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Il mandorlo (Prunus dulcis) è il primo albero a fiorire nel frutteto per annunciare la nuova vita dopo l’inverno. La sua fioritura, così precoce e delicata, trae in inganno e nasconde la vera forza di questa pianta longeva e di poche pretese.

Foto 3Il Cornus Mas o Corniolo è una gran bella pianta in ogni stagione dell’anno. Un piacere da vedere e da coltivare. Nuvola gialla in marzo, quando prima dello spuntare delle foglie si ricopre di piccolissimi fiori gialli, graditi dalle api che producono con questi fiori un miele molto pregiato; arbusto compatto di un bel verde intenso in primavera, si riempie in estate di tanti piccoli frutti rossi commestibili che maturano in settembre/ottobre; ma anche in inverno, completamente spoglio, il corniolo riesce a farsi notare, col suo fascio di rami dalle tonalità calde, diverse da quelle di altri arbusti.

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Noc 4Le nocciole da me si raccolgono verso la fine di agosto. Da un piccolo, ma vigoroso nocciolo, che ormai da anni (quanti non ricordo) si sporge verso valle da un terrazzamento dell’orto. Si sporge così tanto che è molto più facile raccogliere le nocciole dalla terrazza sottostante. Per molto tempo i bambini si sono divertiti intorno a lui, instaurando gare a chi raccoglieva più nocciole nel minor tempo possibile o a chi riusciva a schiacciarle  senza ferirne il contenuto. Il gioco iniziava con le nocciole ancora verdi e appena commestibili, ma comunque buone per gli appetiti irrequieti dei ragazzini.

Ma bando alla nostalgia! Il nocciolo (Corylus avellana) è ancora là e anche se i ragazzi sono cresciuti, ogni anno metto in tavola le sue nocciole.

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foto 1 mLe more (Rubus ulmifolius)si possono trovare ovunque nella nostra campagna, è un regalo che la natura ci fa ogni anno tra agosto e settembre! Tutti almeno una volta, passeggiando tra i campi, abbiamo allungato una mano per raccoglierne una e metterla direttamente in bocca. In verità io non mi limito mai ad una e spesso, cestino alla mano, ne raccolgo un bel po’ per trasformarle in marmellata.

Allora perché coltivare le more da giardino? Perché si possono avere a portata di mano more senza spine, più grosse e succose, molto adatte alla preparazione di marmellate, torte, crostate e macedonie.

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AsparagiSe non disponiamo di spazio e pazienza, meglio rinunciare agli asparagi (Asparagus officinalis)! Affinché il raccolto sia sufficiente per una piccola famiglia, dovremo prevedere una fila di almeno 10 m o due file di 5m. Dopodiché armiamoci di pazienza, perché  per i primi due anni dovremo accontentarci di vedere crescere le piante, ma non potremo raccogliere asparagi!

Ma allora dove è il vantaggio? Il vantaggio sta nel fatto che l’asparagiaia, una volta avviata e gestita in modo adeguato, ci darà asparagi per i prossimi venti anni. Sarà dunque necessario fare un’attenta valutazione prima di decidere dove posizionare la nostra piantagione, perché occuperà quel terreno per molto, molto tempo!

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Sono un pricipiante appassionato, volevo chiedervi quando si spiantano i figlioletti dei carciofi x ripiantarli. Grazie

 ( Giuseppe )

Risposta

Caro Giuseppe, i carducci da me in Toscana, come in molte altre parti d’Italia, si prelevano e si trapiantano in autunno, ma se abiti in zone dove il clima resta sempre mite puoi farlo anche in seguito.

Se invece da te è arrivato il freddo non ti resta che aspettare ed eseguire l’impianto in primavera, avendo cura di scegliere i carducci più maturi e di cimarli (tagliare le foglie in punta, come si fa per le talee).

Per avere delle informazioni in più leggi  il post che parla di quando e dove seminare il carciofo. E per finire ecco un video su come prelevare e trapiantare i carducci dei carciofi.

Saluti, buon anno e buon orto!

Terreno, posizione e varietà sono gli aspetti di cui  tenere conto prima di acquistare e piantare un albero da frutto.

Di quale terreno ha bisogno un albero da frutto per crescere bene e non ammalarsi? Di un suolo profondo e ben drenato.

