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Guardiamo bene la terra del nostro orto prima di mettere a dimora le nuove piantine. Difficile trovarsi di fronte ad un terreno “di medio impasto” come viene definito dagli addetti ai lavori, cioè perfettamente equilibrato, che non necessita di nessuna rettifica, quasi sicuramente invece dovremo arricchirlo con della sostanza organica. Per quanto questa non possa modificarne la tipologia certo ci aiuterà ad ottenere un terreno il più vicino possibile a quello ideale per nostri ortaggi. Partiamo dal presupposto che il terreno è un organismo vivente e come tale va nutrito. La sostanza organica alleggerisce e ossigena il terreno, aumenta la capacità di trattenere l’acqua e nutre tutti i microrganismi presenti nel terremo utili alla fertilità.

Per la coltivazione in vaso il problema è facile da risolvere, basta eseguire alcuni facili accorgimenti:  cambiare la terra quasi ogni anno, mettere della ghiaia o dell’argilla espansa sul fondo per migliorare il drenaggio, arricchirla con dei concimi organici dotati di microrganismi e sostanze nutritive.

 

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Rappresenta lo strato più superficiale del terreno, nel quale si concentra la sostanza organica e l’attività dei microrganismi.

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