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AlbiChi ha un balcone abbastanza grande dovrebbe pensare a coltivare un piccolo albero da frutto in vaso. Gli alberi da frutto portano con sé allegria e regalano ai balconi di città un piacevole tocco di campagna!

Dovremo però pensare ad allevare alberelli di dimensioni ridotte, facilmente gestibili anche in vaso, per esempio l’Albicocco Lilliput (Prunus armeniaca) e il Pesco Nano (Prunus persica). L’albicocco è più facile da coltivare, perché meno vulnerabile e soggetto alle malattie crittogamiche (funghi) e parassiti in genere.

Anche tra gli alberi di taglia piccola esistono diverse varietà, tra i peschi si può scegliere tra il ‘Garden Beauty‘ a polpa gialla, o la dolce e profumata ‘Nectarella‘, oppure la ‘Bonanza‘, pesco alto poco più di un metro e dai fiori doppi e rosa scuro.  Mentre tra gli albiocchi potremo optare tra ‘Reale di Imola‘, dal frutto medio-grosso a forma di mandola, o il ‘Canino‘, dove e molto produttivo.

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Volevo sapere se si riesce a far crescere un pesco sul terrazzo. Ci vogliono i semi che si trovano dentro il frutto oppure dei bulbi speciali?

(Sara – Vignola)

Cara Sara, magari bastasse mettere un bulbo in terra per avere un pesco! Basterebbe invece il seme che si trova dentro la pesca, ma la cosa difficile è farlo germogliare e poi soprattutto innestarlo, qualora il pesco nascesse selvatico.

Direi che la cosa più semplice per chi è alle prime armi (ma in genere per tutti) è acquistare una piccola pianta in vivaio adatta alla crescita in vaso. Sceglierei una varietà dalle dimensioni ridotte come la ‘Garden Beauty’, la ‘Bonanza’ o la ‘Nectarella’. Dopodichè annaffiala regolarmente e fai in modo che abbia svariate ore di sole nell’arco della giornata. Vedrai non sarà così difficile!

Il mio pesco ha prodotto i frutti, tenga presente che non faccio nessun trattamento, noto ora che le punte dei rami sono rovinati come arricciati, poi ingialliti non vedo afidi, ho fasciato il tronco con del feltro, per evitare le formiche i frutti sono integri, potreste darmi un consiglio, magari vi invierò delle foto se ne avrete bisogno e per essere più chiara.

( Maria – Gallipoli )

Risposta

Ciao Maria, potrebbero essere molte le cause della malattia del tuo pesco. Le prime che mi vengono in mente sono il ragnetto rosso (organismi piccolissimi da notare, quasi dei puntini) e il corineo. Il ragnetto rosso danneggia soprattutto le foglie e si combatte con un trattamento di zolfo in polvere. Il corineo è un fungo che colpisce le foglie e il tronco,  con macchie che coprono e bucano le foglie, e si combatte con trattamenti a base di poltiglia bordolese prima in novembre e poi in primavera. Leggi la risposta che scrissi ad Antonio tempo fa su come mantenere un albero da frutto sano e produttivo. Buona l’idea del feltro…funziona? Se sì, potrebbe essere un’idea da suggerire a tutti! Un saluto e a presto

Questa primavera, nonostante l’inverno sia stato rigido, gli alberi da frutto sono carichi.

Che soddisfazione, vedere i rami gremiti di tanti piccoli frutti, anche se so che non tutti arriveranno in tavola! Sarei fortunata se ne raccogliessi la metà, ma purtroppo saranno molti meno quelli che finiranno nel mio paniere.

La decimazione inizierà per mano mia e diradare sarà necessario se vorrò che i frutti siano più sani e saporiti, evitare che i rami si spezzino sotto il peso eccessivo dell’abbondanza o che si propaghino malattie per mancanza di spazio, di aria e di luce.

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Mi chiamo Lucia, sono una casalinga e abito a Roma. Sono appassionata di giardinaggio e in particolare amo le piante da frutto. Purtroppo mi devo accontentare di un terrazzo che per fortuna è esposto a sud. Quest’anno ho comprato due alberi di pesco in vaso. Volevo sapere come comportarmi per avere il prossimo anno dei frutti. Grazie

(Lucia-Roma)

Risposta

Spero che i peschi che hai comprato siano varietà adatte al vaso (Nectarella, Bonanza, Garden Beauty, ecc.), che crescono poco e che non necessitano di grandi potature. Se un ramo è fuori posto puoi accorciarlo, ma le potature vere e proprie devono essere fatte da mani esperte, altrimenti meglio desistere. Le irrigazioni devono essere regolari durante tutta la stagione calda, mentre quando la pianta è a riposo si accontenterà delle piogge e quando gela non si annaffia.

La concimazione va effettuata a fine inverno e deve essere ricca di azoto e potassio, per favorire la produzione, se hai del compost mettilo pure sulla terra del vaso. Infine, se vuoi proteggere i tuoi peschi da eventuali malattie, ti consiglio di spruzzare sugli alberelli della poltiglia bordolese in autunno, prima che l’albero perda completamente le foglie, mentre a febbraio, con la ripresa vegetativa, sarebbe il caso di irrorare del rame liquido. Francesco, il giardiniere che da sempre mi aiuta nel frutteto, ripete questa operazione anche quando i frutti sono piccoli, piccoli. Cito Francesco perché lui, quando dobbiamo somministrare qualcosa, anche se si tratta di rimedi consentiti in agricoltura biologica, è sempre per una volta in più ed io per una in meno. Scegli tu a quale fazione aderire.

Ciao Lucia mi raccomando: invia notizie e foto appena potrai mostrare i risultati.

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