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Salve,
mi piace produrre prodotti naturali per la coltivazione del mio orto, la mia domanda è: posso raccogliere le foglie di ortica in questo periodo – autunno –  per farle macerare e produrre l’antiparassitario?
Grazie
(Roberto)

Risposta

Ciao Roberto,
la preparazione dei macerati di ortica è un grande impegno, ma alla fine dà i dei buoni risultati, perché la pianta è veramente un pieno di proprietà, concimanti e antiparassitarie.
Riguardo al migliore periodo però devo dire che è quello coincidente con la pre- fioritura, ovvero agosto/settembre,  indipendentemente dalla zona climatica dove cresce la pianta, perché in quel periodo preciso essa ha ancora nella sue foglie la maggiore concentrazione di sostanze utili.

In ogni caso se adesso ti è più comodo, perché nell’orto c’è meno lavoro ed è più facile trovare del tempo da dedicare a queste pratiche, inizierei a prepararne un po’. Sia mai che nel ‘grand affare primaverile’ la preparazione del macerato venga dimenticata!
Salute e buon orto

Buonasera, coltivo un orto completamente biologico da 4 anni. Sono un appassionato di tecniche di coltivazione e sementi antiche.  Ho qualche gallina che amo vedere razzolare.

Ho visto il buon risultato che dà la consolida, ma cosa la differenzia dall’ortica? Conoscete il compost tea? Volevo inserire un commento, ma non ci sono riuscito…

(Marco-Brescia)

Risposta

Ciao Marco, direi che la consolida ha caratteristiche più fertilizzanti (rende il terreno più ricco e fertile) di quante non ne abbia l’ortica, ma l’ortica ha proprietà più curative (contro afidi, cimici e parassiti vari) pure avendo anch’essa caratteristiche energizzanti. L’una tuttavia non esclude l’altra e insieme possono creare una sinergia veramente utile al benessere dell’orto.

Il compost tea non lo conosco personalmente, ma ho letto qualcosa sulla sua efficacia e sulla facilità di somministrazione.

Quanto al commento che non sei riuscito ad inviare, posso solo dirti che ne ricevo molti e forse c’è stato solo un problema momentaneo in rete. Riprovaci ma se avrai ancora difficoltà fammelo sapere.  Un saluto e Buon Orto?

Si parla tanto di lotta biologica, ma come possiamo applicarla nel nostro piccolo orto? La lotta biologica è, usando le parole di wikipedia, “una tecnica che sfrutta i rapporti di antagonismo fra gli organismi viventi per contenere le popolazioni di quelli dannosi”, che tradotto nella lingua dell’orto significa: aumentare la presenza di coccinelle (che arrivano a mangiare circa 5000 afidi l’anno), api e sirfidi per combattere afidi e cocciniglie. Ma come fare per aumentare le schiere degli insetti utili e debellare o perlomeno indebolire le truppe di quelli dannosi?

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Salve ho preparato il macerato di ortica, vorrei combattere dei parassisti che stanno mangiando le foglie e bucherellato i primi frutti di una pianta di pomodorino ciliegino . E’ il prodotto giusto? Posso spruzzarlo direttamente sulle foglie e sui frutti? Grazie

( Fabio )

Risposta

Il macerato di ortica é sicuramente il preparato giusto e puoi tranquillamente nebulizzarlo sulle foglie e sui frutti, anche se il pomodoro non ama l’umidità fogliare perché favorisce l’insorgere  delle malattie fungine. Il mio consiglio è dunque questo: bagna le foglie e i frutti della tua pianta la mattina presto, in modo che il preparato possa avere il tempo di agire prima che il sole sia troppo caldo, e poi fai in modo che durante il giorno la pianta abbia aria e sole a sufficienza per evitare che l’umidità non ristagni troppo a lungo sulle foglie. Un’ultima raccomandazione: evita sempre che le foglie del pomodoro siano a contatto con il terreno, se sono troppo basse eliminale. Buon orto!

Fertilizzante e antiparassitario allo stesso tempo. Il macerato di ortica è un ‘must’ dell’orto e del giardino. Muniamoci di guanti perché la primavera è il momento giusto per raccoglierla.

Ecco come prepararlo. Tagliare a pezzi e mettere a bagno in acqua fredda la parte aerea della pianta: 1 kg di foglie per 10 l di acqua. Se volete utilizzare le foglie secche la quantità è di 200g sempre per 10 l di acqua. Potete usare qualsiasi contenitore, purché non sia di metallo. Il macerato risulterà pronto quando il liquido sarà diventato molto scuro e avrà cessato di fare la schiuma. In genere sono sufficienti sette giorni, ma il processo di decomposizione viene accelerato se le temperature sono alte o se il recipiente viene esposto al sole. Meglio se una volta al giorno ci ricorderemo di mescolarlo per farlo ossigenare. Per attenuare gli odori sgradevoli si può aggiungere una manciata di farina di roccia o di farina di alghe, oppure qualche foglia di angelica.

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