Articoli

Pomodori semiEstate è tempo di raccolta! Ma nell’orto si è previdenti e quando raccogliamo dobbiamo già pensare alle semine future e destinare una parte del raccolto alla conservazione dei semi. Adesso è molto di moda fare da soli i propri semi e in ogni angolo d’Italia le fiere e le mostre di scambio semi si moltiplicano sempre più, ma è una moda molto intelligente perché oltre a risparmiare e ottenere sementi a costo zero, possiamo in questo modo conservare e tramandare gli ortaggi tipici di una determinata zona, coltivare quelli più adatti al nostro territorio e contribuire così alla cosiddetta biodiversità!

Continua a leggere

Comprare le bustine di semi è pratico e veloce, ma anche raccogliere i semi dal proprio orto può avere i dei vantaggi. Prima cosa si risparmia qualche soldino, seconda cosa si possono preservare varietà di ortaggi tipici di una determinata zona che magari abbiamo avuto in dono e che sarebbe bello potere regalare nuovamente a nostra volta. Lo scambio di semi e talee tra orticoltori è giardinieri è usanza molto diffusa e praticata.

Tutti gli ortaggi vanno a seme nell’arco di un anno, tranne le biennali che se la prendono comoda ed impiegano due anni. La produzione di semi non è una cosa che va fatta in fretta: dobbiamo tenere sotto osservazione la nostra pianta per un periodo piuttosto lungo, guardando con attenzione al suo intero sviluppo e una volta individuata la pianta ‘perfetta’ dovremo contrassegnarla con un apposito cartellino, in modo da ricordare a noi, ma soprattutto agli altri, che quella pianta non si tocca.

Continua a leggere

© 2021 Bonduelle InOrto