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Che diserbanti, pesticidi e insetticidi a base di sostanze chimiche velenose facciano male alla natura e di conseguenza anche a noi ormai lo sanno anche i muri! Purtroppo questo non impedisce a molti di usarli ugualmente, ma noi che abbiamo la fortuna di avere un piccolo orto da coltivare e abbiamo a cuore la nostra salute, dobbiamo trovare dei rimedi naturali quando ci troviamo a dovere affrontare dei piccoli, ma fastidiosi problemi.

Ecco allora tre semplici rimedi efficaci contro i principali problemi dell’orto: un insetticida per contrastare parassiti fastidiosi e dannosi, un essiccante per gestire le infestanti più ostinate, difficile da eliminare manualmente, e un fungicida per contenere gli attacchi delle malattie crittogamiche, derivanti dai numerosi funghi che infestano l’orto (oidio, peronospora, ecc…).

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OrtvarChi coltiva e ama le piante farebbe di tutto per migliorare il terreno del proprio orto! Letame, compost, fertilizzanti di ogni tipo e natura! C’è tuttavia un prodotto di cui non abbiamo mai parlato su InOrto, se non in seconda battuta o in modo superficiale: la farina di roccia. E un lettore ci ha scritto per farcelo notare, quindi come negare a questo punto un giusto e meritato approfondimento!

La farina di roccia, o forse è meglio usare il plurale e dire le farine di roccia, perché ce ne sono di svariati tipi e non sono tutte uguali, sono degli ottimi ammendanti, fertilizzanti e all’occorrenza si trasformano in antiparassitari e fungicidi.

La loro composizione varia a seconda dei luoghi da cui provengono e quindi può variare anche il loro contenuto di calcio, potassio e magnesio, ma tutte però sono ricchissime di preziosi microelementi.

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Ciao, volevo ringraziarvi della risposta sul pesco e chiedere notizie sulla poltiglia bordolese. Mi piacerebbe sapere in che percentuale il rame va preparato per ottenere buoni risultati. Grazie Lucia

(Lucia)

La poltiglia bordolese è composta da solfato di rame e da idrossido di calcio. E’ un tradizionale anticrittogamico (fungicida) e lo usavano anche i nostri nonni. E’ semplice da preparare, ma devi stare attenta alle dosi, perché altrimenti puoi causare delle bruciature alle piante. In genere si usa 10 gr di solfato di rame e 8 gr di idrossido di calcio per 1 litro di acqua. Se ne prepari un dosaggio più elevato, lo puoi usare a più riprese, quando non tira vento e quando sai che non sta per piovere. Prima si fa sciogliere il solfato di rame in acqua e poi si aggiunge l’idrossido di calcio, meglio se già sciolto anch’esso in poca acqua. Per quanto riguarda il rame liquido il giusto dosaggio lo trovi sulla confezione del prodotto prescelto.

Guarda i tuoi alberelli con assiduità, controlla che le loro radici siano ben coperte, che abbiano sempre acqua a sufficienza, un buon drenaggio e ogni tanto arricchisci il terreno. Loro saranno felici e vedrai che non mancheranno di darti soddisfazioni. Ciao Lucia

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