Articoli

A Bagno a Ripoli gli olivi sono dovunque. Sulle colline, nei campi, nei parchi, nei giardinetti, vicino ai bordi delle strade e nei cortili delle scuole. L’olio qui è ottimo. E’ un bene prezioso.

Ecco perché i bambini delle scuole che fanno parte dell’Istituto “Comprensivo Bagno a Ripoli Capoluogo”, ogni anno partecipano con entusiasmo alla raccolta delle olive. E nei giardini delle loro scuole, tra fine ottobre e gli inizi di novembre, ha luogo una grande festa: alunni, maestri, genitori e nonni sono tutti invitati a partecipare.‘Brucare’ le olive talvolta può anche essere faticoso, ma quando si è tutti insieme e le mamme hanno preparato delle buone merende a base di dolci e pane e olio, tutto sembra più divertente.

Continua a leggere

Angelo ci ha scritto da Roma mandandoci una bellissima foto. Ma Angelo ha anche una bellissima storia da raccontare. Questa storia si chiama “L’orto Anna Magnani”, il progetto scolastico dell’Istituto Comprensivo Fontanile Anagnino di Roma.

L’orto è fantastico e già le foto mettono allegria. A curarlo è sempre Angelo, che dopo 37 anni di lavoro in banca, ha pensato di impiegare il suo tempo lavorando a questo progetto, che ha lo scopo di diffondere la cultura dell’orto nella scuola elementare.  I risultati sono sorprendenti e in solo due anni l’orto ha raddoppiato la sua estensione (due appezzamenti di 30 mq ciascuno) e si è arricchito di una serra di 24 mq.

Continua a leggere

Volete aspettare che vostro figlio allontani il piatto da sotto il naso per spiegargli cosa sia un cavolo, una zucca o una rapa? Spero di no.

Allora iniziamo con l’apprendimento dell’alfabeto per spiegargli come si chiamano le varie verdure. Ed ecco che accanto ad A come ape, potreste spiegargli che esiste anche A  come aglio o come albicocca; e accanto a B come barca, c’è B come barbabietola o come broccolo, e così via per tutte le lettere dell’alfabeto. Magari davanti alla D potreste avere qualche difficoltà a trovare un ortaggio di riferimento, ma possiamo in quel caso scomodare un’ aromatica e pensare al dragoncello: basta allargare il raggio d’azione e aggireremo l’ostacolo.

Se non riusciamo a trovare delle tavole dell’alfabeto con gli ortaggi, possiamo sempre costruirle noi, disegnandole o incollando foto ritagliate dai giornali o scaricate da internet. Ma potremmo creare anche un tabellone dell’orto da appendere in cameretta o in cucina. Insomma coltiviamo la nostra fantasia insieme a quella dei nostri figli.

foto di mickmarineau+ barbjensen da flickr

La vite è una pianta fantastica e sia negli orti che sui terrazzi trova sempre giusta collocazione: i suoi tralci ombreggiano, offrono frutti e regalano in autunno dei rossi mozzafiato. Potarla però è sempre un grande dilemma. Cesoie alla mano, la scrutiamo e la osserviamo da ogni angolazione, con un grande punto interrogativo stampato sulla faccia e nella mente la stessa eterna domanda: sarà il tralcio giusto? Dalla potatura dipenderà la vita della vite (concedetemi il gioco di parole): quanto vivrà, quanto si ammalerà, quanto produrrà e quanto ombreggerà. Non è responsabilità da poco dobbiamo ammetterlo.

Ma oggi c’è un’opportunità: da metà gennaio partono dei corsi sul web curati dalla Scuola Italiana di Potatura della Vite. Le lezioni, teoriche in aula e pratiche in vigna, saranno fruibili nelle sette principali regioni vinicole italiane (Piemonte, Valle D’Aosta, Trentino Alto Adige,  Friuli Venezia Giulia, Lombardia-Franciacorta, Toscana e Campania)  e potranno essere seguite in diretta oppure a piacimento on demand.

Se volete diventare dei potatori infallibili o quantomeno acquisire più certezze consultate il sito www.simonitesirch.it troverete date e programmi dei corsi e  delle dirette streaming.

foto di Simone & Pino Berettoni da flickr

Non trovate siano bellissime queste verdure? Se pensate siano frutto di chissà quale esperto orticoltore vi sbagliate. Queste foto sono state scattate nell’orto dei bambini di due classi della Scuola Primaria G.Dezza di Melegnano, realizzato con grande successo nel cortile della loro scuola. Gli stessi bambini che vedete intenti a compilare il questionario preparato da Fondazione L. Bonduelle, ideato per sondare il loro approccio al mondo delle verdure e la predisposizione/abitudine a consumarle con regolarità.

Chi ha i figli a scuola lo sa: i programmi scolastici stanno entrando nel vivo. Le prime verifiche stanno assegnando soddisfazioni o delusioni. Ma la notizia è che anche l’orto in molte scuole è diventato materia di studio grazie a Slow Food e al suo progetto Orto in Condotta di cui la Fondazione Bonduelle è sostenitore ufficiale. Un percorso educativo triennale che prevede la coltivazione di orti nelle scuole con l’obiettivo di educare bambini e ragazzi alla sana alimentazione.

L’11 novembre, in occasione della FESTA DEGLI ORTI, che ogni anno corona il progetto, in moltissime scuole d’Italia si svolgeranno interessantissime attività didattiche in classe, in cucina e nell’orto che coinvolgeranno insegnanti, genitori e studenti. L’iniziativa quest’anno coinvolgerà più di 4000 scolari. Se volete che anche la scuola di vostro figlio partecipi al progetto Orto in Condotta scrivete a educazione@slowfood.it. Gli ortonauti di domani si vedono da piccoli.

SZRJS2YM8UP6

© 2021 Bonduelle InOrto