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Ciao,
posso potare il fico e il melograno per il 11-12 aprile che sono rimasta indietto
con la potatura?
Grazie,
(Donata)

Risposta

Ciao Donata,
fico e melograno sono due piante che, rispetto ad altri frutti come susino, albicocco ecc, si svegliano più tardi e fanno fiori solo dopo aver messo su le foglie; per questo se tu fai piccole potature anche con le foglie presenti e in stagione ancora fresca direi che va bene!
Salute e buon orto.

Ciao,
sono un neofita nel vero senso della parola….coltivo un piccolo orto urbano.
Per cortesia vorrei sapere se posso tagliare un paio di foglie per pianta agli zucchini, gli ho seminati troppo vicino ad altri ortaggi……
Anticipatamente Vi ringrazio!!
(Ale)

Ciao Ale,
la condizione di neofita a noi piace molto…tutta esperienza che entra come vento nuovo!
Certo che puoi tagliare le tue foglie di zucchini, magari fallo recidendone il gambo direttamente all’attaccatura della pianta, vedrai che la pianta non ne risentirà minimamante…ne farà di nuove.
Salute e buon orto.

Salve, ho un uliveto di circa 4 anni di vita, vorrei farvi un paio di domande:
1) la concimazione con nitrato di calcio va bene e con quale frequenza va praticata oltre alle quantità per pianta vista la giovane età ;
2)Lo stesso concime posso utilizzarlo per piante altrettanto giovani da frutto e agrumi i quali arance, limoni, ciliegio, pesco, e simili…
3)ho piantato due anni fa delle piante di carciofo che germogliano crescono un paio di settimane ma poi le foglie ingialliscono e marciscono causando una crescita limitata delle piante stesse e la conseguente assenza di carciofi, potrei intervenire preventivamente nel terreno? Quando le piante spuntano dal terreno applico una “concimazione” a base di rame ma con scarso successo.
Grazie,
(Domenico)

Risposta

Ciao Domenico,
il nitrato di calcio è un concime inorganico abbastanza potente e destinato spesso all’apporto di calcio nei terreni poveri di tale elemento – alcalinizzazione cioè.
Per quanto riguarda le dosi di applicazione nella coltivazione arborea – olivi, frutti, ecc, direi che nei giovani impianti, potresti conferire al massimo mezzo chilo per pianta – ben distribuito sotto l’area d’insidenza della chioma sul terreno – cioè lontano dal fusto delle pianta. Ma come dico sempre per concimi e trattamenti è bene sempre attenersi alle dosi consigliate dal produttore e scritte giusto dietro la confezione del prodotto.
Il periodo migliore per la concimazione è la fine dell’inverno e inizio primavera, meglio se ci preoccupiamo di interrare leggermente il prodotto.
Riguardo ai carciofi mi sembra di capire che la questione non sia patologica – il rame non è necessario – ma credo che le piante vegetino in un terreno troppo argilloso e poco fertile – fisicamente troppo duro e compatto cioè – dove le radici e rizomi non hanno capacità di svilupparsi e così anche le foglie di sopra.
Ecco un articolo interessante per la buona coltivazione del carciofo.
Salute e buon orto.

Salve,
ho acquistato delle piccole piante di Alysia citrodora e vorrei sapere se già nei prossimi mesi posso raccogliere le foglie e i fiori. Nel caso, quale metodo migliore mi consigli per non rovinare la pianta?
Grazie,
(Maura)

Risposta

Ciao Maura,
l’Alysia citrodora o Lippia o Erba Luigia ecc.ecc. è una pianta rustica e facile da coltivare – leggi l’articolo che ti ho linkato – basta rispettare poche regole fondamentali.
Per la raccolta di foglie e fiori ti suggerisco prima di far bene attecchire le piante dopo il trapianto e poi una volta che vedi che la pianta ha preso a crescere basta che tu la tagli spuntandone gli apici esattamente dove le due foglioline s’inseriscono sul fusto, è una normale pratica di potatura e a sua volta una raccolta.
Salute e buon orto.

Salve,
sono un pensionato di Milano.
L’anno scorso a ottobre ho interrato in vaso 5/6 noccioli di piccole pesche tardive e dieci giorni fa è spuntata una piantina che si sta sviluppando in fretta ed è già alta 20 cm; vorrei qualche consiglio su come procedere per svilupparla al meglio.
Nel frattempo sto cercando un piccolo albicocco lilliput ma nei vivai in zona non lo trovo.
Vi sono degli albicocchi mirabolano detti “nano” ma che mi pare che diventino alberi non adatti a vasi per terrazzo. Grazie e cordiali saluti.
(Mario – Milano)

Risposta

Salve Mario,
coltivare piante da seme fa affezionare alle piante ancora di più che in altra maniera…bella esperienza!
Adesso che è nata la tua peschina direi che da ora fino in autunno la terrei nel vasino – immagino piccolo – dandogli acqua frequentemente e anche una leggera concimata – concime organo minerale, un’idea per allevarla meglio.
Arrivato in autunno trapianterei il pesco in un vaso più grande – diametro 20cm circa – per farlo crescere ancora un’anno li dentro. Al terzo anno passerei al trapianto in terra piena…aspettando quindi i primi fiori e pesche buone.
Salute e buon orto.

