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Salve,
adesso che sono in pensione vorrei dedicarmi ad un orto naturale per trovare i sapori di una volta.
Vivo in provincia di Vercelli, ma in estate è¨ molto caldo e secco, crescono bene i pomodori e mi piacerebbe provare alcune varietà: Ciettaicale e Principe borghese.
Grazie per la vostra attenzione.
(Rebecca – Vercelli)

Risposta

Ciao Rebecca,
l’orto, con l’arrivo della pensione, è proprio la ciliegina sulla torta…che bellezza!
Visto che sei appassionata di pomodori gustati questo sito specializzato che trovi nel link, dove potrai trovare tutte le informazioni sui pomodori che desideri coltivare. Riguardo al pomodoro var.Ciettaicale invece ti segnalo quest’altro sito che trovi nel link.
Tienici aggiornati sul tuo orto nascente, anche con delle belle foto!
Salute e buon orto

Buongiorno Signori!
Sono un giovane agricoltore in erba, che ha ereditato un fazzolettino di terra dal nonno, composto di due minuscoli poderini e che, cocciutamente, non vuol svendere al mercato e resiste sulle barricate agricole della Pianura Padana.
Sto cercando di passare al biologico, o a metodi naturali, che per il momento sto usando nell’ orto.
Vorrei sapere se l’estratto di pomodoro, per combattere la cavolaia , si può conservare anche per i mesi a venire, quando le piante del pomodoro non ci saranno più, ma le cavolaie si. Mi consigliate pure di mettere la rete sopra i cavoli, crauti, verze, et cet.., con gli archetti? Attendo lumi! Grazie.
(Agricoltore in Erba – Pianura Padana)

Risposta

Ciao,
grazie per raccontarci la tua storia, che ci affascina molto…le barricate agricole evocano belle immagini!
Fai bene ad iniziare nell’orto, che si coltiva per il piacere personale e dei propri cari.
L’estratto di pomodoro – vedi articolo nel link – è un macerato verde in acqua, quindi lo si può certo conservare nel tempo congelandolo adesso per scongelarlo poi all’occorrenza.
Comunque volendo utilizzare un prodotto biologico per la lotta alla cavolaia potresti provare il Bacillus Thuringiensis – un rimedio biologico specifico per i soli lepidotteri che non danneggia gli insetti impollinatori come bombi e api; in questo modo puoi anche ritenerti libero da ingombranti e inestetiche reti protettive. W i cavoli liberi e le barricate agricole!
Salute e buon orto!

Salve mi chiamo Alvaro,
è la seconda volta che vi scrivo, spero in un vostro aiuto grazie.
Questa volta si tratta di pomodori, quando li raccolgo trovo alcuni di essi bucati, di cosa si tratta, cosa devo fare per evitare questo problema? E se devo fare una disinfestazione quando la devo fare, quando i pomodori sono in fiore, appena compaiono i primi frutti e che prodotto devo usare?
Ecco la foto:

ALVARO - POMODORO BUCATO

Grazie gentilissimi come sempre!
(Alvaro)

Risposta

Ciao Alvaro,
benvenuto per la seconda volta allora e grazie per la bella foto che ci spedisci – molto chiara – allora volentieri ti diamo una mano a capire.
Il danno che ritrovi sui tuoi pomodori è molto probabilmente causato dall’azione di insetti differenti il primo è la Tuta absoluta, la tignola del pomodoro – una farfallina minatrice del pomodoro che da larva scava gallerie nelle foglie, nel fusto e nel frutto del pomodoro, causando ferite nel frutto che possono essere allargate da altri insetti come vespe, mosche ecc. che ne allargano il foro per cibarsi della polpa matura. Ti suggerisco per questo di sezionare il frutto attaccato per verificare il suo stato all’interno e vedere se c’è la presenza di gallerie di scavo o insetti. Come rimedio biologici a tale insetto ti suggerisco:
1 – la cattura di massa – esistono in commercio delle trappole con dei prodotti da inserire dentro, i feromoni, che attraggono gli adulti in volo.
2 – l’aspersione di un insetticida biologico specifico per i lepidotteri che si chiama bacillus thuringensis, da dare su tutta la pianta in ogni momento del suo sviluppo.
Spero di aver fatto luce sul caso, ci fai sapere poi come si sviluppa la questione in futuro, grazie.
Salute e buon orto.

Ciao a tutti,
nella coltivazione del pomodoro, nonostante cerchi di effettuare la sfemminellatura regolarmente, la vegetazione mi sembra lo stesso molto fitta, quindi mi chiedevo: quei rami che non portano i frutti si possono potare, oppure è meglio lasciarli? Grazie.
(Paolo – Montegranaro F.M.)

Risposta

Ciao Paolo,
si hai ragione, alcune piante di pomodoro crescono molto vigorose e per questo anche dopo potate sembra che tu non abbia fatto niente.
L’operazione di sfemminellatura – come puoi vedere nell’articolo e video che ti trovi nel link – è fondamentale per ordinare la vegetazione nelle piante di pomodori, specialmente quelli ad accrescimento indeterminato. Quando si effettua la potatura verde però i rami si scelgono principalmente in base alla loro posizione rispetto alla pianta principale in maniera tale che, alla fine dell’operazione, la vegetazione risulti ben distribuita, ordinata cioè…tieni conto che poi crescendo, tutti i rami – le femminelle – daranno fiori e frutti, quindi il criterio di scelta non sarà in base alla presenza di frutti ma in base alla posizione del ramo sulla pianta.
Salute e buona sfemminellatura!

