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Ho un piccolo giardino dove coltivo qualche ortaggio, pomodori, radicchio e quest’anno ho provato con le specialità autunnali e vorrei anche imparare a potare la vite (ne ho 4 piante!).

Ho degli insetti che hanno già mangiato le foglie dei finocchi ora attaccano i cardi e il cavolo cappuccio anche a distanza gli uni dagli altri, cosa si può fare in via naturale?

Grazie e ciao

(Giancarlo)

Ciao Giancarlo, non sarebbe male capire di quali tipi di insetti tu stia parlando! E’ presente anche della melata? E che tipo di danno arrecano?

Potrebbero essere dei nematodi o della psilla o chissà quali altri. In ogni caso ormai è tardi per pensare alla prevenzione quindi prova con l’infuso di tanaceto e se non riesci a procurartelo prova con un macerato d’aglio molto forte, e se non dovessi arrivare a nessun risultato purtroppo devi ricorrere al piretro (scegli quello meno persistente).

Comunque nella home page di InOrto nella sezione ‘avversità e malattie’ puoi trovare veramente molte soluzioni alternative, soltanto che se l’attacco è ormai avanzato non so quali risultati potrai ottenere. In futuro pensa in modo preventivo (quando la pianta inizia a crescere) e usa il macerato di ortica, contro insetti e parassiti, e quello di equiseto, contro i funghi.

Saluti e buon orto!

P.S. dimenticavo! Quanto alla potatura della vite cercherò di scrivere qualcosa per aiutarti appena possibile, per il momento guardati questo video sulla potatura invernale della vite da uva.

Lo sapete che il pomodoro non è buono solo nel piatto, ma può essere anche un ottimo alleato nella lotta contro le cavolaie? Proprio così! Agisce per contatto contro afidi e cavolaie, ma ha anche un effetto repellente contro altri tipi di insetti.

Non solo può essere utile associare i cavoli con i pomodori quando progettiamo l’orto (anche spinaci e sedano sembrano allontanare la cavolaia) ma possiamo usare foglie, femminelle, polloni o anche la pianta intera, se ancora non ha fruttificato, per ‘fabbricare’ da soli degli estratti o dei decotti medicativi.

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I rimedi antiparassitari ‘naturali’ (non chimici) sono molti e a quasi tutti è stato dedicato dello spazio sulle pagine di InOrto, tuttavia non abbiamo forse ancora parlato dei più semplici e dei più facili da reperire: l’alcol e il sapone di Marsiglia.

L’aglio ha un numero infinito di qualità (battericida, vermicida, regolatore di pressione, ecc…) e un solo difetto: l’odore forte e penetrante. Che non disturba solo i nostri nasi, ma anche quelli di acari, afidi e tignole.

Ancora acari sulle nostre piante? Occorre un pronto intervento, ma non abbiamo né macerato di ortica né di assenzio a nostra disposizione, e neppure vogliamo usare sostanze chimiche, che potrebbero danneggiare il nostro orto o giardino, molto più di quanto non potrebbero farlo gli acari stessi.

Bene ripieghiamo su una soluzione di emergenza di facile reperibilità e utilizzo: il peperoncino. Intendiamoci non è una bacchetta magica: non sarà sufficiente una spruzzata per fare scappare gli acari a gambe levate, ma con un po’ di costanza e attenzione, grazie al peperoncino, renderemo inospitali le foglie delle nostre piante e molto probabilmente i fastidiosi parassiti decideranno di ‘fare le valigie’ ed andarsene.

