Articoli

Ciao Stefano,
dispongo di due ettari di terreno nelle campagne del Montefeltro, zona Sassocorvaro,
in un ettaro pensavo a delle ortive con diverse varietà per famiglia di piante, anche meno comuni, nell’altro ettaro cosa mi consigli di coltivare, di redditizio?
Pensavo alla coltivazione del pistacchio ma forse il clima non è adatto.
Grazie in anticipo.
(Daniela – Sassocorvaro – Marche)

Ciao Daniela,
il tuo progetto di ortive che realizzerai sulla metà dellla superficie immaginiamo sia a scopo produttivo per la vendita diretta dei prodotti e quindi per questo motivo ti suggeriamo di allestire – nell’altra parte di campo – un frutteto misto – come l’orto – per abbinare alle verdure pure della frutta fresca di stagione.
La pistacchicoltura che avevi in mente ci sembra un pò fuori zona, nelle Marche.
Salute e buon orto.

Buona sera,
sono un ragazzo di 44 anni e stavo pensando di comprare un terreno di 2000 mq, sia per investimento, ma anche per provare di ricavarne qualcosa di buono, mi piacerebbe sentire qualche consiglio, io vivo vicino a Cantù il paese per la precisione a Mariano Comense provincia di Como. Aspetto volentieri un vostro consiglio grazie.
Grazie e a risentirci.
(Emanuele – Mariano Comense – Lombardia)

Risposta

 

Ciao Emanuele,
la scelta del tipo di coltura da effettuarsi su un terreno dipende da tanti fattori: gusti e propensioni personali, tipologia del terreno, esposizione, possibilità d’irrigazione, tipologia del mercato locale che dovrà assorbire il prodotto…la domanda cioè, entità degli investimenti iniziali che tu sei disposto a fare, ecc ecc.
In base a tutti questi fattori poi si sceglie efettivamente cosa coltivare. Immaginando che sei su di un terreno montano direi che la colture possono essere: Frutteto misto o Meleto, patate, ortaggi da foglia come: cavoli, bietole, porri, Zafferano…tante scelte da fare bene anche in base alle variabili che vedi scritte sopra.
Salute e buon orto.

Buongiorno,
vivo a Cortelà di Vo’ (Padova), sui colli Euganei, volevo comprare il terreno del vicino che ha piantato ora un vigneto di un ettaro ma non vorrei continuare con la produzione del vino, avevo pensato per piantare qualcosa che mi da reddito subito ….cosa mi consiglia?
Grazie.
(Sousana – Cortelà – Padova)

Risposta

Ciao Sousana,
sinceramente la soluzione migliore per avere reddito istantaneo da quel terreno sarebbe, almeno inizialmente, continuare con il vigneto, ma, se non rientra nei tuoi desideri e volendo pensare ad altre colture le soluzioni possono essre differenti, per es: Cereali – coltivazioni specifiche di grani antichi o farro, per la produzione di farine speciali e biologiche, allestimento di un frutteto biologico per la vendita della frutta fresca, ecc ecc. Tante soluzioni anche variabili dal tipo di terreno e anche da cosa richiede il mercato locale, che assorbirà il tuo prodotto.
Salute e buon orto.

Salve,
cosa posso produrre con la raccolta dei lamponi, oltre ai lamponi stessi, possono essere ricavati altri prodotti?
Grazie.
(Lory – Bergamo)

Salve Lory,
dalla richiesta che ci fai deduciamo che la tua produzione di lamponi va alla grande e quaestoa è una bella notizia pe iniziare.
Anche se la culinaria non è il nostro settore specifico ci permettiamo comunque di ispirarti con alcune tipologie di trasformati che puoi ottenere partendo dai lamponi freschi, te le elenco qua sotto senza andare nel dettaglio delle ricette:
1 – Marmellata di lamponi
2- conserva di lamponi
3- gelatina di lamponi
4- gelato di lamponi
5- sciroppo di lamponi
6- lamponi sotto grappa
Tienici aggiornati sui tuoi risultati!

Salute e buon orto.

Salve,
abito a Reggio Emilia in pianura e ho un terreno di 2000 mq, io lavoro come dipendente a tempo pieno.
Vorrei coltivare/allevare qualcosa di redditizio su questo terreno, che mi possa dare un reddito integrativo, tenendo conto che lavorando ho poco tempo da dedicare; cosa mi può consigliare?
Grazie mille.
(Andrea – ReggioEmilia – EmiliaRomagna)

Risposta

Salve Andrea,
considerato che hai a disposizione tempo limitato per dedicarti alla coltivazione della tua terra possiamo pensare di mettere a coltura per esempio, specie da frutto, in particolare piccoli frutti, come: more, lamponi, ribes, mirtilli, oppure anche specie erbacee ortive che richiedono meno cure come potrebbe essere la patata o barbabietole…considerato anche che hai uno spazio di modeste dimensioni, pensando ad un’agricoltra fatta a scopo redditizio.
Ovviamente quest’idea dovrà essere valutata attentamente e direttamente sul campo sia dal punto di vista economico dei costi e ricavi che agronomico, per capire la reale fattibilità del progetto.
Salute e buon orto.

