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Possiedo un piccolo giardino con alcune piante da frutta, mele, pere, uva.

Ho anche una pianta di limone di 30 anni che è in vaso di un metro di diametro.Durante l’inverno la proteggo in una serra costruita da me. Sono ormai 4 anni che non riesco a liberarla dalla cocciniglia, si riempie in modo esagerato attirando numerose api e mosconi.

Ho usato l’olio bianco, ho asportato con santa pazienza le cocciniglie sui rami e sotto le foglie con un pennellino, ho usato il sapone di marsiglia, ma non ho avuto risultati. Dopo pochi giorni ne ritrovo più di prima. Probabilmente non riesco a togliere tutte le uova. Disperato la settimana scorsa ho tagliato e bruciato tutti i rami e sui tronchi grossi ho passato un pennellino con alcool.

Ora è in serra.

Cosa posso fare di più per prevenire il ripetersi della formazione di cocciniglie?

Grazie

(Giancarlo-Montodine-Cremona)

Risposta

Ciao Maurizio, se non riesci a debellare la cocciniglia con i metodi ‘soft’ devi usare degli insetticidi più forti come il piretro, da non usare però insieme all’olio bianco.

Prima ti consiglio di controllare lo stato di salute del tuo limone, perché la cocciniglia attacca le piante stressate e in difficoltà. Potresti averla annaffiata poco, oppure necessità di concimazioni supplementari. Un limone così vecchio potrebbe avere bisogno di maggiori cure e attenzioni, per esempio hai verificato che il suo tronco sia sano e non presenti lesioni particolari? Oppure da quanto tempo non effettui il rinvaso? Se le radici hanno completamente riempito il vaso è di nuovo arrivato il momento.

Inoltre, come ultima spiaggia, ti consiglio l’introduzione nel tuo giardino di insetti utili, come la coccinella,  per contrastare l’insediamento della cocciniglia. A questo proposito guarda cosa hanno fatto all’Aranceto di Cannagrande per evitare il tuo stesso problema: un bel lancio di insetti utili!

Dove li puoi acquistare? Da Verdepieno e da Coccì Coccinella. Saluti e a presto!

Si parla tanto di lotta biologica, ma come possiamo applicarla nel nostro piccolo orto? La lotta biologica è, usando le parole di wikipedia, “una tecnica che sfrutta i rapporti di antagonismo fra gli organismi viventi per contenere le popolazioni di quelli dannosi”, che tradotto nella lingua dell’orto significa: aumentare la presenza di coccinelle (che arrivano a mangiare circa 5000 afidi l’anno), api e sirfidi per combattere afidi e cocciniglie. Ma come fare per aumentare le schiere degli insetti utili e debellare o perlomeno indebolire le truppe di quelli dannosi?

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Nessun insetto è inutile o terribile e, per quanto a noi sembri impossibile, tutti hanno motivo di esistere. Quindi non  insetti buoni o cattivi, ma solo quelli amici o nemici delle nostre amate piante. Tanto odiamo acari, afidi e oziorrinco, tanto amiamo api, farfalle e coccinelle, benvenute nell’orto perché aiutano l’impollinazione e promuovono la biodiversità anche su un piccolo orto/balcone. Dobbiamo combattere i ‘poco graditi’ con metodi naturali, per poi potere attirare gli altri con piccoli stratagemmi, ma soprattutto offrendo loro un orto ricco di colori e di polline.

Alcuni insetti sono per noi  dei piccoli complici, preziosi e capaci di combattere parassiti e insetti dannosi. Per esempio le larve di coccinella e di libellula sono utilissime contro gli afidi e alcune api ci liberano dalle cocciniglie perforando il loro strato protettivo e cibandosene.

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