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L’inverno ci obbliga al riposo. Dopo che abbiamo ripulito gli attrezzi, riordinato i vasi, spazzate via le foglie, qualsiasi altro lavoro andrà molto probabilmente rimandato a febbraio. Però niente ci vieta di organizzare le nuove semine. Finalmente avremo un po’ di tempo per progettare con calma il nostro orto in balcone. E se avete ancora qualche dubbio, su quali siano gli ortaggi più indicati per il vaso, cerchiamo di risolverlo.

Tanto per iniziare quando scegliamo le varietà prestiamo attenzione a quelle il cui nome contiene l’aggettivo nano, baby, ecc. ed in ogni caso cerchiamo sempre, prima di comprare semi o piantine, di capirne le dimensioni.

A come Aglio – I bulbilli si piantano in marzo direttamente nel vaso. In uno largo 30 cm. ce ne possono stare circa nove. L’aglio bianco resiste meglio al freddo ed ha un sapore più forte, quello rosa ha un sapore più delicato, ma è più sensibile all’umidità e ama temperature più elevate.

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Il cotogno (Cydonia oblonga) è un frutto che non dovrebbe mai mancare nell’orto giardino, perché è particolarmente bello oltre che  buono, ha frutti dal gusto delicato e suadente. Peccato che sia stato un un po’ dimenticato! In primavera i suoi grandi fiori bianchi sfumati di rosa evocano una struggente tenerezza. La loro fragilità contrasta con la durezza dei frutti, pelosetti, profumatissimi (i vecchi contadini li mettevano a maturare nelle camere per profumarle), ma immangiabili se non cotti.

Proprio in questi giorni ho fatto una marmellata con le quattro mele cotogne di cui disponevo (il mio alberello è giovane e poco generoso).  E’ stato sorprendente come quei frutti duri e allappanti possano trasformarsi in una marmellata dalla consistenza vellutata e dal sapore dolce ma per niente banale.

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Se non avete mai coltivato delle fragole è arrivato il momento di farlo. Il piacere che dà raccoglierle dal proprio orto o balcone e mettersele direttamente in bocca è infinito. Vi sembreranno le fragole più buone del mondo anche se così non fosse.

 

Come iniziare – Esistono in commercio le piantine già pronte da posizionare nei vasi o nell’orto in autunno o a primavera. L’anno seguente le nuove piantine le farete da soli, contando sul fatto che le fragole si riproducono per stoloni striscianti al cui capo crescono piantine novelle.

Basterà che queste sviluppino delle radici evidenti per potere essere in autunno separate dalla pianta madre e utilizzate per dare vita a nuovi impianti. Ogni tre quattro anni le piante di fragola andranno poi rinnovate, perché tendono ad ammalarsi e a diventare poco produttive.

 

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