Ciao,
ho 26 anni e sono dissoccupato, sto pensando di mettermi in proprio, puntando sull’agricoltura…è un periodo che ci sto pensando e sto cercando di studiare soluzioni fattibili.
Mio nonno ha 14 ettari di terreno in Sardegna, vorrei iniziare da li, tornare al paese natale di lui e provare a intranpendere questa lunga e sacrificata strada, però vorrei 2 dritte su cosa “investire”… se riuscissi a trovare
l’inghippo del dilemma, mi ci applico di più e comincerei a vedere e le varie agevolazioni e possibili investimenti…io leggendo cosi un po’ qua e la ho visto delle cose ma nessuna mi ha attirato abbastanza..vi ringrazio per l’attenzione. cordiali saluti.
(Marco)

Risposta

Ciao Marco,
la tua idea di iniziare a intraprendere nell’agricoltura, partendo proprio dalle tue origini, è molto interessante e per questo cerchiamo di aiutarti a ragionare su come fare i primi passi.
Anche se non sappiamo dove precisamente è sita la proprietà agraria di famiglia diciamo che comunque la Sardegna è generalmente una regione vocata all’agricoltura e per questo le possibili colture avviabili possono essere diverse, fra queste elenco qua sotto: 1 – colture annuali erbacee: cereali come grano, farro, orzo… oppure legumi secchi come lenticchie, cicerchie ecc. 2 – Colture erbacee perenni, fra queste nomino il carciofo, che è anche un prodotto tipico regionale – Carciofo spinoso sardo – consulta pure il link al sito. 3 – colture arboree perenni: Vite, olivo, aromatiche, frutti. Come vedi le possibilità sono molteplici fra le quali potrai decidere quali scegliere anche in base a delle precise indagini di mercato della tua zona che ti suggeriamo di fare, per capire cosa poter vendre al meglio di prodotti agricoli – per queste informazioni specifiche ti suggeriamo di rivolgerti alle associazioni di categoria della tua zona quali: C.I.A. o Coldiretti, che ti aiuteranno anche a svolgere tutte le pratiche burocratiche – finanziamenti compresi – necessarie all’avvio di una azienda agricola professionale.
Importante nella scelta è anche però che tu ti faccia chiarezza personale su quale tipologia di coltura tu desideri avviare anche indipendentemente dai ricavi ma semplicemente quale ti attrae di più, è secondo noi importante curare anche questo aspetto. Quandoa hai fatto mente locale su qualche coltura possiamo anche insieme valutare un approfondimento sulla stessa.
Salute e buon orto.

Salve,
sono un giovane di 20 anni, la mia famiglia dispone di un appezzamento di 4 ettari di terreno nel cuore dell’Irpinia ad 800 mt. di altezza, posizionato in dolce declivio e ben esposta.
Estati calde di giorno, fresche di sera ed inverni anche con neve.
Si trova ad 1 km dal centro abitato, facilmente raggiungibile con autostrada e strade provinciali.
Attualmente non è utilizzato, sono presenti vecchi alberi da frutta e querce (sotto ad alcune di queste, sono stati trovati Tartufi scorzoni). Nel terreno, dove già c’è una casa, c’è anche l’allacciamento idrico ed elettrico ed inoltre nella terra esiste un pozzo naturale.
Escludendo l’impianto di viti (di cui la zona abbonda) e puntando su un’attività redditizia, tenendo conto che non abitiamo sul posto, ma siamo ad 80 km di distanza, quale tipo di impresa si potrebbe attivare attingendo ai fondi per imprenditoria giovanile? (siamo 3 cugini studenti di 25, 20 e 19 anni)
La ringrazio anticipatamente per tutto quanto ci potrà consigliare.
Un saluto da Napoli,
(Alessandro – Napoli)

Risposta

Ciao Alessandro,
grazie per la dettagliata descrizione che fai del tuo terreno, vediamo come poterti aiutare a capire come utilizzarlo al meglio.
Considerato la distanza che c’è fra la terra e dove abiti, sicuramente il tipo di coltura che mi sento di consigliarti sono colture perenni sia arboree quali: piante da frutta – meli, peri, noci, ecc, specie legnose per la produzione di tartufi: quercie, noccioli, ecc,ecc. Oppure anche specie arbustive come piante officinali e aromatiche: lavanda, rosmarino, ecc Tutte colture per le quali necessitano cure colturali non molto intensive.
Riguardo alla questione dei finanziamenti però ti suggeriamo di rivolgerti alle associazioni di categoria quali: Coldiretti, cia ecc. ecc. le quali potranno darti informazioni aggiornate e precise per l’accesso eventuale ai finanziamenti comunitari per l’imprenditoria giovanile. Una volta capito la coltura migliore da effettuarsi, anche in base alle richieste di mercato della tua zona, possiamo fare anche una ricerca maggiormente specifica e dedicata.
Salute e buon orto.

