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Salve
Mentre navigavo sono capitato sul vostro sito e che mi sembra molto interessante,sono un appassionato di giardinaggio e agricoltura per cui in un angolo di terra ho svariate piante fra cui un ciliegio che ho lascito in vaso grande,dopo una bella fioritura e diverse ciliegie ancora acerbe l’albero lentamente sta’ appassendo lasciandomi cosi’ piuttosto perplesso,siccome non so’ in questo caso cosa fare chiedo a voi dicendo che la pianta sta’ ingiallendo e i frutti seccando,vi invio una foto cosi’ da voi poter essere giudicato.

Saluti e grazie.
(Riccardo – Ferrara)

Risposta

Ciao Riccardo,
grazie per i complimenti che ci rivolgi!
Dalla foto inviata sembra che la pianta – con le ciliegie annerite – abbia subito un colpo di gelo tardivo, associato a qualche nebbia che possa anche aver risvegliato qualche patologia fungina.
Altra quastione da verificare è il vaso…drenaggio delle acque irrigue, eventuali ristagni che possono favorire lo svilupparsi di patologie radicali…che fanno intristire la pianta in generale.
Fai certamente un trattamento con poltiglia bordolese alla chioma e anche un trattamento antifungino alle radici, tramite irrigazione con soluzione di prodotto specifico – antifungino radicale – che trovi in consorzio.
Se vedi che il fenomeno avanza ti suggerisco di svasare la pianta per controllare lo stato delle radici.
Salute e buon orto.

Buongiorno a tutti.
Ho un terrazzo abbastanza grande dove coltivo di tutto. Per me prendermi cura delle mie piante e dei miei gatti è la miglior cura che possa esistere.
Riesco a debellare la cocciniglia con la soluzione di acqua ed alcool, ma se la pianta è molto infestata con la stessa soluzione e dell’ovatta pulisco il tronco e le foglie che risultano colpite. Per le afidi e la farfallina bianca mi trovo bene con il sapone molle.
Leggendo i vostri post ho scoperto tante cose utili come per esempio il mix sapone e alcool e per questo vi ringrazio.

Ora vengo al mio problema; con i primi caldi le foglie delle mie rose presentano dei buchetti. Ho guardato la pagina inferiore delle foglie pensando di trovarvi le larve dei coleotteri (piccoli vermetti di un verde tenue) ed invece niente. qualcuno mi può dire cosa può essere, e come intervenire? Grazie ancora.
(Mara)

Risposta

Ciao Mara,
la tua storia di pace che racconti, coltivando piante e allevando gatti…ci mette di buon umore….e poi usi metodi naturali che funzionano alla grande. Viva!
I piccoli buchetti sulle foglie di rose sono probabilmente causati dalla predazione fatta da piccoli coleotteri – adulti però – e non larve di lepidotteri come pensi; non è facile vederli all’opera e se intendi contenere la loro azione – se vedi che i buchi iniziano a minare troppo la salute della pianta – suggeriamo l’utilizzo di insetticidi biologici a base di olio di neem – vedi il link.
Salute e buon orto.

A fine estate l’orto non ha una gran bell’aspetto! E’ vero che i toni del verde tornano ad essere predominanti e finalmente ci rilassiamo una volta terminata l’emergenza ‘secco’ quando tutto sembrava morire di sete! Ma a ben guardare il verde delle foglie dei nostri ortaggi non è mai del tutto verde: spesso appare velato di bianco o macchiato di ruggine. Nel primo caso abbiamo a che fare con l’oidio o il mal bianco (che attacca quasi tutte le cucurbitaceae: cetrioli, meloni, zucche, zucchine, ma anche carciofi, bietole e carote) e nel secondo caso con la peronospora (che predilige le solanaceae come pomodori, patate, melanzane ma anche la vite, le rose e i gerani).

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Salve,
ho un giovane prugno di 2 anni, durante la fase vegetativa ha cominciato a produrre alla base in corrispondenza dell’innesto bolle di gommosa che si è estesa, ha fatto degli ottimi frutti ma ora si sono seccate tutte le foglie.
Cosa fare per recuperarlo?
Grazie.
(Maria)

Ciao Maria,
la gomma che si è formata in corrispondenza dell’innesto è un fenomeno abbastanza frequente, in fondo è una ferita e quindi una soluzione di continuità dei tessuti che può creare codesto tipo di evento; per cercare di limitare il fenomeno ti suggerisco di lasciare libero all’aria tutta la zona dell’innesto e, dopo averla ripulita dalla gomma prodotta, provvedi a disinfettarla con un prodotto a base di rame – es la poltiglia bordolese.
Per quanto riguarda la seccagione e caduta anticipata delle foglie può darsi che sia dovuta solamente al grande caldo di questa estate, ma la pianta dovrebbe essere verde – controlla le gemme – e quindi non devi fare niente, aspettare solamente che si risvegli nuovamente, in primavera. L’estate 2017 ha visto realizzarsi un autunno anticipato per molte specie di piante, che per il caldo eccezionale sono andate a riposare in anticipo.
Salute e buon orto.