Salve,
ho un’azienda agricola di 4 ettari, 3 dei quali in serra, dove produco pomodoro al suolo, micorrizzato. Vorrei sapere quali danni può causare l’eccesso di fosforo sulle piante di pomodoro.
Grazie
(Giuseppe – Sicilia/Vittoria)

Risposta

Ciao Giuseppe,
illustro a chi ci legge oltre te che sei già informato che la coltivazione di piante di pomodoro micorrizzate permette di avere uno sfruttamento maggiore di tutte le risorse nutrizionali presenti nel suolo, fosforo compreso..una sinergia fra regno vegetale e funghi che ci affascina molto.
Il Fosforo è un macroelemento – nutrizionale – che le piante assorbono quindi in notevoli quantità, per questo i problemi insorgono se le quantità di tale sostanza sono carenti. Sul pomodoro tale carenza si manifesta con:foglie che virano al viola, con il margine rivolto verso l’alto, accrescimento stentato in genereale e scarsa fioritura. Un eccesso di fosforo invece non dovrebbe causare danni diretti alla pianta, quanto indiretti, perché l’eccesso di tale elemento pregiudica l’assorbimento nel terreno di microelementi come ferro, rame, azoto e boro.
Tienici informati sulla tua speciale coltura!
Salute e buon potassio.

Salve,
ho 53 anni, sono un libero professionista, abito una casa nuova da due anni,con un piccolo orto – giardino pensile, l’anno scorso ho cresciuto dei pomodori che hanno preso la “malattia”, come la chiamano in piemonte, cioè sono comparse macchie nere tipo livido e poi sono morti… Mi e’ andata bene invece con i peperoncini tondi e quelli piccanti e tre piccole melanzane, adesso sono tutti in vasetti sott’olio. Mi piacerebbe coltivare un orto-giardino, alcune idee le ho già prese da un articolo, ma come fare con i miei adorati pomodori?
Grazie
(Laura – Piemonte)

Risposta

Salve Laura,
quello che i tuoi amici piemontesi chiamano la “malattia” è sicuramente la Peronospora, una patologia causata da un fungo patogeno delle piante. Potrai di certo avere i tuoi bei pomodori var. Fiorentini – come ci invii nella foto –
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se previeni l’insorgere della malattia della peronospora</strong> seguendo bene le indicazioni che trovi scritto in questo dettagliato articolo, vedrai che farai un orto-giardino bellissimo e…gustoso!
Salute e buon orto.

Salve,
mi chiamo Enrico, sono un abitante di Pistoia, e faccio l’insegnante elementare,
questa la mia domanda: Melina Caudo, nel suo libro “Orto senza veleni”, consiglia di piantare i pomodori nello stesso terreno dell’anno precedente perché (cito testualmente) “il pomodoro arricchisce il suolo di particolari batteri giovevoli alla sua crescita”, meglio ancora se l’anno prima si sono lasciati i tralci delle vecchie piante sul posto.
Un abbaglio o verità?

Grazie
(Enrico)

Risposta

Caro Enrico,
sinceramente è la prima volta che, personalmente, sento dire questa cosa, anzi per essere preciso di solito si consiglia proprio il contrario, ovvero la pratica delle rotazioni, cioè l’alternanza delle colture su di una stessa aiuola. Saresti gentile da dirci a quale tipo di batteri, Caudo Melina, si riferisce? Con questa informazione è possibile riuscire a capire meglio la ragione del suo consiglio.
Salute e buon orto.

Vivo al Nord e coltivo un piccolo orto biologico ma ogni anno ho problemi con le piante di pomodoro, che dopo alcune settimane dall’impianto cominciano ad ammalarsi. Le foglie seccano gradualmente fino a far morire la pianta. Al contrario, per fortuna, i pomodori sono sani ma la produzione si arresta già in agosto per il motivo citato prima.

Lo sapete che il pomodoro non è buono solo nel piatto, ma può essere anche un ottimo alleato nella lotta contro le cavolaie? Proprio così! Agisce per contatto contro afidi e cavolaie, ma ha anche un effetto repellente contro altri tipi di insetti.

Non solo può essere utile associare i cavoli con i pomodori quando progettiamo l’orto (anche spinaci e sedano sembrano allontanare la cavolaia) ma possiamo usare foglie, femminelle, polloni o anche la pianta intera, se ancora non ha fruttificato, per ‘fabbricare’ da soli degli estratti o dei decotti medicativi.

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Ho un piccolo orto da tre anni, ma non avendo cultura contadina ho appreso tutto quello che mi serviva via Internet. Un amico mi ha regalato una pianta di pomodoro che ho interrato circa un mese fa. Ora scopro trattasi di pomodoro viola (Ogm). Può determinare impollinazione incrociata con le altre piante di pomodoro presenti? Devo rimuoverlo?

(Fil-Torino)

Risposta

Ciao Fil, ma sei sicuro che si tratti di pomodori OGM? Sei sicuro non si tratti   di una varietà a te sconosciuta tipo  ‘Blue Cherry’? Di questa varietà tempo fa postai una foto sulla pagina FB di InOrto, sembra sia facile da coltivare e molto gustoso da mangiare. Te la mostro così potrai verificare se stiamo parlando dello stesso pomodoro. In ogni caso starei tranquillo, credo che il tuo amico volesse farti dono di un pomodoro inusuale!!! Ciao e Buon Orto

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