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Ciao, vivo a Belluno e sono pensionato,
scopritore da poco dell’orto e di quanto mi sta piacendo sia nell’occupare il tempo che assistere alla sua produzione, fatica permettendo (78 anni ndr).
La mia domanda è la seguente, per piantare i fagioli “nani” necessita di qualche forma di tutore come (canne, lacci, ecc..) per sollevare le piantine da terra oppure no? Grazie
per l’attenzione! Salutoni.
(Saverio – Belluno)

Risposta

Ciao Saverio,
Hai visto che bel passatempo, senza spreco, che è l’orto?
La semina dei fagioli nani si preferisce farla in stagione primaverile, inoltrata, che la pianta senta e trovi poi il caldo dell’estate.
Se si tratta di fagioli nani non è necessario allestire alcun tipo di tutoraggio.
Salute e buon orto.

Salve,
sono pensionato passo, da anni, tempo in orto e in frutteto (nord Italia).
E’ meglio lasciare una sola pannocchia sulla pianta di granturco, vedendo che le altre sono poco sviluppate?
grazie.
(Carlo)

Ciao Carlo,
la coltivazione del mais nell’orto familiare – ti suggerisco la lettura l’articolo che trovi nel link – non prevede l’eliminazione delle pannocchie per lasciarne solo una in crescita, anche perchè, se la pannocchia è più piccola delle altre, comunque darà sempre dei semi adatti alla raccolta.
Salute e buon orto.

Buonasera,
sono un pensionato residente nella provincia di Roma che da alcuni anni, insieme con altri amici, stiamo coltivando (cerchiamo di coltivare) un appezzamento di terreno dove dimorano anche alcune piante da frutta (ciliegio, fico, melo, pero, susine europee e orientali, pesco, albicocco.
Quest’anno abbiamo seminato fagioli Baccarà e fagioli Marconi di cui abbiamo già finito la raccolta, impiantato pomodori di varietà diverse che stiamo raccogliendo, peperoni, melanzane, bieta che stiamo raccogliendo.
Prossimamente dovremo impiantare gli ortaggi invernali (Finocchi, cavoli e broccoli)
Riguardo gli ortaggi desiderei avere, se possibile, una tabella della loro consociazione, visto che fino ad ora ci siamo riferiti a quanto dettoci da amici.
Sarebbe utile anche una tabella dell’alternanza…rotazioni cioè, ci vogliamo riferire ai consigli di esperti e non più ad opinioni di amici e conoscenti.
Riguardo le piane da frutto, Abbiamo raccolto i fior di fico (si dice così), le albicocche, le ciliege e quasi tutte le pesche rimanendo ancora solamente le percoche.
Nonostante la raccolta fatta, ci hanno consigliato di innaffiare comunque ogni settimana le piante ormai senza frutti.
A tale proposito vorrei sapere se è corretto innaffiare ancora le piante senza frutti o magari è solo un consumo di acqua e di enegia elettrica. Nel ringaziare per tutto ciò che farete, vi auguro un profiquo lavoro.
(Natale – Lazio)

Risposta

Ciao Natale,
bellissima la tua storia che ci racconti, di orto condiviso…insuccessi e frutti, anche se ci sembra che tutto sia rigoglioso!
Importante è giustamente seguire “scientificamente” anche le importanti pratiche della consociazione dei vari ortaggi – vedi il link all’articolo che le tratta, con anche allegata la tabella che ci richiedi.
La rotazioni colturali invece le puoi attentamente apprendre in questo articolo che trovi nel link.
Rigurado invece alla tua domanda sulle irrigazioni ti dico che dipende dall’età d’impianto dei frutti, nel senso che se le piante sono a dimora da pochi anni allora è necessario che tu assista la loro crescita con irrigazioni – abbondanti – affinche la pianta possa affrancarsi bene sviluppando un bell’apparato radicale. Diciamo che se la pianta è ormai affrancata è bene che essa stessa vada a esplorare il terreno a trovare risorse idriche, ovvio che in queste estati calde e siccitose un aiuto sarà d’aiuto ma considera che la quantità d’acqua deve essere tale da simulare una pioggia abbondante, fornendo l’acqua su un raggio attorno al fusto che risulti sotto la proiezione della chioma, periferica.
Grazie a te del tuo racconto!
Salute e buon orto.

Salve, sono un pensionato appassionato di orto.
Desidererei capire in che modo contribuiscono alle patate i fiori della stessa pianta. Quando fioriscono cosa succede alla pianta? Ringrazio e alla prossima.
(Luigi Paris)

Risposta

Ciao Luigi,
i fiori della pianta di patate – vedi l’articolo nel link – contribuiscono alla riproduzione di tipo sessuale della pianta, producendo poi i semi a seguire. Anche se noi utilizziamo il “tubero seme” per riprodurla nell’orto. Alla pianta stessa non accade niente di particolare eccetto il fatto che rallenterà la sua crescita vegetativa in corrispondenza delle cime fiorite.
Salute e buon orto!

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