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Salve ho preparato il macerato di ortica, vorrei combattere dei parassisti che stanno mangiando le foglie e bucherellato i primi frutti di una pianta di pomodorino ciliegino . E’ il prodotto giusto? Posso spruzzarlo direttamente sulle foglie e sui frutti? Grazie

( Fabio )

Risposta

Il macerato di ortica é sicuramente il preparato giusto e puoi tranquillamente nebulizzarlo sulle foglie e sui frutti, anche se il pomodoro non ama l’umidità fogliare perché favorisce l’insorgere  delle malattie fungine. Il mio consiglio è dunque questo: bagna le foglie e i frutti della tua pianta la mattina presto, in modo che il preparato possa avere il tempo di agire prima che il sole sia troppo caldo, e poi fai in modo che durante il giorno la pianta abbia aria e sole a sufficienza per evitare che l’umidità non ristagni troppo a lungo sulle foglie. Un’ultima raccomandazione: evita sempre che le foglie del pomodoro siano a contatto con il terreno, se sono troppo basse eliminale. Buon orto!

Che fortuna se le nostre piante ne fossero immuni! Purtroppo ce li ritroviamo sempre tra i piedi, o forse è meglio dire tra le foglie. Sono insetti parassiti della famiglia aracnidi, ovvero piccoli ragnetti.

D’inverno le larve di molti parassiti, tra cui le cocciniglie, se ne stanno rimpiattate nelle screpolature della corteccia dei nostri alberi da frutto. Non se ne vanno neppure a sfrattarle ed è inutile che cerchiate di stanarle con le buone maniere. Ecco perché tra i lavori di gennaio abbiamo accennato all’utilizzo dell’olio bianco e vale la pena spendere due parole sull’argomento.

E’ un olio raffinato a cui sono stati tolte molte sostanze tossiche e per questo è consentito anche in agricoltura biologica. Va diluito in acqua, attenendosi alle istruzioni presenti sulla confezione, e utilizzato quando le piante sono in assoluto riposo vegetativo , quando non vi sono piogge o nevicate in vista e quando le temperature sono vicine allo zero, ma non sotto. Ideale è irrorarlo nelle ore tarde del mattino. Più cura e attenzione metterete in questa operazione e più le vostre piante saranno in salute.

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Ci sono purtroppo molti insetti interessati ai nostri ortaggi, La loro stagione è la primavera-estate. E’ buona regola prima di ricorrere ai preparati cercare di rimuovere manualmente sia i parassiti che le parti malate. Se il danno è grave occorre combatterli. Ma vediamo prima con chi abbiamo a che fare.

Gli afidi (pidocchi delle piante). Producono una melata di cui sono golose le formiche che li accompagnano nelle scorribande sui nostri ortaggi. Per pulire la pianta e facilitare la rimozione manuale degli afidi è efficace il sapone di marsiglia diluito in acqua.

Cocciniglie. Si proteggono con uno scudetto ceroso. Temibilissimi. Aderiscono alla parte inferiore delle foglie o sui fusti degli agrumi. Si combattano passandoci sopra un batuffolo di cotone imbevuto nell’alcol o vaporizzando olio bianco in soluzione acquosa.

Se sulle foglie di melanzane, pomodori, fragole e peperoni compaiono macchie giallo chiaro la responsabilità è del ragnetto rosso che colpisce nei luoghi caldi e secchi. Un infuso di equiseto può combatterlo efficacemente. Anche l’ortica esercita una funzione repellente nei suoi confronti come in quella degli afidi.

Cavolaia. Una farfalla diurna con le ali bianche a pallini neri che allo stato di larva è golosissima di foglie dei cavoli oltre che di rose. Vanno eliminati i bruchi manualmente prima che sia troppo tardi. E’ utile anche il piretro che è efficace anche contro afidi e mosche, come anche la caolina, un minerale argilloso che si trova in commercio mixato con altri minerali e con la denominazione di Bentonite.

Contro i parassiti vegetali come i funghi invece la prevenzione è fondamentale. Difficile rimediare i danni delle malattie crittogamiche una volta installate. Alcuni rimedi preventivi sono la poltiglia bordolese, a base di rame; lo zolfo; il bicarbonato di sodio e l’estratto di aglio e cipolla oltre all’ ossicluro di rame (il famoso verderame).

(foto di aroid da Flickr)

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