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Abito in campagna a Siena. Coltivo il mio piccolo orto di casa da oltre dieci anni. Adesso sto realizzando un ampliamento della casa che mi avrebbe portato via del terreno pertanto ho deciso di fare un orto pensile.

Sto dunque cercando di trasformare un tetto piano di circa 50 mq in orto pensile. Dove posso trovare del terreno avendo la certezza che non vi siano state aggiunte sostanze chimiche…? Ho visto due terreni a base di lapillo vulcanico prodotti uno da Europomice srl, l’altro da Vulcaplant srl. Andranno bene per un orto senza veleni?

Grazie per i consigli preziosi che vorrete darmi

(Donatella – Siena)

Ciao Donatella, la tua idea mi sembra veramente sensata e condivisibile, tuttavia sappi che la costruzione di un ‘giardino-orto pensile’ ha delle regole ben precise da seguire, occorre stare attenti alle impermeabilizzazioni, al calcolo dei pesi che andranno a gravare sui solai (e quindi terriccio molto alleggerito con lapillo, pomice, perlite, ecc.), agli scarichi e all’irrigazione. Questo non significa che devi rinunciare, anzi, ti consiglio semplicemente di fare i lavori con cura e attenzione.

Ho già avuto occasione di fare dei giardini pensili, con un’ottima riuscita, ma in qualità di paesaggista ho collaborato con professionisti del settore. Di aziende che si occupano di tetti verdi puoi trovarne molte e non vale la pena che ti suggerisca io dei nomi, ma se vuoi provare a realizzare il tuo orto pensile da sola, avvalendoti dei tuoi artigiani e delle maestranze che già lavorano alla costruzione della casa, informati bene prima su vari aspetti progettuali.

A questo proposito eccoti tre link che potrebbero esserti molto utili: uno è la guida al consumatore su questo argomento, un altro riguarda i vari materiali e l’ultimo ti può aiutare invece sugli aspetti tecnici. Se vuoi che il tuo orto sia il più naturale possibile non hai che da scegliere prodotti in linea con le tue esigenze (terriccio, fertlizzanti, gestione delle acque). Per fortuna in commercio si può trovare di tutto.

Comunque se hai ancora bisogno scrivi di nuovo. Un saluto e buon lavoro!

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