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Salve,
sono Mario, vivo a Torre del Greco (Napoli).
Sono un pensionato e mi piace trascorrere il tempo libero stando a contatto con la natura. Posseggo un’anziana Siberian Husky di nome Stella, ancora arzilla e vivave nonostante i suoi circa 15 anni d’età .
Ho a disposizione 2900 mq, di terreno a Serino alle pendici del Monte Terminio in provincia di Avellino; terreno pianeggiante nonostante l’altitudine abbastanza sostenuta e libera da alberi (Trattasi di un ex castagneto).
Grazie.
Ecco una Foto del terreno: mario - minte terminio
(Mario – Serinio – monte Terminio – Campania)

Risposta

Ciao Mario,
davvero grazie per raccontarci la storia della tua vita, compreso l’amore che hai per il tuo cane!
Riguardo al tuo terreno ti dico che impiantare un oliveto nella zona del castaneto, alle pendici dell’ Appennino Campano, mi sembra un po’azzardato, specialmente per i rigidi inverni. Come alternativa potresti pensare a coltivare altri tipi di fruttiferi come: meli, ciliegi, noci e anche qualche castagno da frutto…che darà buoni risultati!
Salute e buon orto!

Buonasera,
sono un impiegato, nato a Napoli il 1955. Io e mia moglie abbiamo messo a dimora circa 80 piante di ulivo, di circa 4 anni. Siamo provetti agricoltori, ma l’entusiasmo non ci manca. Vorrei rivolgere alcune domande:
1a domanda: il concime – con composizione NPK: 7/7/7/ è idoneo alle giovani piante avendo presente che il terreno è semi argilloso?
2a domanda: ci sono alcuni alberi che a mio avviso presentano la malattia “Occhio di pavone”, dato che noi vorremmo operare con il massimo rispetto ad una agricoltura biologica, la poltiglia bordolese preparata come segue:100 gr di solfato di rame con, 65 gr di calcio idrato per un totale di 10 lt d’acqua va bene?
3a domanda: vanno irrorate tutte le piante o solo quelle che presentano la malattia?
Il terreno si trova s.l.m. circa 400 mt. in provincia di Avellino.
Vi ringrazio anticipatamente e buon lavoro.
(Vincenzo – Avellino)

Risposta

Salve Vincenzo,
anche se tu e tua moglie siete dei provetti agricoltori, come tu dici, ci sembra, da quello che scrivi, che siete molto preparati!
Riguardo alla concimazione ti dico che per l’età del tuo impianto dovresti attuare una concimazione di allevamento ovvero mirata allo sviluppo vegetativo di chioma e radici, in particolare dello sviluppo delle radici che devono progressivamente conquistare il loro spazio sotterraneo, per questo i concimi migliori sono quelli con prevalente titolo di azoto – quello descritto dal primo numero della serie es. 7- 7 – 7; ti consiglio concimi azotati come il nitrato di calcio, nitrato di potassio e urea – si considera una somministrazione di 100 – 200 gr di azoto per pianta, ma essendo il tuo terreno semi argilloso considera pure una dose media di 150 gr.
Per la patologia dell’ “Occhio di pavone” – Cycloconium oleaginum – ti suggerisco di utilizzare, in luogo della poltiglia bordolese degli anticrittogamici sempre biologici – rameici ma a base di ossicloruri, riguardo alle dosi da impiegare considera variano in funzione del prodotto che acquisterai – in commercio ne trovi diversi.
Ti consiglio di trattare tutte le piante oltre quelle malate – a scopo preventivo – una volta in primavera e la seconda in autunno.
Salute e buon oliveto!

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