Ciao,
questa volta ho un problema con il mio acero in vaso.
Sino ad un mese fa era al sole ma, visto che le foglie iniziavano a diventare marroni, (particolarmente nella parte alta dell’acero), l’ho spostato più indietro
Da un mese le foglie, gradualmente diventano marroni ma non cadono, non so se si possono definire secche.
La terra è normale, ho annaffiato con del solfato di ferro!
Per favore ditemi che problema ha e cosa posso fare?
Ecco la foto della pianta:

Acero con foglie secche - Inorto

Grazie mille.
(Rossana)

Risposta

Ciao Rossana,
codesti tipi di aceri ornamentale sono piante bellissime ma richiedono ambienti di coltivazione particolarmente freschi, sia come atmosfera – e quindi ombreggiati – sia anche come tipologia di terreno – acidofilo – certamente fertile, fresco e ben drenato.
Per questo credo che la causa della seccagione delle foglie sia proprio il gran caldo estivo aggravato anche dal fatto che la pianta vegetando in un vaso patisce di più le alte temperature. Inoltre fornire adesso il ferro alla soluzione d’irrigazione aumenta lo stress. Ti suggerisco di irrigare bene ma senza ferro e vedrai che la pianta si riprenderà appena le temperature scendono un pò.
Salute e buon orto.

Buongiorno,
mi chiamo Emanuele e sono un nuovo arrivato!
Ho sempre avuto la passione per le piante e nonostante abiti a Milano e, ahimè, non ho un terrazzo, ho comunque un davanzale dove riesco a tenere alcune piante!
Un paio di mesi fa ho acquistato una pianta di clementino, e l’ho messa sul davanzale che è esposto a sud e quindi prende sole diretto dalle 12 fino a sera.
Da circa due settimane ho notato che continua a perdere foglie anche se queste sono verdi e non presentano segni di malattia o altro. Potrebbe essere un problema di irrigazione?
Io di solito annaffio due volte a settimana e concimo una volta ogni tre mesi con un concime specifico granulare.
Altrimenti potrebbe essere troppo sole?

Ecco la foto del clementino sul balcone:

Vi ringrazio!
(Emanuele – Milano)

Risposta

Ciao Emanuele,
benvenuto nel mondo di in-orto e complimenti veraci per la tua passione verde che hai!
Quando una pianta perde le foglie – ancora verdi – diciamo che è sempre un segno di stress, bisogna vedere adesso per quale motivo preciso, considerato che la pianta è in vaso ed è esposta su un balcone a sud, credo ch irrigare due sole volte alla settimana è un pò poco, o meglio è probabile che essendo il vaso di plastica – giustamente leggero per un davanzale – e di dimensioni ridotte può darsi che le radici si stressano facilmente dal calore del sole avendo meno terra a disposizione; riassumendo potresti provare a intensificare le irrigazioni. Riguardo alla concimazione ti suggerisco di ridurre la frequenza in quanto i concimi granulari specifici per agrumi si forniscono una/due volte all’anno. Comunque la pianta non sembra in stato di sofferenza…perde alcune foglie ma al contempo le rimette di nuove. Ultima ipotesi è che la pianta potrebbe soffrire di ristagno idrico alle radici che rimanendo affogate fa si che la pianta perda le foglie.
Ti suggerisco la lettura di questo articolo sulla coltivazione in vaso degli agrumi – ecco pronto il link.
Salute e buon orto.

CavoliL’estate è tempo di cavoli! Nell’orto ovviamente e non certo in cucina, anzi abbiamo da poco smesso di mangiarne in sazietà, tanto da non poterne più, che già dobbiamo pensare a ripiantarli per averne in abbondanza il prossimo inverno.

L’ideale è piantare i cavoli nelle parcelle lasciate libere dalle leguminose (fave, piselli e a fine estate dopo i fagiolini), perché queste piante lasciano il terreno nelle migliori condizioni di fertilità e sofficità. Il cavolo ama i terreni ricchi e  freschi. La semina dei cavoli si protrae, a seconda del luogo e della varietà, da gennaio (per i cavoli estivi) a settembre (per i cavoli invernali).