Ciao!
sono un’ortista neofita e ho iniziato quest’anno a coltivare un piccolo orticello urbano…per farlo ho letto molti libri, ma si sa: la teoria non basta, serve esperienza!
Vengo alla mia domanda: ho piantato un po’ di patate ad una profondità di 10 cm, perchè il terreno è abbastanza argilloso, e il mio piano era ricoprire di terra i germogli appena spuntati, ma alla fine tra una cosa e l’altra le piantine sono cresciute un po’ di più (tra i 5 e i 10 cm circa) e ieri senza ragionare troppo volevo rincalzare e attenendomi al programma iniziale ho messo terra fino a seppellire tutte le foglie, non erano più germogli, quindi penso di aver sbagliato e di aver in qualche modo soffocato la pianta… che fare? Mi conviene disseppellire le foglie appena possibile?
Grazie a tutti in anticipo!
(Valentina)

Risposta

Eh si cara Valentina,
pratica e teoria sono complementari più che differenti, entrambe devono avanzare, una tirando la volata all’altra, affinchè la storia proceda bene in avanti.
La ricalzatura delle piante – leggi l’articolo nel link – è una pratica fondamentale per ottenere ottimi risultati, specialmente per la coltivazione delle patate – altro articolo interessante che trovi linkato.
La pianta della patata si rincalza quindi accostando la terra dalla base del fusto fino a tenerlo eretto e mantenendo le foglie fuori la terra.
Nel tuo caso quindi, ti suggeriamo di scoprire le foglie sotterrate, proprio per ridare a loro la capacità di fotosintetizzare…altrimenti al buio la perderebbero.
PS: In caso di terreni argillosi ti suggerisco di preparare i solchi delle patate molto in anticipo, profondi almeno 15-20cm – di modo d’avere una terra migliore per il prezioso e dolce tubero.
Salute e buon orto

Salve,
sono pensionata e artista.
Vivo nel Oltre Po’Pavese, il mio terreno (ce l’ho non grande) è molto argilloso; ho sempre meno soddisfazione dai risultati dell’orto, anche se seguo i consigli, fatico ad avere abbastanza prezzemolo (che adoro!) – inizia bene, poi, pian-piano “svanisce”.
Non riesco ad avere UN vaso/UN pezzetto di terra, dove il basilico sopravviva…le piantine (costose, credendo di ottenere il meglio) di peperoni larghi e di fagiolini nani – indebolite e rinsecchite prima ancora del gran caldo, i pomodorini-ciliegini tanti, ma a metà sono marciti sull’apice (foto nell’allegato)…Mi passa la voglia di fare “l’ortolana”.
HO DELLE FORMICHE DAPPERTUTTO!!!!! Altro che prodotti, infusi, macerati, caffè.

Anche le rose (ne ho delle bellissime e generose) – c’è il “Sig. Insetto” (anch’esso nell’allegato), che sembra oziorinco, ma non lo è (e nessuno sa che cosa è), che non mi lascia un petalo sano: inizia prima dell’alba, a maggio e va avanti fino a settembre/ottobre…è una lotta impari, da tre anni…Nessun altro, negli intorni ce l’ha.
Come, si concimano le verdure alla semina? Fino a quando si concima, senza il pericolo di bruciare piante ed alberi?
Le piante che vanno protette durante l’inverno, si annaffiano? E con quale frequenza?
Posso avere risposta anche al mio account?
Grazie 1000 ! E complimenti.
(Amy – OltrePo’Pavese)

Ciao Amy,
ti ringraziamo per i complimenti che ci rivolgi e ci dispiace sentirti un pò demoralizzata sui tuoi risutati “ortistici” ma certe volte è così in natura, specialmente quando le coltivazioni sono -giustamente- biologiche come la tua..e quindi..piene d’insetti che a volte recano danno. Vediamo adesso però di rispondere alle tue domande che ci rivolgi.
Innanzitutto credo che la ragione del fallimento di tante colture – specialmente in questa estate torrida – sia da ricondurre anche alla tipologia del terreno…molto argilloso come lo descrivi tu. Tieni conto che le colture ortive hanno bisogno di terreni sciolti e fertili, per questo ti suggeriamo di agguingere alla tua terra argillosa una buona componente di sostanza organica – terriccio universale e compost ben fatto ovviamente; questi elementi comporteranno un aumento della morbidezza del terra e quindi la sua fertilità fisica, in quanto le radici si muovono meglio nel terreno; questo per spiegare che tante verdure come basilico e prezzemolo si sviluppano meglio in terreni ricchi di terriccio e soffrono meno la siccità, rispetto a terreni argillosi.
La marcescenza apicale di pomodori invece è sintomo di mancato assorbimento di calcio nella terra e per questo si risolve subito irrorando la pianta durante la sua crescita con delle soluzioni di calcio apposite, biologiche, che puoi acquistare direttamente nei consorzi agrari; leggi quest’articolo che trovi nel link –
pomodoro con marciume apicale.

