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Salve,
una domanda forse già fatta: è vero che cibarsi di patate germogliate risulta tossico per l’organismo umano?
Grazie mille.
(Mina)

Risposta

Ciao Mina,
è di sicuro vero che le patate quando iniziano a germogliare producono una sostanza tossica che si chiama solanina, ma è altrettanto vero che tale sostanza, un glicoalcaloide, si concentra nella buccia della patata e nei germogli che, al momento della preparazione vengono eliminati tramite la sbucciatura delle patate stesse, inoltre anche la cottura riduce di molto l’effetto della tossicità.
Quindi patate ben sbucciate e cotte!
Salute e buon appetito.

Salve,
abito in Calabria, Catanzaro, a 500 metri sul livello del mare, vorrei un consiglio riguardo a quale varietà di patata da coltivare, adatta alla zona in cui abito, di solito semino la patata nel mese di marzo, la varietà Agria, ma purtroppo a fine giugno inizi luglio il caldo rovina sempre tutto, che varietà potrei mettere, che sia pronta per la metà di Giugno?
Grazie

distinti saluti
(Mazza Pierfranco)

Salve Pierfranco,
la patata che tu coltivi è una varietà mediamente precoce, per anticipare la raccolta, potresti utilizzare un tubero seme di tipo precoce es  Sieglinde, anche lei a pasta gialla come la Agria, ma a maturazione anticipata, oppure anche anticipare il periodo di semina. La varietà che ti ho consigliato è una, ma ce ne sono tante altre in commercio.
Ma che cosa accade di preciso alla tua coltura di patate, quando arriva il caldo?
Salute e buon orto!

Raccolta di patate andata alla grande!

Salve sono Saverio – “Alluce Marrone”
Più che una domanda, volevo farvi partecipi che la coltivazione delle patate quest’anno è andata alla grande quasi, triplicando la produzione con l’uso del telo pacciamatore.

Vi avevo posto una domanda all’inizio dell’anno ed ho seguito il vostro consiglio di tenerle in attesa circa un mese dopo l’acquisto al consorzio e poi di mio ho aggiunto il telo.

Se può essere utile.

Grazie!

(Saverio)

Salve Saverio

Altro che Alluce Marrone!!!
Grazie a te che ci rendi partecipi…
A presto

Salve

abito vicino al lago d’Iseo, ho un orticello che, non per vanto, meraviglioso, e trovo molte soddisfazioni nel vedere le mie verdure.
Sono pensionato, e nella mia vita ho sempre avuto il desiderio di poter coltivare le verdure.
La mia domanda è: nell’ orto del mio prossimo consuocero, ho seminato le patate, essendo lui divoratore delle stesse.
Avendo lui del letame caprino e ovino, abbiamo abbondato dello stesso letame. Ora i fusti delle patate sono alti circa mezzo metro e molto grossi, e ora con il peso si sono un po afflosciati. stanno per fiorire non so se puo esserci un problema per crescere le patate. potete darmi una dritta?
Ringrazio gentilmente

 (Luigi Paris – Lago d’Iseo)

Salve a te Luigi
Che bello che realizzi i tuoi sogni di ortista, anche da pensionato!
Lo credo che le tue piante vegetino così tanto, hai usato in abbondanza uno dei migliori concimi.
Diciamo che la cosa migliore sarebbe che i fusti delle tue patate potessero rimanere eretti, almeno prima di fiorire, ma se si sono allettati per l’altezza e il peso…pace, vegeteranno comunque. Puoi ovviare il problema rincalzandoli con la terra, anche per avere una maggiore produzione di tuberi.
Ma niente paura…avrai patate in abbondanza comunque!
Buon Orto

Salve
Mi chiamo Giuseppe, sono un pensionato con la passione dell’orto
che coltivo a sulle colline toscane a Carmignano.
Il mio dubbio è se per la semina primaverile di quest’anno posso utilizzare le patate dello scorso raccolto.
Grazie

(Giuseppe – Prato)

Risposta

Ciao Giuseppe

Ma come sono buone le patate del proprio orto…tutto un altro sapore!
Puoi utilizzare certamente le patate dello scorso raccolto sempre che siano in buone condizioni vegetative, cioè non avvizzite sostanzialmente.

Che varietà utilizzi? Noi siamo curiosi.
Buon orto a te allora!