Ciao,
sono “Alluce Marrone” e avete ospitato già mie domande, vivo in provincia di Salerno ed ho 62 anni.
Questa volta vi chiedo in merito ad un problema che ho con le mie rape che, per il secondo anno consecutivo non hanno voluto sapere di crescere e di…farsi mangiare, eppure il primo anno erano venute su bene!
Cosa può essere successo?
Grazie e complimenti per i tre filmati sull’orto in cassone che mi riprometto di inserire nell’orto.
(Saverio – Salerno)

Ciao Saverio,
certo che ci ricordiamo di te…grazie anche al tuo originale soprannome!
Della tua coltivazione di rape che affermi di non essere venuta molto bene ti diciamo che i motivi possono essere diversi: 1- Semina fatta troppo tardi, 2- semina troppo fitta, 3- semina fatta a luna sbagliata, 4 – semina fatta e mal irrigata ecc ecc
Spero di averti dato spunti favorevoli di riflessione, magari ti invito a ripensare quali operazioni esatte avevi svolto quando la coltivazione ti era venuta bene..creca di capire se la stagione fosse stata anche più propizia.
Grazie per i tuoi apprezzamenti sulla coltivazione dell’orto in cassone, ci fa piacere che ti sia di buon esempio.
Salute e buon orto.

Buongiorno!
Mi chiamo Katia, abito a Pratolungo, piccola frazione di Vinadio in provincia di Cuneo.
Ho lavorato 12 anni in banca, ed ora gestisco un rifugio in estate e faccio l’atleta professionista in inverno, desidero avere qualche cosa di mio, il rifugio lo affitto…e pensavo di fare un agriturismo, associando ovviamente la coltivazione della terra attorno..
Pratolungo, lo dice il nome stesso, è una frazione piccolina a 980 mslm con molto terreno pianeggiante..e dovessi affittare più terra non avrei problemi.
Avrei bisogno di un suggerimento a riguardo; attualmente sto pensando a coltivare un terreno, di circa 3-4 ettari, tutto pianeggiante, terreno molto sano, pietre e terra, e particolarmente ventilato.
Lascio perdere lo zafferano perchè un amico già lo coltiva poco più giù, a quota 700 mslm, e non voglio fargli concorrenza.
So che dico una stupidaggine, ma tipo il goji, o qualche pianta “particolare” che al momento può essere ben inserita sul mercato, oppure qualche cereale; per quanto riguarda la vendita ti dico che l’avrei praticamente certa, ho un amico che ha un mulino poco distante …grazie!!!
(Katia – Pratolungo Vinadio – Cuneo)

Risposta

Ciao Katia,
grazie per averci raccontato belle cose della tua vita.
Considerato la tue professioni di bancaria e atleta professionista ti suggeriamo innanzitutto di iniziare gradualmente la tua carriera di imprenditrice agricola, magari facendo anche dei corsi di formazione a riguardo e di non iniziare l’avventura da sola ma con l’aiuto di tecnici del settore, agronomi sostanzialmente.
Considerato poi che la tua coltivazione è associata ad un agriturismo secondo noi la direzione da prendere potrebbe essere quella di coltivare prodotti da consumare o comnuque vendere direttamente ai tuoi clienti che ospiterai nella struttura, per questo ci viene in mente: piccoli frutti – lamponi, mirtilli, fragole; il goji si è una bella pianta, ma è una solanacea, parente del peperoncino e a 980 metri di altitudine avrebbe un periodo vegetativo corto. Pensando ai cereali invece potresti avviare la coltivazione di specie antiche di grani, orzo, segale, da far macinare al tuo mulino vicino, per vendere farine multicereali.
Ecco queste nostre idee; ci tieni aggiornati poi sul futuro?
Salute e buon orto.

Salve,
mi chiamo Piero, ho 49 anni e vivo nella provincia di Como. A me piace fare escursioni di lunga durata in mezzo la natura, due settimane, un mese ecc ecc .
Sono senza lavoro dal 2010, non riesco a trovare proprio niente, la mia passione per la natura è nata proprio dalla mia situazione, quando mi sento un po’già… preparo lo zaino e sparisco in mezzo alla natura lontano da tutto e tutti, proprio come un selvaggio.
Volevo chiedervi, io ho in mente di fare escursione in mezzo alla natura, da fine settembre a fine novembre, forse anche più!
Cosa posso coltivare dall’inizio di Ottobre? Io sarò praticamente in mezzo hai boschi, Cosa mi consigliate? se avessi intenzione di farmi un piccolo orto vicino al mio rifugio?
Ringrazio Anticipatamente.
(Piero Filippazzo)

Ciao Filippo,
che vita avventurosa la tua…chissà davvero quante cose apprendi appunto dalla natura standoci a contatto per tanti giorni consecutivi.
Comunque per il tuo orto al rifugio potresti pensare di avviare delle coltivazioni di quegli ortaggi e fiori se vuoi a maturazione primaverile, per esempio: Fave, piselli, aglio, cipolle, narcisi, tulipani….hai solo l’imbarazzo della scelta.
Salute e buon orto.

© 2021 Bonduelle InOrto