Ma spesso non facciamo in tempo a felicitarci per la riuscita delle nostre semine che “zac” la cavolaia sta già mangiandosi le prime foglie, decorando i nostri cavoli di tanti piccoli forellini.

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Salve a tutti,
mi è stata da poco regalata una piantina di habanero chocolate che ho travasato in un aiuola.
I primi giorni andava tutto bene, invece pochissimi giorni fa mi sono accorto che nel terreno si è formato un nido di formiche e che la piantina ha iniziato a presentare, soprattutto sul fusto vicino all’attaccatura del ramo, delle foglie un po’ afflosciate.
Cosa potrebbe essere successo…Troppa acqua o colpa delle formiche?
(Nik93)

Risposta

Ciao,
bel regalo piccante hai ricevuto….complimenti!
Da come ci descrivi tutta la tua storia sembra che quello che si sta verificando al tuo peperoncino sia tutto normale, nel senso che la pianta ha reagito bene al trapianto e che per questo sta crescendo bene e facendo nuova vegetazione in alto è normale che alcune foglie in basso perdono la loro funzione vitale e quindi si ammosciano prima di seccare.
Ovvio che questo fenomeno fisiologico deve contenersi solo a poche foglie, proprio quelle più vicine al fusto ovvero le più vecchie, se invece la questione è diffusa allora è più probabile che possa essere un eccesso d’acqua; non credo che le formiche possano arrecare danno alle radici della pianta.
Salute e buon orto.

Salve,
ho un albicocco di 10 anni di età; in questi anni ha fruttificato poco perchè penso che è collocato vicino ad un albero di pioppo e quindi sotto molta ombra.
Ora il pioppo è stato tagliato e l’albicocco ha fatto molti frutti ma i rami sono scarsamente ricchi di foglie e le stesse sono anche piccole ed a volte gli stessi rami sono completamente privi di foglie ma con molti frutti, naturalmente acerbi perchè siamo in Aprile.
Nel mese di febbraio avevo messo un poco di concime, composto, attorno alla pianta..
Sono tanto dispiaciuto vederla con tanti frutti ma con le poche foglie non cresciute.
Chi mi aiuta a risollevare la sorte di questa bella pianta?
Grazie anticipate e saluti.
(Alessandro – Marano Principato – Calabria)

Risposta

Ciao Alessandro,
interpretando la storia della tua pianta di albicocco credo che, se l’insistenza dell’ombra del pioppo è stata talmente forte, adesso da un momento ad un altro – che il pioppo non c’è più – l’albicocco si trova in un ambiente molto differente rispetto a prima – con molta più luce fondamentalmente – e a tale ambiente deve comunque riadattarsi. Può darsi che la minore superficie fogliare che descrivi potrebbe benissimo essere una reazione al nuovo microclima che si è venuto a creare.
Oppure la pianta ha subito un stress che ha bloccato l’accrescimento della crescita, forse dovuto anche allo sforzo nella fruttificazione che sta portando avanti.
In questo momento di cambiamenti credo che la soluzione migliore sia aspettare che la pianta recuperi autonomammente adattandosi alle nuove condizioni ambientali, le piante hanno un sacco di risorse, magari tienici aggiornati anche inviandoci foto dell’albicocco.
Salute e buon orto.

Salve,
sono una pensionata con un giardino, la mia pianta di limoni ha parecchi bei frutti, ma parte delle foglie sono gialle, da cosa dipende?
Grazie in anticipo, attendo risposta.
(Albora Ombretta)

Risposta

Ciao Ombretta,
adesso che siamo a fine inverno, sia noi esseri umani come anche le piante sentiamo forte il bisogno di sole e calore e alcune piante, in particolar modo gli agrumi, lo dimostrano ingiallendo le foglie.
E’ probabile che la pianta si sia stressata anche rimanendo al riparo dal freddo invernale: serra o copertura con il tessuto non tessuto; ma non c’è niente da temere in quanto le foglie gialle e vecchie cadranno e se ne formeranno nuove verdi sicuramente, altre foglie gialle invece riprenderanno il loro colore al ritorno della stagione primaverile, puoi aiutare la pianta magari fornendo alla terra del concime specifico per agrumi e se non basta ci sono in comercio anche dei prodotti biologici adatti al rinverdimento delle foglie: solfato di ferro, sangue di bue, sequestrene.
Aggiungo che i limoni attaccati, specialmente se maturi, anche se belli a vedersi, sarebbero da togliere, per consumarli freschi e anche per alleggerire il carico alla pianta che riprenderà a crescere più vigorosa.
Per la coltivazione degli agrumi ti suggerisco la lettura di questo articolo nel link.
Salute e buon orto.

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