Immagine 6E’ tempo di semina non solo di ortaggi, ma anche di fiori! E io adoro i fiori: mi piace l’orto, ma anche il giardino… Quindi concedetemi ogni tanto qualche divagazione, soprattutto se queste divagazioni sono utili al nostro orto, come il tagete.

Questo fiorellino dai colori sgargianti (anche fin troppo vivaci secondo i gusti di alcuni) non solo porteranno dei lampi di luce gialla e arancio all’interno del nostro orto, ma soprattutto, grazie al loro profumo non sempre gradevole, terranno lontano alcuni parassiti dalle nostre piante. E non è finita qui! Perché le radici del tagete rilasciano nel terreno delle sostanze che in qualche modo ‘puliscono’ il suolo da vermicelli e parassiti nocivi.

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Salve,
ho delle patate rimanenti dal raccolto dello scorso 2013,
le posso utilizzare come materiale di propagazione per la semina 2014?

(Antonio)

Salve Antonio
Certo che sì!
L’importante è che i tuberi che tu hai siano in buono stato.
Allora non indugiare e buttati nella semina delle patate!
A presto e buon Orto!

Sono un pensionato e da pochi anni coltivo un orto a Bareggio in provincia di Milano.

Per prima cosa volevo ringraziarvi per i numerosi consigli trovati nel vostro sito, che mi hanno permesso di iniziare, imparare e coltivare l’orto ottenendo anche buoni risultati.

Ho sentito della possibilità di coltivare le patate in sacchi di iuta, senza così sacrificare ampie zone dell’orto e poterle  dedicare invece ad altre coltivazioni.

Chiedo cortesemente, se è fattibile ed eventualmente come operare in merito.

Anticipatamente ringrazio

(Goffredo-Bareggio-MI)

Risposta

Prima di risponderti voglio gridare: EVVIVA!!! Perché è troppo bello sapere che si è stati utili per la nascita e la crescita di un orto! Lo so che questo è in fondo il compito di InOrto, ma il fatto che qualcuno ci ringrazi per questo è molto, molto gratificante!

Veniamo adesso alla risposta. Caro Goffredo le patate possono crescere benissimo anche in grossi contenitori, siano essi sacchi, bidoni o secchi capienti. L’importante è dare loro un terreno ricco, ben concimato in precedenza e, nel caso tu decidessi per i sacchi di iuta, dovrai mettere dentro di essi altri sacchi impermeabili (perché altrimenti la terra uscirebbe dal tessuto a maglia troppo larga) con qualche buco sul fondo per fare fluire l’acqua. Forse è meglio se decidi di utilizzare dei sacchi in un tessuto più resistente, come quelli che vengono usati per vendere i concimi, lo stesso che si usa anche per le pacciamature agricole.

Per farti capire meglio ti allego due foto, che spero possano aiutarti nella scelta.

Un saluto e a presto!

Che delusione quando andiamo a controllare le nostre patate e le troviamo germogliate anzi tempo e ci vediamo costretti a velocizzarne il consumo!

Può succedere quando la primavera è stata molto piovosa e la patata ha incamerato troppa acqua e risulta per questo meno conservabile. Oppure quando la raccolta è avvenuta in anticipo e le foglie della pianta non erano ancora del tutto appassite. O ancora, se spinti dalla fretta o sorpresi dal maltempo, non abbiamo provveduto a lasciare i tuberi nel terreno caldo e asciutto per almeno una settimana o due.

Sono questi i motivi per cui talvolta già a settembre ci troviamo a dovere togliere in fretta i germogli delle nostre patate. Ma cos’altro possiamo fare per aiutarne la conservazione?

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Mi potete consigliare come è meglio smaltire lo strame delle piante delle patate: meglio nel compostaggio oppure spanderle nel terreno e poi ararlo?

Grazie

(Maria)

Risposta

Ciao Maria, ti confesso che normalmente nell’orto di mezza montagna di mia madre, dove tutti coltivano le patate, i residui vegetali vengono interrati.  Naturalmente se le piante non hanno subito nessun attacco, né parassitario né fungino, altrimenti l’unica soluzione è ammucchiarli  e bruciarli.

I residui colturali delle specie da rinnovo (pomodoro, patata, barbabietola, girasole) anche se non sono ricchi di azoto come quelli delle leguminose, sono comunque abbondanti e di buona qualità e se ben trinciati e decomposti possono aiutare la fertilità del terreno.

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