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Nara Marrucci torna negli orti dipinti di Firenze per mostrarci come costruire delle bacchette magiche per i più piccoli, ovviamente in compagnia di Giacomo Salizzoni.

Mix NataleIn inverno è difficile portare i bambini nell’orto. La natura è a riposo e i lavori da fare scarseggiano. Il freddo gela le manine e la punta del naso. Si può giusto fare una passeggiata per controllare che tutto sia in ordine, guardare i colori che si spengono e osservare il sonno di animali e vegetali. Possiamo però invertire l’ordine dei fattori: invece di andare noi nell’orto, portare l’orto in casa o in classe! Come? Raccogliendo le aromatiche più profumate che abbiamo a disposizione come alloro, timo, rosmarino, arnica, elicriso, salvia erba luigia, insomma tutto ciò  che sprigiona profumo al tatto, per poi preparare dei pot-pourri da regalare a nonni, zii i e amici per le feste di Natale ormai alle porte!

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Stelle e semiLo sapete che in alcuni orti ci sono le fate? Agli Orti Dipintii community garden nati poco tempo fa del centro di Firenze, le fate fabbricano bacchette magiche, le piantano nelle aiuole e, come per incanto, nascono fiori.

Ma ciascuno di noi può per qualche ora trasformarsi in ‘fatina degli orti’, perché gli Orti Dipinti ci hanno svelato il segreto di questa magia!

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Vecchie taniche, bottiglie di plastica, ma anche semplici sacchetti trasformati, con un po’ di fantasia, in oggetti insoliti. Il gioco del riciclo ultimamente è molto di moda e spesso ai bambini viene proposto di riconvertire in giochi rifiuti inquinanti difficilmente degradabili, ma riciclabili.

In questa occasione gli stessi rifiuti sono stati utilizzati per accogliere giovani piantine e farne un piccolo orto, forse di breve durata, ma di poca spesa e grande effetto. Ed ecco che dai sacchetti di plastica spuntano fiori, bottiglie colorate diventano piccoli vasetti da appendere, e vecchi flaconi e contenitori accolgono insalatine.

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Bastano delle melanzane, dei finocchi con il ciuffo, zucchine, patate, il rosso acceso dei ravanelli, carote a volontà  e il gioco è fatto. Non è la ricetta di un ricco minestrone, ma gli ingredienti per un gioco da fare con i vostri bambini.

Gli ortaggi escono dal piatto per creare piccole sculture vive e colorate: un ring di carote e stuzzicadenti per un match a suon di ortaggi. Melanzane che si trasformano in automobiline e finocchi che diventano buffi personaggi. Almeno per una volta le verdure si faranno apprezzare dai più piccoli non come cibo, ma come gioco. Continua a leggere

Le carote sono troppo buone da mangiare e sicuramente i vostri figli ne saranno ghiotti, ma possiamo sacrificarne almeno una per effettuare un piccolo esperimento. Tagliamo la parte alta di una carota e mettiamola in una piccola tazza con dell’acqua e poniamola sul davanzale di una finestra, dove abbia luce a sufficienza. Non abbiate fretta e col passare dei giorni, vedrete spuntare dall’alto della carota delle foglioline tenere e leggere. Se i vostri figli non hanno mai avuto la fortuna di vederla crescere in piena terra, durante l’osservazione spiegherete loro che la carota cresce sotto terra e l’unica cosa che ci mostra è il suo verde ciuffo, lo stesso che poi useremo per estrarla dal suolo.

foto di color line da flickr

Vogliamo staccare i nostri figli dalla TV e dalla Playstation? Mandiamoli a… zappare.

Nell’orto si sta all’aria aperta, capiamo come prenderci cura degli altri, impariamo la natura, ma soprattutto ci divertiamo.
Quante volte mi è successo di ospitare nella mia casa in campagna degli amichetti ‘cittadini’ poco propensi alle verdure, che pensavano che la zucchina pendesse da un albero o che l’aglio si presentasse sotto forma di grappolo, ma con ‘il gioco dell’orto’ le verdure diventano amiche e mangiarle diventa più facile e naturale.
Può bastare un piccolo vaso per far scaturire la magia. Un germoglio che spunta da un seme ha molte storie da raccontare: l’acqua che nutre, il sole che scalda, l’aria che dona respiro.

(foto di gas22 da Flickr)

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