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Salve,
in autunno ho tolto le coltivazioni estive, pulite aiuole, vangato.
Ora ho lo stallatico equino e non so come metterlo.
Lo devo interrare o lasciarlo in superficie?
Poi l’orto riposerà durante l’inverno.
A primavera come si fa? Si deve rivangare prima di seminare e trapiantare?
Grazie.
(Silvia)

Risposta

Ciao Silvia,
tutto chiaro e giusto quello che ci stai descrivendo.
Per avere un esempio su come eseguire le vangature e concimazione di fondo autunno-invernali ti suggeriamo di aprire il link al video; dopo tale operazione in primavera dovrai solo affinare la terra con una zappatura per poi seminare o trapiantare giovani piantine di ogni genere.
Salute e buon orto.

Sono di Roma e lavoro in ufficio, facendo una vita sedentaria, ma ho deciso con mio marito di coltivare un piccolo orticello. Abbiamo cominciato questa estate e siamo molto soddisfatti pur avendo fatto qualche errore, ma impareremo!

Il mio vicino mi vuole regalare i cardi dei carciofi per piantarli. Mi chiedo : li posso mettere direttamente in terra oppure  o è meglio riporli in vasetti al riparo dalle intemperie e piantarli verso marzo?

Grazie in anticipo per la risposta

(Francesca – Roma)

Risposta

Ciao Francesca, i carducci si interrano o in autunno (settembre-ottobre) o in primavera (marzo-aprile). Ma se da te il clima e il terreno lo permettono, puoi metterli direttamente a dimora nell’orto. Voglio dire: se non fa troppo freddo (essendo a Roma non credo possa esserlo) e se il terreno non è troppo inzuppo per la pioggia, procedi con il trapianto.

Nel caso contrario seguirai la seconda strada! Ma chiedi anche al tuo vicino, che se è del posto, conosce il luogo, ed è un esperto orticoltore, avrà in serbo per te anche il giusto suggerimento! Un saluto e buon orto! 🙂

Mi potete consigliare come è meglio smaltire lo strame delle piante delle patate: meglio nel compostaggio oppure spanderle nel terreno e poi ararlo?

Grazie

(Maria)

Risposta

Ciao Maria, ti confesso che normalmente nell’orto di mezza montagna di mia madre, dove tutti coltivano le patate, i residui vegetali vengono interrati.  Naturalmente se le piante non hanno subito nessun attacco, né parassitario né fungino, altrimenti l’unica soluzione è ammucchiarli  e bruciarli.

I residui colturali delle specie da rinnovo (pomodoro, patata, barbabietola, girasole) anche se non sono ricchi di azoto come quelli delle leguminose, sono comunque abbondanti e di buona qualità e se ben trinciati e decomposti possono aiutare la fertilità del terreno.

Sono un’appassionata della terra e dei suoi prodotti. Impiegata part-time riesco a conciliare il lavoro ed i miei hobby, e l’orto è uno di questi.

Quest’anno ho messo una parte di orto a riposo e ho seminato i primi di giugno la soia per il sovescio …e dunque azotare il terreno

Ora mi chiedo qual’è il momento giusto per effettuare il sovescio? Devo aspettare che fiorisca o devo agire prima della fioritura? Grazie.

( Antonella )

Risposta

Ciao Antonella, in genere il momento più adatto per il sovescio coincide con la fioritura, ma per le leguminose, come ho già scritto in un mio post precedente riguardante le modalità di sovescio, è giusto farlo pochissimo prima per evitare che una parte dell’azoto venga sfruttato per portare a maturazione il seme.

Ma la tua domanda mi ha spinto ad approfondire l’argomento ed ho chiesto ad amici orticoltori un loro parere. Le risposte sono state varie, ma tutte concordavano sul fatto che è bene farlo all’inizio della formazione dei baccelli, confermando l’importanza che la pianta non porti il seme a maturazione. Un saluto e a presto

Sono un pensionato ortolano dilettante, amante della natura e della musica di un tempo. Siccome non da molto, coltivo un orto assegnatomi dal comune, ho visto che gli altri ortolani, miei vicini, praticano l’interro pressochè indiscriminato, dei prodotti di risulta delle coltivazioni (steli, foglie, ecc.) di tutte le colture. So che è una pratica non sempre corretta. Mi piacerebbe avere una buona conoscenza dell’argomento. Grazie

( Mario )

Risposta

Caro Mario, l’interramento indiscriminato dei residui dell’orto non è una pratica troppo corretta. Innanzitutto prima di interrare una qualsiasi parte della pianta dovremmo accertarsi che non abbia contratto malattie crittogamiche o parassitarie, perché in quel caso dovrà essere bruciata. Dopodiché dovremo chiederci se avrà la capacità di decomporsi in fretta: in presenza di poco ossigeno (sotto terra) il processo di decomposizione sarà lentissimo. Quindi se il terreno in cui operiamo è sabbioso, poroso e arieggiato, avremo una decomposizione più veloce, ma se al contrario il terreno del nostro orto sarà argilloso e compatto, la decomposizione sarà più lenta e potrebbero crearsi delle muffe. Gli interramenti vegetali servono non tanto ad arricchire il terreno, quanto a cambiargli la struttura.

La cosa migliore è sicuramente mettere i residui in una compostiera o altrimenti creare un cumulo su un lato dell’orto. Per fare il cumulo metteremo dei sassi sul fondo e poi alterneremo strati di residui vegetali a strati di terra, se poi a questi aggiungeremo del letame o della pollina, anche se in piccolissime quantità, (tanto per innescare le fermentazioni biologiche) otterremo un ottimo terricciato. Ricordiamoci che il cumulo dovrà essere ricoperto con della paglia e ogni tanto andrà disfatto per mischiare le varie parti tra loro. Durante questa operazione  dovremo avere cura di mettere i residui meno decomposti all’esterno.

Come regola di base il materiale organico va usato quando non è più riconoscibile nel suo aspetto iniziale, vale a dire quando, grazie al processo di decomposizione, è diventato quasi polvere.

Altra cosa è la pratica del sovescio, che si fa con piante specifiche, e di cui ti invito a leggere i post precedenti: Sovescio la concimazione verde e Sovescio quali piante utilizzare.

Spero di averti aiutato e ricorda: fai ascoltare la musica anche alle tue piante. Lo sai che nelle vigne mettono delle casse per trasmettere la musica classica, perché sembra che le viti ne traggano giovamento? Allora perché non provare anche con gli ortaggi?

Un grosso saluto e a presto

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