cessa di somministrare acqua una settimana prima. Per le melanzane saranno sufficienti 24 ore e 48 per i peperoni. E sembra che anche i pomodori è meglio lasciarli a bocca asciutta qualche giorno prima della raccolta!

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Un buon terreno adeguatamente sostenuto con fertilizzanti naturali garantisce salute e produttività al nostro orto.

Vi sono tre tipi di terreno: sassoso, sabbioso e argilloso.
L’ideale è un terreno di medio impasto, cioè non troppo compatto, con un mix di questi elementi, ricco di sostanze nutritive, soffice ed areato per consentire ossigenazione alle radici. Possiamo farlo analizzare e poi prepararlo da noi miscelando gli elementi necessari.

Per gli spazi ridotti è ottimo il terriccio universale presente nei vivai e garden center ma anche quello per agrumi ricco di torba e già miscelato con argilla espansa che migliora l’areazione e la porosità del terreno oltre a garantire un migliore drenaggio. Ricordatevi che il terriccio in vaso ogni due o tre anni andrebbe sostituito completamente.

foto: Wikimedia

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