I terreni che si seccano molto facilmente, poco profondi con troppi sassi, non sono molto adatti e dovranno obbligatoriamente essere irrigati frequentemente. Per migliorare questi terreni dovremo creare delle terrazze o comunque delle buche molto grandi che dovranno essere arricchite di terreno ricco di humus e fertile, in modo che le radici possano trovare gli elementi nutritivi necessari al loro sviluppo.

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Vorrei coprire con delle piante l’argine di un fossato che scorre lungo la casetta in campagna all’Elba, ho pensato di mettere delle piante di lavanda perchè il terreno è molto ripido al di là della siepe di alloro, quindi poca acqua e difficile anche da bagnare.

Inoltre è esposto molto al sole e trascurato per lunghi periodi, qual’è il periodo migliore per piantare la lavanda? Quante piantine dovrei comprare per riempire l’argine lungo un centinaio di metri e largo 5/6 metri?

La foto allegata spero sia di aiuto per una descrizione più precisa,

Grazie

(Ugo – Isola d’Elba)

Risposta

Caro Ugo, quando si acquistano le piante in vaso e si trapiantano in terra qualsiasi periodo può andare bene in un posto mite come l’Elba, ma il problema è l’acqua, perché le piante (anche quelle che amano il secco) subito dopo il trapianto (ma un po’ per tutto il primo anno) necessitano di assistenza idrica.

Quest’anno la primavera sarebbe stata eccellente sotto questo profilo, perché il problema acqua, viste le piogge continue, non sembrava sussistere, ma solitamente all’Elba in questo periodo, l’acqua è già un problema.

Non potendole annaffiare e presumendo che l’estate sia ormai alle porte, adesso è troppo tardi per compiere questa operazione.

Direi allora di attendere fine settembre, ma anche ottobre (ma talvolta da noi può andare bene anche gli inizi di novembre) quando cominciano le prime piogge, ma la stagione è ancora buona.

In questo modo farai il tuo impianto quando le giovani piantine potranno contare sulle piogge autunnali. Un’altra soluzione è fare un impianto a goccia, con un tubo provvisorio, da togliere una volta che le piante avranno bene attecchito.

La lavanda può essere una buona soluzione, è bella, generosa e indicata a questi luoghi, se vuoi puoi spezzare la monotonia inserendo qualche pianta di ginestra (Spartium junceum), che attecchisce subito anche senza acqua e si presta bene a questo tipo di scarpate. Per il tipo di copertura che vuoi fare tu, vanno messe almeno 4/5 piante di lavanda (Lavandula officinalis) al metro quadro, a 40-50 cm di distanza l’una dall’altra.

Un ultimo suggerimento, e poi ti lascio, è il Rosmarinus prostratus (foto), anch’esso bello, tappezzante e con poche esigenze.

Ricorda che inizialmente dovrai diserbare tra una pianta e l’altra, fino a quando le nuove piante non avranno coperto tutto. E non scordarti che la lavanda va potata: dovrai abbassarla ogni anno per raccoglierne i fiori e per mantenerla in forma. Ciao e buone vacanze!

Salve, da poco ho acquistato una casa, con un po’ di terra intorno, nella provincia di Terni. Sono praticamente alla mia prima esperienza di giardinaggio.

Oltre a farvi i complimenti per il sito che è bellissimo la mia domanda è la seguente: ho appena piantato della lavanda in giardino, giardino che purtroppo è composto maggiormente da argilla, ho speranza che possa avere successo la mia ‘impresa’?

( Alessandra – Terni )

Risposta

Cara Alessandra, se c’è una cosa che disturba la lavanda è il ristagno dell’acqua. Quindi nell’argilla sono dolori! Ma se tu quando la metti in giardino fai una bella buca, sul fondo metti del ghiaione (che faccia drenare l’acqua) e la terra della buca la misceli con della sabbia, dei sassolini o della pomice, per alleggerirla e renderla meno appiccicosa, allora la tua lavanda ce la farà tranquillamente.

Valuta tu quanto il tuo terreno trattenga l’acqua: per esempio quando piove resta bagnato a lungo? In alcune zone si creano delle pozze? Se sì, provvedi subito a fare le modifiche che ti ho suggerito. Ti auguro un bellissimo giardino e ricorda che ci sono anche molte piante che invece amano i terreni più umidi!!

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