Riguardo alla preparazione del terreno, cioè lavorazioni e concimazioni organiche, si effettuano durante la stagione autunno – Invernale, da avere pronta la terra già all’inizio della primavera – guardati pure il link al video che trovi.
Le piante si proteggono d’inverno solo quelle che lo richiedono, per esempio gli agrumi, e nel caso delle piante protette in serra fredda o con teli, esternamente, è preferibile irrigare il minimo necessario, che almeno l’acqua nel vaso non crea gelo, rovinando le radici.
Gli insetti che hai nelle rose sembrano dei piccoli coleotteri, tipo Oziorrinco o Moscond’oro, e si cibano dei petali…hai provato a toglierli manualmente? Troppo complesso? Altrimenti devi intervenire con insetticidi, anche biologici come l’olio di neem, ma sempre insetticidi sono.
Forza Amy, siamo tutti con te…Natura compresa…se ben la comprendi!
Salute e buon orto.

Ciao,
mi sono molto appassionata alla coltivazione degli ortaggi, nel mio orto sul terrazzo.
Sono di Padova.
Mi hanno portato, da un orto ucraino, una bella e grossa radice di rafano, per la quale mi hanno istruito su cosa e come avrei potuto piantarla.
Sono perplessa…che faccio, procedo, lo taglio in più pezzi?
Grazie.
(Cecilia – Padova)

Risposta

Ciao Cecilia,
il Rafano Rusticano o Cren – è una pianta molto forte, sia per il sapore che per la sua resistenza e vera rusticità, quindi non avere paura e procedi tranquilla alla sua riproduzione per divisione della radice; basta che tu individui su di essa delle protuberanze dove sono maggiormente concentrati le gemme che daranno origine alla piantina.
Fai delle striscie di radice almeno di 2-3 cm di spessore e mettile in dei vasetti con la gemma appena fuori terra, vedrai che germineranno molto bene…attenta a non dare troppa acqua, che marcisce altrimenti.
Salute e buon orto.

Salve,
ho acquistato nell’autunno scorso una pianta di GOJI, è cresciuta abbondantemente espandendo rami ovunque che oltre che rampicare strisciano sul terreno.
Non so come gestirla. Qualcuno può darmi qualche suggerimento? nei rami dell’anno scorso sono comparsi dei piccoli e graziosi fiorellini.
Grazie.
(Luciana)

Risposta

Ciao Luciana,
bene che cresca la tua pianta, niente di sbagliato, basterà solo capire come gestire questa crescita generosa, tipica del goji.
Tieni conto che la pianta fa i fiori e quindi i frutti proprio sui rami dell’anno precedente e quindi devi pensare di eseguire due potature:
1 – Potatura invernale da fare sui rami legnosi per ridurre la chioma e stimolare la produzione di rami nuovi e
2 – Potatura post fruttificazione, cioè una potatura verde sui rami che la pianta produce in abbondanza dopo che ha fruttificato…in estate….quelli che strisciano per terra quindi.
Salute e buon orto.

Salve,
ci conosciamo gia, per altri consigli da me richiesti, e da voi puntualmente ricevuti….grazie tante, seguiti alla lettera con grandi risultati x me…. ancora grazie!!!!!
Veniamo alla domanda, “cavolfiore e cavolo cappuccio, possono stare vicini? O, e’ meglio tenerli lontani, anche per un discorso di insetti malefici?
Il mio piccolo orto e’sabbioso, dovendo aggiungere altra terra, causa piogge torrenziali, che per un discorso di assorbimento elevato dell’acqua caduta, ha abbassato la quantità di terra da poter lavorare, che tipo di terriccio usare per poter avere maggiore maneggiabilita’ per potere compattare il terreno e riavere la quantità giusta di terra per formare i miei solchi preferiti?
Grazie.
(Giuseppe)

Risposta

Ciao Giuseppe,
grazie per i complimenti che ci fai!!!
Riguardo ai cavoli da piantare dipende anche dalla quantità…se il numero è considerevole allora è meglio diciamo spezzare la continuità dell’aiuola con un altra coltura, es Finocchi, di modo che un eventuale insetto abbia più difficoltà ad aggredire tutte le piante.

Invece se hai un terreno sabbioso la soluzione migliore per renderlo più coltivabile, sarebbe quella di aggiungere del terreno argilloso e del terriccio universale va bene, per aumentare la capacità di ritenzione dell’acqua e dei nutrienti.
Per formare poi tutti i tuoi solchi preferiti.
Salute e buon orto.

© 2021 Bonduelle InOrto