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vincent-van-gogh-il-seminatore«Zappatori, seminatori, aratori, uomini e donne, che ora devo disegnare continuamente. Devo osservare e disegnare tutto ciò che fa parte della vita di un contadino, come molti altri hanno fatto e stanno facendo. Non sono più così inetto come un tempo davanti alla natura». Così scriveva Vincent Van Gogh al fratello Theo nel 1881. Evidentemente all’epoca ci fu un periodo di grande attenzione verso tutto ciò che riguardava la terra e la natura: erano in atto, allora come oggi, grandi cambiamenti e guardare alla bellezza, alla semplicità, all’umiltà della terra era a seconda dei contesti ‘rassicurante’ o ‘trasgressivo’.

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